in questo numero: |
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Primo piano |
Falconi, tra poco i crediti ecm li daranno anche al
supermercato
Il ministero revoca i 21 punti assegnati ad un corso sulla
terapia Reiki. Parodi (Empam) troppa leggerezza nell'attribuire i crediti
Il ministero della Salute ha revocato 21 crediti formativi 'promessi' ai
medici da un convegno organizzato dall'Associazione Reiki Amore universale in
programma dal 14 al 16 novembre a Citta' di Castello ed incentrato sulla terapia
reikiana, in cui la guarigione e' considerata un processo spirituale. Lo ha
annunciato il sottosegretario alla Sanita' Cesare Cursi rispondendo, al 55esimo
congresso della Federazione italiana medici di medicina generale in corso a
Salsomaggiore, alla denuncia di Eolo Parodi, presidente dell'Empam, che puntava
il dito sulla 'leggerezza' nell'attribuire i crediti Ecm. ''Abbiamo revocato questi crediti -ha detto Cursi- gia' dal 28 ottobre e vigilero' perche' non accadano piu' cose del genere. Vi prego anche -ha chiesto alla platea dei medici di famiglia- di denunciare sempre episodi simili''. Per Cursi l'educazione medica continua e' una sfida importante di qualita' ''dobbiamo evitare che diventi un timbro tondo di cui si dimentica il significato''. Contro la leggerezza con cui si attribuiscono i crediti ha tuonato anche il segretario generale della Fimg Mario Falconi. ''Questi crediti tra poco li daranno anche al supermercato -ha detto- dovrebbero invece essere legati a obiettivi precisi, per aiutare a colmare le carenze culturali dei medici". |
Sanità |
Congresso Fimmg
Le Regioni puntano su alleanza con i medici di
famiglia Le Regioni puntano su un'alleanza 'forte' con i medici di
famiglia, che con la loro diffusa presenza sul territorio e il contattato
diretto con i cittadini sono capaci di individuare meglio di altri le 'magagne'
del sistema sanitario ed i veri bisogni degli assistiti. Non solo. L'alto costo
degli ospedali ed il rapido invecchiamento della popolazione spingono i governi
locali a privilegiare le cure sul territorio, in particolare a casa del
paziente. A dirlo e' Fabio Gava, coordinatore degli assessori regionali alla
Sanita' che, intervenendo al congresso della Federazione dei medici di medicina
generale (Fimmg), in corso a Salsomaggiore Terme, ha promesso l'avvio delle
trattative (il primo appuntamento e' per il 20 novembre) per rinnovare la
convenzione, scaduta ormai da tre anni, con un accordo 'fortemente innovativo'.
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Rinnovo convenzioni
Falconi, uno sciopero che vorremmo evitare "E' uno
sciopero che ci piacerebbe tanto non fare. E speriamo che finalmente si
verifichino le condizioni per evitarlo. Dalla parte pubblica e dalle regioni si
intravedono infatti possibili aperture sul rinnovo della convenzione, scaduta da
tre anni, che e' alla base dello sciopero proclamato per il 27 e 28 novembre dai
medici di famiglia''. E' cosi' che Mario Falconi, segretario nazionale della
Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), commenta gli
interventi di Luigi Covolo, presidente della Sisac (l'organismo di parte
pubblica che si occupa delle trattative per il rinnovo delle convenzioni tra Ssn
e medici), e Fabio Gava, coordinatore degli assessori regionali alla sanita',
all'inaugurazione del 55.esimo congresso della Fimmg a Salsomaggiore Terme.
Covolo e Gava, ha detto Falconi, hanno mostrato di volere una convenzione
''forte e innovativa''. Non solo. ''Gava ha anche lasciato intuire che non
sarebbe impossibile reperire le risorse economiche necessarie per il nuovo
accordo''. |
Terapia del Dolore
Cure palliative, botta e risposta Sirchia Fimmg Un piano
nazionale per le cure palliative ai malati terminali, da mettere a punto con
Regioni, Comuni, societa' scientifiche e associazioni. Lo ha annunciato il
ministro della Salute, Girolamo Sirchia, intervenendo all'inaugurazione del
Congresso internazionale sugli hospice promosso dall'associazione Antea di Roma.
