TORA!TORA!
NIZZA MONFERRATO 21 SETTEMBRE 2002
di Antonio
Venghino signori, c'e' il Tora! Tora! (Nizza Monferrato, 21.09.02)
Una manifestazione che richiama alla battaglia ha gia' nel nome qualcosa che e' energia (e che energia) da vendere, e questo si capisce abbastanza presto, anche a 100m dal palco. Manuel ha messo su una specie di sagra paesana della musica indipendente, con tanto di salamelle e piadine vendute ai classici prezzi esosi (ma tanto il concerto e' aggratis). Sagra paesana, perche' in fondo di questo si tratta, prendete un paesino sperduto nelle (splendide) Langhe, dite ad una marea di adolescenti di provincia con qualche brufolo d'ordinanza che non si paga, e alle ragazzine pre-ormoni fate anche intuire che cantera' (malissimo) il Divino Morgan, per cui si ricordino di portarsi qualche pelouche da lanciare sul palco. Ottimo, perfetto anzi. Ditelo anche alle mamme e papa' che non hanno avuto Woodstock o l'isola di Mann, venite al Tora!Tora! e portate il pupo in fasce, che in fondo qualche vangata di decibel non potra' fargli che bene, tanto l'otorino lo passa l'asl.
E poi, capolavoro dei capolavori, mettete sul palco Madaski, uno che sicuramente di mamme e bebe' se ne intende, visto che riesce ad intonare melodie struggenti e jingle accattivanti che sicuramente il pupo avra' apprezzato.
Credevo meglio, di piu'. E' stato una-specie-di-festivalbar, ma con meno servizio d'ordine e senza uno straccio di scaletta, che almeno il Divino Morgan me lo potevo risparmiare...
Non e' per fare il matusa della situazione, in fondo come eta' sono a meta' strada fra le ragazzine col pelouche e il cantante dei Pacifico (una delle cose buone della serata), ma personalmente vedere un branco di quindicenni brandire bottiglie di vetro sotto il palco (whisky, of course, speriamo buono almeno) fa un po' girare le palle. Vedere una ragazzina sbronza che non si regge in piedi e passa meta' del concerto a sboccare mentre la croce bianca-rossa-giallo-verde a strisce o che diavolo era se ne sta seduta oltre le transenne a guardarla placida mi fa decisamente incazzare.
Insomma, mi aspettavo di piu', pensavo ad una serata di musica di quella che piace a me (e allora il Divino che fa il verso a David Bowie che c... c'entra???), un bel po' di pogo vero, non quello dei mocciosi di provincia, e soprattutto la solita doccia di energia vitale e adrenalina a palla.
Niente
di tutto cio', o forse c'era, ma cercando di schivare le bottiglie di whisky non
me ne sono accorto.
Peccato, peccato davvero.
Meno male che sono le Langhe e c'e' il vino
buono...