Asphodelus microcarpus | ![]() |
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Famiglia: | LILIACEAE. | |||
Nome scientifico: | Asphodelus microcarpus. | |||
Nome comune: |
Asfodelo mediterraneo, Porraccio. | |||
Classe: | MONOCOTILEDONI. | |||
Origine del nome: |
Asphodelus: deriva dal greco a = non, spodos = cenere e elos = valle; cioè valle di ciò che non è stato ridotto in cenere. Il nome deriva dal fatto che gli asfodeli ricoprono garighe di sovente soggette ad incendi; microcarpus: indica i frutti piccoli di questa specie di asfodelo in rapporto ai frutti più grandi di una specie simile, l'Asphodelus cerasifer; ramosus: indica la presenza di numerosi rami nello scapo fiorale; mediterraneo: indica la sua predilezione per il bacino mediterraneo. | |||
Identificazione: | Pianta perenne, eretta, alta 70-110 cm, con un robusto fusto cilindrico dato dallo scapo fiorale che è privo di foglie e molto ramificato nella parte superiore. | |||
Foglie: |
Partono tutte dalle radici e mancano sul fusto. Sono nastriformi, larghe 2-4, lunghe 40-70 cm e diminuiscono in larghezza andando verso l'apice. Sono di colore glauco, totalmente glabre e prive di ghiandole, a sezione triangolare appiattita (trigone). | |||
Fiori: |
Numerosi, con 6 tepali allungati e con l'apice ottuso, carnosi, bianchi e con una stria centrale rosso-scura. | |||
Fioritura: |
Marzo-maggio soprattutto a seconda dell'altitudine, con impollinazione entomofila. | |||
Habitat e distribuzione: |
Cresce dal mare sino ai 1200 metri di altitudine su pascoli degradati, in garighe. Sul Gargano è diffuso ovunque e nel bosco Difesa S. Matteo occupa le radure prive di vegetazione arborea spingendosi anche nel sottobosco delle zone più assolate. In Italia occupa le isole e la penisola partendo dalla Calabria sino ad una linea che congiunge Marche, Toscana e Liguria. | |||