DATA DI USCITA: 1999                                                       VOTO: 9

Dopo una lunga guerra contro la famosa strega che ha minacciato il futuro dell'umanità, la nazione di Galbadia non sembra gradire il gusto della pace e attacca la repubblica di Dollet. I Garden sono una sorta di associazioni che addestrano e forniscono giovani militari conosciuti col nome di SeeD, e il giovane Squall Leonhart, Zell Dincht, e Seifer Almasy combattono dalla parte della resistenza, come un semplice esame di diploma. Una volta riusciti e promossi nell'impresa, a parte Seifer, punito per aver disertato gli ordini (e in seguito passerà dalla parte del male, ma secondo me è comunque il miglior personaggio del gioco), Squall incontra Rinoa, un membro della resistenza a Galbadia che ha l'intento di rapire il presidente Vinzer Delling e costringerlo a cessare le ostilità. Non sanno che il pericolo della strega, è ancora una minaccia e infatti dietro il presidente si cela la malvagia Edea. Qualcosa di strano si cela nei sogni collettivi che vede protagonista il simpatico e intraprendente Laguna Loire, l'atletico Kiros e il mastodontico Ward e altrettanto oscuro è il futuro che attende questi ragazzi. Messo da parte il Job System e anche il Materia System, ecco che vediamo il Junction System, sicuramente il miglior sistema di organizzazione e personalizzazione del personaggio mai creato. Nel mondo di Final Fantasy 8, gli umani non possiedono il dono della magia, ma possono assorbirne un certo quantitativo dalle creature viventi. Le magie possono essere usate quindi per essere accumulate e andare a modificare con la loro energia i parametri del personaggio, e ovviamente possono anche essere usate per attaccare. Ciò che rende possibile questo è il Guardian Force una creatura di origine mitologica che può anche essere evocata in battaglia come supporto d'attacco e permette l'apprendimento di nuove abilità. Quindi non dovremo più fare i conti con i famosissimi MP, ma tenere d'occhio la quantità di magia di cui disponiamo ed eventualmente scambiarle con gli altri personaggi, per rendere più o meno uniforme l'arsenale. Le Limit Break (la più potente di queste è la Lionheart di Squall, nome anche di un personaggio di FF3) e le evocazioni sono ancora più spettacolari del precedente episodio, non mancano di side quest come il gioco delle carte (che, a detta di molti, non è molto da mettere in disparte), la ricerca dell'UFO e dei Guardian Force Segreti come Karonte (anche in FF6 abbiamo affrontato un treno fantasma, lo ricordate?), Tomberry (incontrato in FF7) e Eden (celato in una Weapon). Lo schermo nelle riprese di battaglia, è intero senza nessuno split con i dati del personaggio in sovrimpressione, e la lista delle azioni a scomparsa, una cosa dovuta per rendere grazia alle animazioni delle Limit Break e delle evocazioni. Ed anche qui occorre menzionare il Guardian Force più potente, ossia Eden una specie di uccello del paradiso dalle dimensioni bibliche, che spedisce il nemico in un remoto punto dell'universo nel bel mezzo dell'esplosione di una galassia, ma molto più probabile di una Super Nova. Si tratta dell'unico attacco nella storia di Final Fantasy ( o per meglio dire, prima dell’ uscita di Final Fantasy X), capace di superare la normale soglia del massimo danno di 9999 HP, spingendosi addirittura ben oltre i 35.000. Non ci vuole molto ad appassionarsi al gioco, e anche le persone dai gusti più difficili a stento cederanno al fascino dell'ottavo capitolo.

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