Generalita

 

La Coffa, detta anche Palamito o Parangale ( nel seguito utilizzeremo indifferentemente il termine Coffa o il sinonimo Palamito) e' costituita da una lenza madre con diversi braccioli armati, equidistanti tra loro.

Elementi del pedagno
Elementi del pedagno

 

La lenza puo' essere posata sul fondo (Palamito a fondo) o mantenuta alla profondita' voluta (Palamito a galla) per mezzo di due "pedagni", uno a ciascun capo della lenza, costituiti da un galleggiante collegato tramite un cordino (chiamato "caluma", vedi figura a lato) ad un peso (chiamato "mazzera") che ha il compito di ancorare l'attrezzo.
Lungo il cordino scorre un anello per il fissaggio della lenza.
Poiche' il numero massimo di ami in acqua, consentito per la pesca sportiva, e' di 200 per imbarcazione, indipendente dal numero dei pescatori e dal tipo di attrezzo, una Coffa, per la pesca sportiva, non potra' avere piu' di 200 ami.
Paragonando con le Coffe professionali 200 ami possono sembrare pochi, ma in realta', a volte, sono anche troppi in quanto richiedono una notevole pratica, molta manutenzione e attrezzature ingombranti.
Infatti la distanza tra un bracciolo l'altro, che, per un dato il numero di ami, determina la lunghezza totale, e' scelta in base al tratto di mare piu' o meno esteso che si intende coprire e a motivi di carattere pratico durante le fasi di cala ( messa in acqua) e salpata (recupero).
Per avere un ordine di grandezza si consideri che se il pesce e' abbastanza concentrato la misura minima della distanza tra due braccioli che consente facili manovre e' intorno a 4 mt ( che per alcuni tipi di pesca possono arrivare a 10 mt), cioe' quattro braccia, il che, per 200 ami, porta ad una lunghezza della lenza madre di circa 1000 mt ( 800 mt armati e 200 mt liberi).
Nella scelta del numero di ami e della loro distanza oltre a considerazioni relative alla praticita' della Coffa occorre tenere conto del tipo di pesca che si vuole effettuare e delle abitudini del pesce.
In generale occorre tenere gli ami piu' ravvicinati se si insidiano speci con comportamento gregario, ad esempio Fraolini,Tonnetti,Scombri ecc., che generalmente si trovano raggruppati entro distanze non eccessive.
Al contrario per impieghi su alti fondali e con pesce piu' sparpagliato si utilizzano braccioli piu' distanziati, fino a spaziature tra i braccioli dell'ordine di 10 mt.Quindi utilizzando 200 ami si ha una lunghezza del trave di oltre 2000 mt che richiede notevole impegno e confidenza con l'attrezzo per svolgere correttamente le operazioni di cala e salpata.
In questi casi, sia per avere una maggiore maneggievolezza che per coprire un maggiore tratto di mare, conviene suddividere i 200 ami in piu' Palamiti ( quattro o cinque, rispettivamente da 50 o 40 ami) da calare e salpare in successione.
La Coffa puo' essere classificata in base all'impiego, cioe' in base al tipo di pesce che si intende insidiare, o in base al posizionamento cioe' a galla, a fondo o a mezzofondo.
In base all'impiego distingueremo tre tipi :

