EMM# : 1224
Added: 13/07/2016

Batman V Superman: Dawn of Justice (2016)
46,36

Rating: 8,2

Movie Details:

Genre:  SuperEroi (Fantasy)

Length: 3 h 3 min - 183 min

Video:   1920x1080 (23.976 Fps - 24.1 Mbps)

Studio:

Location: 8 / 8 / 7


MOVIE      TRAILER      WEBLINK   

Director:
Zack Snyder
Complete Cast:
Ben Affleck (Batman/Bruce Wayne)
Henry Cavill (Clark Kent/Superman/Kal-El)
Amy Adams (Lois Lane)
Jesse Eisenberg (Lex Luthor)
Diane Lane (Martha Kent)
Laurence Fishburne (Perry White)
Jeremy Irons (Alfred Pennyworth)
Holly Hunter (La senatrice Fincher)
Gal Gadot (Wonder Woman)
Ray Fisher (Victor Stone/Cyborg)
Tao Okamoto (Arthur Curry/Aquaman)
Scoot McNairy (Il maggiore Carrie Farris)
Michael Shannon (Il generale Zod)
Ezra Miller (Flash)

  • Plot
  • Comments
  • Trivia
  • Goofs
  • Keywords
  • AKAs
Sin dalla sua rivelazione a Metropolis, quando salva la Terra da una minaccia ma causa molte vittime innocenti, Superman rappresenta un quesito per l'uomo: angelo custode o essere onnipotente impossibile da controllare? Per Batman/Bruce Wayne la presenza dell'Uomo d'Acciaio costituisce un'anomalia e una causa di disgrazie dirette e indirette per l'umanità, qualcosa che deve essere fermato con ogni mezzo. Giocato sin dal titolo e dal trailer sull'archetipo milleriano dello scontro fisico tra i due supereroi, Batman v Superman tiene fede all'ordinamento tra i due, che non è tale solo in senso alfabetico. Il punto di vista scelto da Snyder, nonostante la serie sia stata rifondata con l'Uomo d'Acciaio, è infatti quello del Pipistrello. Suo l'incipit - che ci riporta ancora una volta all'uccisione dei due Wayne, topos così usurato da costituire omaggio o meta-narrazione a seconda dei casi -, sua la visione del disastro che si abbatte su Metropolis, suo il dubbio che lo porta vicino a un deicidio degno di Caifa, sua infine la riflessione della coscienza collettiva. Un Batman mai così consapevole del proprio ruolo di super-uomo nel senso di miglior rappresentante della razza umana, dove Superman, colui che è letteralmente super-uomo, resta, nel bene e nel male, altro, diverso, alieno. Il suo ingresso in scena avviene ai margini dell'inquadratura, dopo uno scontro letale in fuoricampo; i suoi pensieri sono intuibili ma distanti, legati al "suo mondo", quello che Kal-el porta nel "nostro", rischiando involontariamente di distruggerlo. Un dilemma tra l'umano e il divino che avvicina Superman ai due Watchmen Ozymandias e Manhattan, scissi tra la volontà di aggiustare i destini dell'uomo da demiurghi e di disinteressarsene scegliendo l'esilio. Bontà e onnipotenza, dice Lex Luthor (reinventato in chiave millennial di Noah Baumbach, desideroso di uccidere i propri idoli e di fare tabula rasa), non possono coesistere. Benché Superman appaia più benevolo di un Batman nero e spietato come fu per Frank Miller, un vigilante che uccide senza scrupoli e picchia con un pugno che pare un maglio. Ma nonostante ci terrorizzi, è lui a comprenderci, è il Pipistrello a farci dormire tranquilli la notte. Snyder pensa prima di tutto a eseguire il compito assegnatogli, quello di spettacolarizzare al massimo - un fracasso mai visto con il Dolby Atmos - i grossi calibri dell'universo DC e preparare la strada alla Justice League, pronta a opporsi cinematograficamente agli Avengers della Marvel (e solo così si spiega la pleonastica presenza di Wonder Woman). È così diligente in questo il regista, da sperperare spunti di grande interesse, come quelli succitati o il nuovo ruolo dei media, con la notizia istantanea catturata dai video contrapposta alla macchinosa obsolescenza del Daily Planet, quotidiano che fatica a ritrovare un suo ruolo ("Non siamo più nel 1938 (...) i giornali non li compra più nessuno!"), proprio come il suo "dipendente" superumano. Ma come per i supereroi, che devono in pochi secondi prendere decisioni da cui dipende il destino del mondo, così per Snyder la priorità era un'altra. Schiaffeggiare con un guanto di sfida la Casa delle Idee, ricordando che l'America ha iniziato da qui, dal Dio tra di noi e dall'Uomo che veglia su di noi. Tutto considerato, e dovendo amalgamare materia così eterogenea, l'Alba della Giustizia dirada un po' di foschia.
35,05
Dolby Digital 5.1 / 48 kHz / 448 kbps / DN -4dB
MPEG-4 AVC / 23959 kbps / 1080p / 23,976 fps / 16:9 / High Profile 4.1
BD-Rip Full 1:1 / 35,05 GB / ENG Dolby TrueHD 7.1 / 48 kHz / 4967 kbps / 24-bit
24,5 Mbps