Dura la risposta di Mario Falconi, segretario generale Fimmg, che dal congresso di Salsomaggiore risponde al ministro: "In Italia il dolore dei malati potrebbe essere curato in nove casi su dieci, ma di questi il 70% non riceve trattamenti adeguati. Colpa anche della poca informazione dei medici su questo argomento e dei responsabili della sanita' che poco fanno per colmare lacune culturali con radici antiche". |
Ospedali
Aiop, federalismo grande opportunità per privati ''Con il
federalismo oggi e' difficile parlare di Sistema Sanitario Nazionale: viviamo
tanti sistemi regionali, uno diverso dall'altro, con regole differenti. E
bisogna calarsi nella realta' delle singole regioni per capire cosa sta
succedendo''. Lo dice Emmanuel Miraglia, presidente dell'Aiop, l'associazione
che raccoglie le circa 600 strutture italiane dell'ospedalita' privata che,
insieme al centinaio di centri religiosi dell'Aris (Associazione religiosa
istituti socio-sanitari), formano il patrimonio di case di cura, cliniche ed
ospedali privati in Italia. ''In alcune regioni il modello e' piu' competitivo
ed e' maggiore la possibilita' del paziente di scegliere il luogo di cura. In
altre - spiega Miraglia - il sistema e' piu' 'protezionistico'''. Ma secondo
l'Aiop il federalismo e' un'opportunita' interessante e valida. |
Scienza |
Medicina Interna
Polmonite: il vaccino antiinfluenzale riduce la mortalità
negli anziani ricoverati I pazienti anziani che ricevono il vaccino
antiinfluenzale prima di essere ricoverati per polmonite hanno minori tassi di
mortalità (-35%) e di nuovo ricovero (-8%, P = 0,009) rispetto agli altri
anziani. La vaccinazione in ospedale invece non comporta alcun vantaggio
apparente rispetto alla mancata vaccinazionesia in termini di sopravvivenza che
di probabilità di un nuovo ricovero dopo le dimissioni, benchè questo aspetto
necessiti di ulteriore approfondimento. Se ne deduce che la vaccinazione
antiinfluenzale costituisce uno strumento importante e sottoimpiegato nella
protezione della salute e della vita dell'anziano. (Am J Med 2003;115:454-461) |
Malattie Infettive
HIV: profilassi per operatori sanitari spesso complicata dalla
presenza di resistenze La scelta delle misure profilattiche postespositive
per gli operatori del settore sanitario esposti all'HIV non può prescindere
dalla presenza di resistenze alla terapia nel ceppo virale originario. E'
possibile andare a ricercare la presenza di queste resistenze nella fonte del
contagio, ma i risultati non potrebbero essere disponibili prima dell'inizio
della profilassi. La scelta della strategia profilattica va quindi effettuata
sulla base della storia della terapia applicata sul paziente-fonte, nonchè delle
informazioni cliniche disponibili su quest'ultimo. Se la presenza di una
resistenza sembra probabile, la profilassi dovrebbe includere quanto meno una
classe di antiretrovirali con cui il paziente non è mai stato trattato; se ciò
non è possibile, almeno dovrebbe essere presente una classe di farmaci con cui
il paziente non è venuto a contatto negli ultimi 3 mesi. (Infect Control Hosp Epidemiol
2003;24:724-730) |
in questo numero: |
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Primo piano |
40 sindacati medici contro la finanziaria
Convocati gli 'Stati Generali' della Sanita' a Roma ad
inizio di dicembre Convocati a Roma per i primi di dicembre gli Stati
Generali della Sanità, questa l'iniziativa dei sindacati dei dirigenti medici,
veterinari e sanitari che, forti dell'unita' ritrovata, coinvolgeranno Regioni,
Province e Comuni. Lo hanno annunciato oggi i rappresentanti di oltre 40 sigle
di categoria, presentando un documento unitario per denunciare che ''la
Finanziaria non assicura risorse adeguate a garantire la sopravvivenza del