La classificazione e' basata sulle dimensioni medie dei vari tipi di pesce nei nostri mari da cui consegue il dimensionamento del Palamito ( sezione delle lenze, ami,cime di ancoraggio).
Naturalmente puo' succedere che si allami l'esemplare di taglia e che la struttura della Coffa sia inadeguata, quindi la sua deficenza dovra' essere compensata dalla capacita' del pescatore, cosa che portroppo, per la scarsita' delle prede di taglia, capita sempre piu' di rado.
Nella tabella sottostante sono riportate le principali caratteristiche di ciascun tipo di Coffa in base all'impegio ed al tipo di pesce a cui e' destinata.
Sono, comunque, indicazioni che possono servire come suggerimenti di massima da adattare alle proprie necessita' specifiche.
Le misure dei diametri delle lenze e degli ami sono indicate, per ciascun tipo, come intervallo da .. a .. , quella piu' idonea sara' scelta in base alla taglia dei pesci che ci si aspetta di incontrare, tenedo conto che piu' le lenze sono sottili piu' il Palamito è catturante ma, ovviamente, meno resistente.Inoltre, per la lenza madre, ove possibile, coviene utilizzare il cordino che offre una ottima tenuta dei braccioli e una presa migliore durante la salpata.
Per qanto riguarda gli ami le misure suggerite sono adatte per esche consistenti quali Sarde, Seppie, Calamari.Per i tipi di dimensioni minori (occhio di canna,cannelli) la misura degli ami deve essere ridotta in proporzione.
Per ottenere una Coffa di impiego generale conviene alternare gli ami in modo da utilizzare contemporaneamente esche di diversa grandezza.


 

Principali caratteristiche costruttive dei vari tipi di Coffa
 

Tipo Impiego Lenza
madre
Braccioli Ami Pesci
Leggero
 
galla

 
Nylon
da 0,50/1,00

 
Nylon
da 0,30/0,40

 
normali
da No.8 a No.2
punta incurvata No.1/0

 
Scombri
Sugheri
Occhiate
Leggero
 
fondo

 
Cordino
da 3 mm

 
Nylon
da 0,30/0,40

 
gambo lungo
da No.12 a No.4
punta incurvata No.1/0

 
Pagelli
Saraghi
Orate
Gallinelle
Meluzzi
Leggero
 
mezzofondo
(palamito a "mazzerina")

 
Nylon
0,50/0,60

 
Nylon
0,30/0,35

 
normale
da No.6 a No.2

 
Saraghi
Su fondali fino a 15/20 mt
Medio
 
galla

 
Nylon
0,80/1,00

 
Nylon
0,50/0,60

 
punta incurvata
da 2/0 a 4/0

 
Spadini
Tonnetti
Medio
 
fondo

 
Cordino
3 mm

 
Nylon
0,50/0,70

 
punta incurvata
da 2/0 a 4/0

 
Gronchi
Dentici
Merluzzi
Gallinelle
Scorfani
Pesante
 
galla
per Spada

 
Cordino
2,0/3,0

 
Nylon
1,20/1,50

 
punta incurvata
da 6/0 a 8/0

 
Spada
Pesante
 
galla
per Verdesche

 
Cordino
5,0/8,0 mm

 
Cavetto
Acciaio 100/150 lb

 
gambo lungo
10/0

 
Verdesche
Pesante
 
di profondita'

 
Cordino
4,00/6,00

 
Nylon
1,00/1,50

 
gambo lungo
da 4/0 a 8/0

 
Occhioni
Cernie
Sciabola
Scorfani


 

Le numerazioni degli ami dipendono dal costruttore.
Quelle suggerite in tabella sono da considerarsi una indicazione di massima utile per avere un termine di confonto


Palamito leggero per impiego a galla

Schema di coffa a galla
Schema di coffa (palamito) a galla

E' destinato principalmente a pesci gregari che si muovono in banchi concentrati (Scombri e Sugheri), per i quali non e' conveniente impiegare ami molto distanziati ne' Palamiti troppo lunghi.
La costruzione che offre un buon compromesso tra efficacia e semplicita' d'uso e' con 50 ami distanti 5 mt, per un totale di circa 250 mt, con braccioli lunghi 60/80 cm.
Nella prima figura e' riportato lo schema di un Palamito da impiegare in modo "derivante", cioe' non ancorato.
Una estremita' e' sostenuta da una boetta o da un pallone ( parabordo), l'altra è collegata alla barca, in questo modo imbarcazione e Palamito si muovono insieme secondo l'andamento del vento e delle correnti.
Il vantaggio principale di questa soluzione e' che si puo' esplorare, scarocciando, una vasta zona di mare rimanendo sempre in vista dell'attrezzo in modo da poter cambiare direzione o salpare rapidamente in caso di ostacoli (pescherecci,altre Coffe,zone troppo frequentate da imbarcazioni).
La soluzione proposta a volte rende meglio se privata dei galleggianti intermedi e, anzi, piombata nella parte centrale ( poche centinaia di grammi) per farle assumere una forma a catenaria che consente di esplorare diverse profondita', sempre limitatamente a qualche metro dalla superfice.

