3° FESTIVAL DEL CINEMA INVISIBILE – LECCE 2008
SPETTATORI
INDIPENDENTI?
Perché esiste il cinema?
Solo perché i registi realizzino i loro film? E i produttori ci
ricavino qualcosa? E gli attori diventino popolari?
Multisala, film usa (e getta), commediole giovanilistiche. Dvd,
paytv, Festival, Feste e Premi. Copertine, critici, cineporti, filmcommission, corsi... Ma la gente cosa
vuole?
Noi ce lo chiediamo da anni con la sensazione che il pubblico
voglia anche altro.
Sensazione che diventa certezza visto il successo degli scorsi
anni del nostro piccolissimo festival, viste le richieste di cinema
indipendente che ci pervengono durante l’anno, visti i commenti negativi
ascoltati all’uscita dai cinema.
Se la diffusione culturale fosse il vero obiettivo del sistema
cinematografico non si spiegherebbero tante cose (dalla produzione di film con
l’intenzione preventiva di non farli mai uscire in sala al potere spropositato
della distribuzione, dalla mancanza di qualità nella programmazione dei
multisala alle restrizioni della proiezione in video, alla mancanza di progetti
pubblici per la fase distributiva e via dicendo). Il solito scollamento del
mondo politico ed economico dal paese reale.
Dopo aver messo in luce l’importanza delle piccole produzioni
regionali, dopo aver valorizzato la figura degli autori indipendenti,
quest’anno vogliamo dare voce al pubblico, capire se i cinefili contano ancora
qualcosa.
Illudiamoci ancora di poter smuovere le acque.
Per l’ultima volta.
Forse.
I MERITI DEL FESTIVAL
Ogni anno cerchiamo formule nuove, correggendo il tiro, secondo la
nostra visione, evitando ciò che non ci piace di altri festival o seguendo le
indicazioni di altri.
Ce lo posiamo permettere grazie all’indipendenza dalla politica e
da altre forme di consociativismo.
Un vantaggio che paghiamo caro…
Abbiamo reso visibili opere che, altrimenti, non sarebbero mai
giunte in questa zona d’Italia, abbiamo parlato finalmente di cinema non come
pre-testo ma come forma d’arte, abbiamo ospitato autori e scuole da tutte le
regioni, ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire.
Scegliendo sempre la via della semplicità, della trasparenza e
della concretezza, nel tentativo di sprovincializzare la cultura leccese e creare
spazi indipendenti di cinema.
La sfida si fa sempre più dura ma, poichè l’orgoglio prevale
ancora sulla sfiducia, continuiamo a crederci.
Anche ripartendo da zero.
(N.N.)