Arte, musica non mancano a Lisbona. Anche la letteratura ha un posto di rilievo. L'editoria italiana ha dato spazio agli autori portoghesi. Partiamo dalla letteratura.
Luìs Vaz de Camoes(1525-1580): ebbe una vita travagliata e ricca di avventure. Viaggiò molto: il suo viaggio in India durò diciotto anni. Divenuto celebre, ottenne dal re una modesta pensione. Morì di peste. La sua opera più importante è I Lusiadi
Ferdinando Pessoa(1888-1935): senza dubbio il più grande poeta e scrittore portoghese. Pessoa è stato scoperto tardi sia in patria che all'estero. Creò una serie di "eteronimi" che erano proiezioni di se stesso, ma che riuscì a far vivere di vita autonoma: Alvaro Campos, ingegnere, omoseesuale e cosmopolita, si esprimein versi liberi, Riccardo Reis, poeta neoclassico, A. Pacheco, autore di un poema la cui scrittura si avvicna ai quella dei surrealisti.
Allo scettico ragioniere Bernardo Soares si deve Il libro dell'inquietudine.
Il Web è ricco di informazioni su Pessoa.
Al Barrio Alto ci sono gli spettacoli di fado. La fadista è accomapgnata da due chitarre, una per la melodia e l'altra per il ritmo. Non mancano gli artisti di strada. Alcuni li ho incontrati ogni sera a Rua Portas St. Antao.
La Lisbona rocchettara vive le sue notti nella zona dei Dockers, i magazzini del porto dove sono sorti locali molto frequentati come Il Blues Cafè e il Rock Cafè.
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