Servizio Sanitario Nazionale''. I sindacati esprimono ''profonda preoccupazione e disagio per lo stato di grave abbandono in cui e' lasciato il Ssn e il personale dirigente che vi lavora''. E annunciano ''manifestazioni di protesta'', come gli Stati Generali della Sanita' e iniziative sui media a dicembre. Alla protesta aderiscono Anaao Assomed, Amsce, Anpo, Cimo, Cisal medici, Cisl medici, Civemp, Cosime, Federazione medici, Federspecializzandi, Fesmed, Sicus, Sidas, Sinafo, Snabi Sds, Snami, Ugl medici, Umsped, Unione medica. |
Sanità |
Stati Generali della Sanità
Anaao e Cimo guidano il fronte della protesta
L'obiettivo degli Stati Generali, spiega Serafino Zucchelli, segretario
dell'Anaao, e' innanzitutto ''far capire che istituzioni e operatori hanno un
sentire comune sui problemi della sanita''' ed aprire un confronto con
maggioranza ed opposizione. ''La sanita' - prosegue - non puo' essere terreno di
lotta politica e strumentalizzazioni''. ''Ci daremo da fare - sottolinea Alberto
Clivati, della Cimo - perche' oltre al fumo delle sigarette, si veda un po' di
arrosto''. La Finanziaria, sottolinea il documento unitario dei sindacati della dirigenza, ''non prevede investimenti adeguati per assicurare l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza in tutt'Italia, riduce i trasferimenti agli enti locali, non istituisce un Fondo di sostegno per i non autosufficienti, reitera blocchi e limitazioni a nuove assunzioni''. E ancora, ''introduce la possibilita' per le Asl di stipulare contratti di lavoro a progetto, sottostima il finanziamento del rinnovo contrattuale della dirigenza, omette i fondi per gli specializzandi, centralizza il controllo delle prescrizioni mediche attribuendolo al ministero dell'Economia''. I sindacati contestano inoltre l'emendamento al Ddl delega sulla riforma delle pensioni, lo stallo delle trattative per la riforma del rapporto di lavoro, la mancanza di un'adeguata tutela assicurativa. |
Stati Generali della Sanità
La CGIL Medici non aderisce al documento unitario ''I
medici italiani che lavorano per Ssn sono diventati invisibili a questo governo.
E' venuto il momento di farci rivedere''. Lo sottolinea, in una nota, Massimo
Cozza, presidente nazionale FP Cgil Medici. Il sindacato, che non ha firmato il
documento unitario sottoscritto da oltre 40 sigle della dirigenza, e' favorevole
a ''manifestazioni di protesta per lo stato di grave abbandono del Ssn e del
personale che vi lavora''. La FP CGIL Medici ''non condivide pero' la proposta,
avanzata nel documento presentato oggi dagli altri sindacati medici, di
modificare l'esclusivita' di rapporto con l'introduzione della reversibilita' su
libera scelta individuale. C'e' infatti - afferma Cozza - il rischio di una
sanita' pubblica sempre piu' residuale, con i cittadini sempre piu' costretti a
rivolgersi alle strutture private, e di pesanti ripercussioni negative per i
medici, sia di carattere economico che professionale''. |
Malpractice
Fino a 40 mila morti l'anno per errori in corsia Gli
errori in corsia uccidono ogni anno tra gli 11 mila e i 40 mila italiani. Nel
nostro Paese si registrano 25 mila vertenze l'anno per malpractice, e si calcola
che nei prossimi vent'anni l'80% dei camici bianchi della penisola avra' almeno
una denuncia. Questi i principali dati riferiti oggi agli Istituti clinici di
perfezionamento di Milano in occasione del Congresso nazionale della Societa'
italiana di oftalmologia legale (Siol), in programma il 12 dicembre a
Milano-Fiori. ''Il crescente rigore che la Magistratura - ha ricordato Renato
Mantovani, vice presidente del Comitato etico italiano - ha assunto nelle
molteplici vicende giudiziarie, sia in sede civile sia in sede penale, portano
con sempre maggiore frequenza la classe medica nelle aule giudiziarie''
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Anziani
Un miliardo di euro alle Regioni per le priorità del
PSN Un miliardo e 97 milioni di euro alle Regioni, per l'attuazione delle
priorita' previste dal Piano sanitario nazionale 2003-05, fra cui l'assistenza