Schema di coffa a galla
ancorata
Palamito a galla ancorato

Nella seconda figura e' riportato lo schema di un Palamito a galla di tipo fisso, cioe' ancorato al fondo per mezzo dei due pedagni terminali.
L'attrezzo e' simile a quello proposto per la pesca del Serra con alcune modifiche dovute alle differenti condizioni d'utilizzo ( per il Serra viene calato sottoriva su fondale di alcuni metri e nelle ore del crepuscolo ).
La differenza principale, come evidenziato in figura, è nella lunghezza dei pedagni e nella profondita' della lenza madre ( circa 5 mt dalla superfice).
La lunghezza del cordino dei pedagni deve essere almeno 1,5 volte il fondale, quindi in fase di costruzione si dovra' montare un cordino di lunghezza adeguata alla profondita' del massimo fondale su cui si peschera'.
Questo tipo di Coffa trova l'impiego migliore su fondali dell'ordine di -30 e -70 mt, quindi la lunghezza del cordino sara' intorno a 100 mt.
Per maneggiare agevolmente i cordini dei pedagni conviene realizzare i due galleggianti con vecchi contenitori in plastica ( verniciati di giallo se si vuole rispettare la normativa) che offrono una sufficente robustezza per poterci avvolgere sopra il cordino.
In fase di cala si svolge il cordino fino a raggiungere il fondo e si assicura l'eccedente con un cappio sul contenitore che ne impedisca l'ulteriore srotolamento.
A questi galleggianti che hanno il solo scopo di raccogliere il cordino andra' collegata la bandierina ( le aste devo essere lunghe a sufficenza affinche la bandierina, sempre di colore giallo, sia visibile da 0,5 Nm) , sostenuta da un galleggiante costruito ad esempio in polistirolo o con sugheri anulari ( ad esempio quelli utilizzati per i tramagli).
Una volta calato il primo pedagno se ne recuperano 5/6 braccia, si forma un'asola e si collega un capo della lenza madre con un piccolo moschettone (in fase di costruzione la lenza madre deve essere provvista di due moschettoni alle estremita').
Una variante che si rivela molto utile in caso di incaglio dei piombi consiste nel collegarli con uno spezzone di cavetto ( 20/30 cm) molto sottile che si possa rompere sotto una forte trazione, in questo modo si recupera la Coffa perdendo solo i pesi.
Per questo motivo al posto di utilizzare pesi in piombo conviene realizzarli in cemento, prendendo un bottiglia di plastica come forma ( da circa 1 lt) ed inserendo un occhiello realizzato con filo di ferro per il collegamento degli spezzoni a perdere.

Tabella

 

Palmito leggero per impiego a fondo

Schema di coffa a fondo
Schema di Coffa a fondo

L'unica differenza con il precedente e' il punto di collegamento della lenza madre che sara' in prossimita' del peso di ancoraggio.
Per comodita' durante la cala e la salpata conviene lasciare un tratto di lenza madre, pari a circa il fondale, senza ami in modo da calare facendo filare la lenza senza l'ostacolo degli ami innescati fino a che il piombo non abbia toccato il fondo.
Da questo punto inizia la cala del tratto armato che scorrera' molto meno velocemente per effetto del solo peso proprio riducendo la possibilita' di aggrovigliamenti.
Uno schema di questo tipo di Coffa è stato dato nella pagina Pesca dell'Orata ed è riportato in figura.L'unica particolarita' è l'attacco della lenza madre distanziato dal fondo di una quantita'(B in figura) pari a 1,5/2 volte la lunghezza dei braccioli, in modo che l'esca si trovi in prossimita' del fondo senza toccarlo.
Questa soluzione è adatta per pesci di fondo ma che non sono grufolatori (Saraghi,Orate,Gallinelle), per le speci grufolatrici (Fraolini,Marmore,Triglie) la lenza madre è collegata all'altezza del peso ( prima del tratto sottile ) e i braccioli adagiati sul fondo.

