VALLONE DI BOURCET 1000 m
Sul versante destro orografico della Val Chisone, all'altezza di Roreto, ha inizio un incassato vallone percorso da una strada sterrata e poi da una mulattiera che porta all'ormai abbandonato paese di Bourcet. Questo selvaggio e pittoresco vallone, presenta sul versante destro, numerose pareti di gneiss alte fino a 200 metri che, in alcuni punti, iniziano direttamente dal margine della strada. Primo a praticare l'arrampicata su queste pareti, fu Angelo Gaido, che, con Mario Marone, R. Geuna e M. Corna aprì, negli anni '70, dopo numerosi tentativi e addirittura bivacchi in parete, due itinerari prevalentemente artificiali (Urlo della vecchia e Deltaplano). Nel corso degli anni '80 e '90, sono stati poi aperti numerosi altri itinerari da Fiorenzo Michelin e compagni, che hanno contribuito a fare del Vallone di Bourcet un frequentato ed apprezzato centro di arrampicata con vie aventi caratteristiche intermedie fra la palestra e la montagna. L'apertura e la sistemazione di queste vie ha richiesto un notevole lavoro di pulizia in quanto, data la bassa quota e la notevole presenza di vegetazione, fessure e placche hanno dovuto essere ripulite da zolle erbose, licheni e rovi. Nel Vallone, è possibile arrampicare tutto l'anno ad esclusione dei mesi invernali, periodo in cui le pareti rimangono completamente in ombra; fanno eccezione i settori del Deltaplano, Sperone rosso e Sole d'Autunno dove è invece possibile, in assenza di neve, arrampicare anche in inverno.
ACCESSO: Risalire la Val Chisone lungo la strada statale N° 23 .del Sestiere fino al paese di Roreto (Comune di Roure ) che si trova 6 Km dopo Perosa Argentina. In corrispondenza dell'ultima striscia di attraversamento pedonale del paese, svoltare a sinistra in uno stretto vicolo e attraversare un ponte sul torrente Chisone dopo il quale si lascia l’auto.(In mancanza di posto si può parcheggiare vicino all’area attrezzata comunale che si trova un centinaio di metri a sinistra oppure sulla piazza del paese ) Proseguendo lungo la strada sterrata che risale il vallone, dopo 10 minuti di marcia si arriva ad una sorgente e poi ad una placca isolata sul margine destro della strada; 80 metri circa dopo questa placca, si trova il sentiero che, salendo a destra nel bosco, porta alla Parete del Deltaplano e alle vie Sex-Gate, Volo di farfalla e Sole d’autunno. Continuando sulla strada si arriva in breve in una zona dove la strada sfiora una placconata rocciosa (Vie Per Elisa , Voci di primavera, Grido di Pietra e monotiri). Poco più avanti, dopo una leggera curva della strada, si giunge ai piedi dello Spigolo Grigio e della Via degli Strapiombi alla cui sinistra appare evidente l'imponente parete della Vecchia. Continuando ancora lungo la strada, dopo circa 5 minuti si giunge ai piedi dello Sperone dei Corvi.
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