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La serie di
Final Fantasy è una
lunga saga... ha venduto più di 40 milioni di copie e dura da almeno 13 anni ed è ricca di capolavori ma non
povera di passi falsi, tutti comunque tramutati in successi mondiali!
In molti si chiederanno il perché di
questo nome. Tutto e' cominciato dopo l' uscita del gioco Rad Racer
per NES. Hironobu Sakaguchi, non soddisfatto del racer game decise
che avrebbe scritto un RPG, e che se le cose non fossero andate bene si
sarebbe ritirato. Era impensabile che l'allora piccola Square potesse
competere con Enix e il suo Dragon Quest (da noi Dragon Warrior),
detentore dei record di incasso in Giappone. Nel dicembre del 1987 uscì
per NES Final Fantasy. La fantasia finale di Sagakuchi-san fu un
successo incredibile, tanto che nel 1990 uscì sul mercato USA, all' epoca
caratterizzato solo da Action RPG (tipo Zelda), facendo conoscere anche ai
giocatori occidentali il classico RPG di scuola nipponica.
Il character design è affidato, così come per il resto della serie, a Yoshitaka
Amano (Yattaman, Calendarman, I Predatori del Tempo),
le musiche a Nobuo Yemuda, realizzatore del famoso preludio di FF.
Nel dicembre del 1988 usci Final
Fantasy II. Storia completamente slegata dal primo, caratteristica poi
costante in tutta la serie. È l' episodio in cui fanno la comparsa i Chocobo,
diventati oggi portabandiera di Square. Compare per la prima volta anche Cid,
unico personaggio che in un modo o nell'altro apparirà anche in tutti gli
altri episodi.
Forse per via del ritardo con cui è uscita la versione USA del primo FF,
FFII, non uscirà mai ufficialmente al di fuori del Giappone.
Nel aprile del 1990 esce Final Fantasy
III. Ultimo gioco della serie su NES. Qui finalmente abbiamo dei
migliorementi sia estetici che strutturali consistenti. Compaiono per la
prima volta le evocazioni e il Job System: in pratica col procedere
del gioco, si ha la possibilità di imparare diverse abilità cambiando di
volta in volta la classe al personaggio. Anche FFIII non uscira' mai
ufficialmente al di fuori del Giappone.
Nel luglio del 1991 la saga passa su Super
Famicom (SNES). Ovviamente migliorano grafica e sonoro. E' la
prima volta (anche se solo concettualmente, senza nessuna visualizzazione
su schermo) della ATB (Active Time Bar). Di Final Fantasy
IV, viene realizzata anche una versione piu' semplice chiamata Easy
Type, ed stranamente proprio questa che viene commercializzata in
USA col nome di Final Fantasy II. FFII USA, subisce anche una pessima
traduzione, con dialoghi spesso tagliati per risparmiare sui costi, ma
nonostante questo il gioco ha comunque successo anche in America.
Nel dicembre del 1992, esce in Giappone Final
Fantasy V. Oltre ad altre migliorie grafiche, abbiamo il ritorno del
Job System e un finale gratificante. Ma come per il secondo e terzo
capitolo non avrà mai una distribuzione ufficiale fuori dal Giappone.
Nel 1994 FFV diventa un Anime, distribuito anche in Italia.
Nell'aprile del 1994 è la volta di Final
Fantasy VI. Grafica superlativa e secondo molti le più belle musiche
mai scritte per un videogioco attorno ad un'ambientazione steampunk.
Questa volta il Job System non e' basato sulle classi ma sui mostri evocabili
che in questo episodio si chiamano Phantom Beast (Esper).
Commercializzato anche in occidente col titolo di Final Fantasy III, ha
subito meno danni in trasposizione, rispetto a FFII. Sono presenti alcuni
errori nei dialoghi e i nomi di alcuni personaggi sono stati modificati.
Tina e' diventata Terra, Mash e' diventato Sabin.