Tabella

 

Palamito leggero per impiego a mezzo fondo

Palamito leggero a mezzo fondo
Palamito leggero a mezzo fondo (mazzerina)

Nella figura a lato è riportato lo schema di una Coffa adatta alla pesca dei Saraghi ( detto a "mazzerina") su fondali da 10 a 30 mt.
La sua particolarita' è la forma a catenaria di ciascun tratto realizzata montando un galleggiante ( G in figura) con piombo a fondo (P) ogni 4/6 braccioli.
I braccioli, di nylon da 0,30, sono distanziati circa 5 mt ed hanno una lunghezza (L) da 1,5 a 2 mt, quindi ciascun tratto è lungo da 20 a 30 mt.
I galleggianti sono del tipo per Tramaglio, cioe' anulari, del diametro di 5/6 cm, il peso, dell'ordine di 300/500 gr è realizzato in cemento come descritto in precedenza.
 

Montaggio dei galleggianti nel palamito a mezzo fondo

Per non rendere troppo visibile l'impianto è opportuno che anche la cimetta che collega galleggiante e piombo sia di nylon da 0,6/0,7.
Scegliendo come galleggiante il tipo da Tramaglio si puo' rendere piu' semplice il montaggio utilizzando il foro centrale per farvi passare la lenza madre e la cimetta di collegamento del piombo ,come mostrato nella figura a lato, occorre, pero' ricordarsi di montare tutti i galleggianti in fase di costruzione, in alternativa si possono legare successivamente con uno spezzone di cimetta.
La costruzione risulta piu' semplice ma, se la Coffa non è molto corta, i galleggianti legati possono creare aggrovigliamenti durante la cala.

Due varianti utilizzate su fondali con afferrature o su bassi fondali sono :
 

 

Tabella

 

Palamito medio per impiego a galla

Questo Palamito è specifico per la pesca dei Tonnetti ma, purtroppo, spesso cattura anche Spadini ( Pesci Spada nello stadio giovanile ) la cui pesca è vietata nei mesi di presenza dei Tonnetti.
Costuttivamente è identico al Palamito leggero a galla (nelle due versioni derivante e ancorato) ma con monofili di diametro maggiore (vedi tabella precedente).
Gli ami piu' adatti sono a punta incurvata con occhiello,della misura 1/0 o 2/0.Quelli a paletta sottopongono il filo ad usura che,data la rilevante energia dei Tonnetti, potrebbe causarne la rottura.
 

Tabella

 

Palamito medio per impiego a fondo

Questo tipo di Coffa, costruttivamente identica al tipo leggero ( vedi sopra) e' l'attrezzo per la pesca sportiva piu' catturante.
Se ben posizionato, ma non è facile, assicura un discreto numero di catture di ottima qualita'.
L'impiego piu' indicato è su fondali da 70 a 100/140 mt quindi le calume saranno da 150 a 300 mt e le mazzere da 1 o 2 Kg, per le misure delle lenze e degli ami si veda la tabella.
Essendo posato sul fondo la lenza madre puo' essere di cordino che, rispetto al nylon è meno soggetto ad aggrovigliamenti e piu' maneggevole, in particolare consente una migliore la presa durante la salpata che puo' rivelarsi difficoltosa per la presenza dei pesci allamati.
I braccioli saranno lunghi da 1 a 1,5/2 mt sia per non tenere i pesci allamati troppo vicini alla lenza madre che per avere un margine che consenta di tagliare l'amo durante il recupero invece di essere costretti a slamare ogni volta, cosa che, se il pesce ha ingoiato l'amo, puo' essere molto difficoltosa dovendo contemporaneamente sostenere la lenza in tiro.