Dopo FFVI le voci riguardo al Settimo
capitolo parlavano del passaggio ad una macchina superiore. Ovviamente si
era pensato al Nintendo 64. Ma la poca chiarezza riguardo al 64DD, suggerì
a Square una fuga dalla casa di Mario, per approdare sulla console Sony
PlayStation. Ed è così che nel febbraio del 1997 esce Final Fantasy VII.
Distribuito su tre dischi, il gioco è ricco di FMV, che sottolineano i
momenti salienti. L'ambientazione è cyberpunk e oltre ad una storia
coinvolgente, abbiamo un gran numero di sottotrame e mini-game. Si va
dall'allevamento dei Chocobo, a tutta una serie di giochini arcade.
Il successo questa volta è a livello mondiale. A ottobre dello stesso
anno approda sul mercato USA, per la prima volta con la numerazione
giusta. I sospetti di una versione poco rispettosa dell'originale e
addiruttura di possibili censure, vengono smentiti con una traduzione
finalmente degna, e con l'aggiunta di due mostri (Weapon) e di una
scena che fa finalmente chiarezza sull'apparizione del cratere nel Cosmo
Canyon. A essere pignoli, comunque ci sono degli errori anche stavolta.
Uno fra i tanti, il nome della fioraia Aerith diventato Aeris.
Il 14 novembre arriva anche in Europa; oltre alla traduzione inglese viene
localizzato in francese, tedesco e spagnolo. In Italia esce quella inglese
(mentre è in lavorazione la traduzione italiana...).
Qualche mese dopo viene ricommercializzato in Giappone col titolo di Final
Fantasy VII International. Ci sono le aggiunte della versione
occidentale più un quarto disco con il "dietro le quinte" del
gioco.
Nel 1998 esce anche su PC.
Accusato dai puristi della serie di eccessiva facilità, è il gioco che
invece ha ridefinito il genere. Si porta dietro un incredibile numero di
leggende, che dopo più di tre anni dalla sua uscita vengono ancora
discusse nei forum. Ed è sicuramente una pietra miliare nella storia dei
videogiochi.
Nel febbraio del 1999 tocca a Final
Fantasy VIII. Le intezioni di Square questa volta sono di accontentare
maggiormente il pubblico occidentale. Vanno perse le fattezze
SuperDeformed dei personaggi e abbiamo finalmente la presenza di tutto il
party negli spostamenti.
A livello strutturale abbiamo l'introduzione del Junction System,
praticamente una via di mezzo fra i Job utilizzati nel quinto e sesto
capitolo. I Gil (il denaro di FF), questa volta si acquisiscono col
passare del tempo e non più in battaglia. Inoltre scompaiono i punti
magia: ogni personaggio può portare fino a un massimo di 36 tipi di magia
e per ogni tipo ne può contenere fino a 100 eseguibili. Le sottotrame
rispetto all'episodio precedente diminuiscono notevolmente. Ma fra tutti
questi cambiamenti e' la storia che fa veramente storcere il naso.
Nell' estate dello stesso anno arriva in USA, quindi ad ottobre in Europa,
finalmente localizzato anche in italiano. Successivamente anche su PC.
Dopo l'ottavo capitolo, torna nuovamente alla caratterizzazione la mano di
Yoshitaka Amano con Final Fantasy IX, battezzato come
l'episodio più bambinesco e dotato di una trama priva spessore rispetto
agli altri episodi. I personaggi tornano a un sistema di classi imposte in
base alla natura del personaggio, mentre le abilità e le magie vengono
apprese tramite oggetti da equipaggiare.
Dopo molti lavori approda anche Final Fantasy X su PS2, un titolo
doveroso anche perché nel frattempo Sony si è accaparrata il 19% del
pacchetto azionario Squaresoft. In FFX i personaggi tornano a un
caratterizzazione simile a quella dell'ottavo episodio, e grazie alla
potenza della macchina il realismo dei personaggi e la spettacolarità dei
filmati valgono da soli il prezzo del gioco; l'ATB viene mandata in
pensione e sostituita da una più razionale e schematica CTB (Character
Turn Bar), che permette di visualizzare su un'apposita barra l'ordine
dei turni dei personaggi e del nemico. L'aspetto non è comunque collegato
alla sostanza del gioco, con una trama troppo lineare e poche possibilità
di andarsene per i fatti propri. Come per FFVII, anche FFX ha una versione
International e si tratta al tempo stesso della versione PAL,
commercializzata in Italia il 31 maggio 2002.
In veste di esperimento online, Final Fantasy XI sarà il primo e
ultimo MMORPG (Massively Multiplayer Online Role Playing Game) della
serie. Caratterizzato da un class system sulla stessa linea del quinto
episodio (anche se non sembra, FF5 è una grande fonte di ispirazione e di
culto dell'intera serie), i giocatori dovranno costruire dei party
incontri compagni sui server di Play
Online.
Già si parla di Final Fantasy XII, previsto attulamente per PS2 e
in uscita in Giappone in un data ancora da precisare nel 2003. Al progetto
stanno lavorando i team di Vagrant Story e di Final Fantasy
Tactics, quasi come ad annunciare un capolavoro, forse addirittura
qualcosa in grado di superare il grande Final Fantasy VII.
Square sta producendo anche dei remake di
tutta la serie. I primi tre sulla console portatile della Bandai Wonder
Swan Color, con una nuova veste grafica. I tre usciti su SNES, sono
stati convertiti su PSX, con la sola aggiunta di filmati. Mentre gli
ultimi sono gia' stati annunciati su PS2 in DVD.
Square inoltre e' intenzionata a riconvertire il quarto, quinto e sesto
capitolo su una console portatile. Viste le limitazioni del Wonder Swan
pareva interessata verso il Game Boy Advance, ma Nintendo ha rifiutato.
Di Final Fantasy sono stati prodotti anche
degli Spin-off: su Game Boy Sa-Ga 1,2,3 ribattezzati in occidente Final
Fantasy Legend, quindi Seiken Densetsu: Final Fantasy Gaiden,
da noi Final Fantasy Adventure.
Su SNES Romancing SaGa 1, 2, 3 mai usciti in
occidente; quindi Seiken Densetsu 2, in USA Secret of Mana,
e Seiken Densetsu 3 solo in Giappone; infine il pessimo Final
Fantasy Mystic Quest, uscito nello stesso periodo di FFV.
Su PSX Sa-Ga Frontier 1 e 2 (da noi solo il secondo), lo stupendo Final
Fantasy Tactics, Chocobo Dungeon Mistery 1 e 2, Seiken
Densetsu IV (Legend of Mana da noi e con aggiunta la possibilità
di importare alcuni dati dai salvataggi di Final Fantasy VIII), Chocobo
Racer e anche se non puo' essere definito un vero Spin-Off, Ehrgeiz
un picchiaduro in cui fanno la loro comparsa alcuni personaggi di FFVII
(così come Aeris e Cloud figurano anche in Final Fantasy Tactics).
Previsto inoltre su PS2 un ennesimo episodio dello spin-off più
mastodontico per una serie di RPG, col titolo di Unlimited SaGa.
Non possedendoli tutti non posso fare un grande
lavoro senza altre web page e senza qualcuno di voi!
Cerco quindi persone
esperte in FF del IV e del V, dei Legends e in futuro
XI!
Per i due episodi sul
GbadVance, ci sono io!
Per adesso
accontentatevi delle sezioni su FF8 e 9, aspettando che Squall-89 termini
FF1, 2, 3 e che quelle due schizofreniche di Shogun e Daga inizino (...) FF6,
7 e 10!
Ma
oltre ai videogiochi c'è molto altro: gadgets di ogni tipo (e di ogni capitolo), colonne sonore vendute
in CD (bellissime...), il film capolavoro (capolavoro solo in grafica, per quanto
riguarda la storia però...) hanno reso il marchio Final Fantasy
conosciuto a mili(oni o ardi?) di persone (ma molto più in Asia e US che
Europa...) che non sono per forza videogiocatori!
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