Tabella

 

Palamito pesante per Pesci Spada

Palamito per Pesci Spada
Schema di Palamito per Pesci Spada

La pesca con la Coffa per Pesci Spada è molto impegnativa per i seguenti motivi :
 

Nonostante tutte queste difficolta' la pesca del Pesce Spada con la Coffa regala emozioni indimenticabili che fanno passare in secondo piano la fatica e le non trascurabili spese.
Nella figura in alto è riportato lo schema di un tipo di Coffa per Spada molto utilizzata.
L'impianto è costituito da una serie di galleggianti, che hanno solo il compito di sostenere la lenza, realizzati con contenitori di plastica ( bottiglie) da circa 1 lt o con sugheri di equivalente volume ai quali è legata una girella con moschettone da 200/300 Lb che serve per il montaggio dei braccioli in nylon da 1,20 doppiato.
Le varie lenze cosi' realizzate sono collegate con un cordino da 3 - 4 mm.
Sui braccioli e sul cordino di collegamento vengono montate delle starlight che servono a richiamare il pesce, mentre sui galleggianti deve essere montata una luce gialla intermittente.
Il capo terminale del cordino ( lenza madre) è assicurato ad una bitta di poppa e servira' per il recupero.
 

Tabella

 

Palamito pesante per Verdesche

Palamito per Verdesche
 
 
Palamito per Squali (Verdesche)

La Coffa per Verdesche è simile a quella per Pesci Spada, cioe è una Coffa a galla provvista di pedagni e particolarmente robusta.
I pedagni, vedi figura a lato, sono realizzati con un galleggiante costituito da una tanica in plastica della capacita' intorno a 15 lt, provvisto di luce da segnalazione in quanto anche la Coffa per Verdesche pesca di notte.
Le mazzere (pesi di ancoraggio) sono sostituite da due rampini o da ancore ( 8/10 Kg).
Lungo la lenza madre sono montati, tramite un cappio, 20/30 moschettoni distanti tra loro 10/20 mt per il collegamento dei braccioli ( generalmente sono utilizzati al massimo 30 braccioli).
I braccioli, della lunghezza di circa 1,5 mt, sono realizzati con cavo in acciaio o, meglio, con catena.
Tra un bracciolo e l'altro è inserito un galleggiante della capacita' intorno a 2 Lt e comunque proporzionata al peso del terminale, normalmente costituito da una bottiglia verniciata di giallo ( per la visibilita').
La Coffa deve essere calata all'imbrunire e lasciata in pesca tutta la notte.
Le esche possono essere : Totani,Calamari,Seppie, con preferenza per i Totani che sembrano piu' appetiti.
In ogni caso l'esca deve essere di buone dimensioni sia per invogliare le Verdesche che per consentirne l'innesco su un terminale particolarmente ingombrante.
Il Palamito viene trasportato senza terminali che sono agganciati ai moschettoni montati sulla lenza madre durante la cala.

Tabella

 

Palamito pesante di profondita'

Costruttivamnte è simile al Palamito medio per impiego a fondo ma con materiali molto piu' robusti ( vedi tabella).
Data la rilevante profondita' la principale difficolta' consiste nel fare scendere la Coffa distesa.
Per questo motivo si impiegano pochi braccioli, 20/30, distanziati di 3/5 metri e di lunghzza contenuta ( 20/40 cm), facendo molta attenzione durante la cala che l'imbarcazione abbia un minimo di scarroccio per evitare aggrovigliamenti.
La salpata non presenta particolari difficolta se non la fatica, notevole, di recuperare centinaia di metri di caluma con pesce allamato, a volte di notevoli dimensioni.
Per ulteriri dettagli vedi Bolentino di profondita

Tabella

 

Le esche per la Coffa

I principali tipi di esca per la pesca in mare sono indicati nella pagina Le esche da mare, anche se per il Palamito la granparte non viene utilizzata principalmente per motivi di costo.
Quelle piu' indicate per la pesca con la Coffa in quanto hanno una buona resa e costi limitati sono :
 

Per terminare è bene ricordare che i pesci sono molto curiosi e alcune starligh montate sui braccioli ad intervalli di 5/10 possono incrementare sensibilmente la resa dei Palamiti a fondo, analogamente è utile inserire perline fosforescenti in prossimita' di ciascun amo.