agli anziani. Lo ha affermato il ministro della Salute, Girolamo Sirchia,
rispondendo, durante il Question Time alla Camera, ad un'interrogazione di
Giuseppe Caminiti (FI), sui provvedimenti da adottare per evitare una nuova
epidemia di anziani per il gran caldo la prossima estate. In particolare, si
chiede l'adozione di un sistema di climatizzazione obbligatorio in ospedali,
case di cura, residenze sanitarie assistenziali e gli altri luoghi frequentati
da anziani e non autosufficienti. |
Scienza |
Endocrinologia
Diabete: esercizio di resistenza migliora lo smaltimento del
glucosio L'aggiunta dell'esercizio di resistenza a quello aerobio migliora
significativamente lo smaltimento del glucosio in pazienti obese in età
postmenopausale con diabete di tipo 2. L'esercizio infatti può migliorare
l'azione dell'insulina mediante variazione nella deposizione regionale di
tessuto adiposo, un fattore di rischio riconosciuto per diabete di tipo 2 e
malattie cardiovascolari. Al momento attuale, non si sa se l'esercizio agisca
più sulla riduzione della massa adiposa sottocutanea o viscerale, ma con il
presente studio è stato provato che l'esercizio è indipendentemente associato a
variazioni nel tessuto adiposo in ambo le locazioni. Anche dopo aver
approssimato per massa grassa addominale, anche la densità muscolare risulta
collegata allo smaltimento del glucosio. (Diabetes Care. 2003;26:2977-2982)
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Oncologia
Tumore mammario: intervento conservativo correlato a maggiori
tassi di recidiva rispetto alla mastectomia Le donne di età inferiore a 40
anni che optano per un intervento conservativo del seno vanno incontro ad un
maggior rischio a lungo termine di recidiva del tumore mammario rispetto a
quelle che scelgono la mastectomia. Se questo dato verrà confermato, le pazienti
più giovani dovranno essere informate del rischio e della necessità di
monitoraggio a tempo indefinito, ma comunque questo aumento del rischio non
diminuisce le probabilità di cura a lungo termine, dato che la sopravvivenza
complessiva è la stessa, indipendentemente dall'intervento inizialmente
praticato. Certamente, le probabilità di successo dell'intervento chirurgico
sulla recidiva saranno maggiori se la diagnosi è precoce. Entro i 15 anni
comunque il rischio è limitato al 20-25%, e quindi nel caso della paziente
giovane andrà considerato anche l'impatto dell'intervento scelto sulla qualità
della vita. (Ann Oncol.
2003;14:1617-1622) |
cardiologia
Infarto: i prodromi possono essere diversi nelle donne I
prodromi dell'infarto miocardico possono essere differenti dal solito nelle
donne. Essi compaiono fin nel 95% dei casi, e comprendono insolito affaticamento
(70%), disturbi del sonno (48%), mancanza di fiato (42%), indigestioni (39%) ed
ansia (35%). Solo il 30% delle donne riportano sensazioni sgradevoli al torace
come segno prodromico, e tendono a descriverlo più come fastidio, senso di
costrizione o di pressione che come dolore. Le donne con più segni prodromici
riportavano inoltre anche più sintomi acuti. Dato che questi segni compaiono in
genere più di un mese prima dell'attacco cardiaco vero e proprio, la loro
presenza può essere sfruttata per rimandare l'evento oppure scongiurarlo del
tutto con opportune azioni preventive. (Circulation. Published online Nov. 3,
2003) |
Oncologia
L'HRT deve essere sospesa in presenza di tumore
mammario La sospensione della terapia ormonale sostitutiva (HRT) al momento
della diagnosi del tumore mammario causa la regressione dei tumori positivi per
il recettore per gli estrogeni (ER+). Gli effetti biologici della prosecuzione
della terapia non sono ancora ben chiari, ma è ormai noto che gli estrogeni
hanno un ruolo nella promozione tumorale. Gli autori sottolineano che, in linea
di principio, per via di questo effetto l'HRT dovrebbe essere sospesa all'atto
della diagnosi di tumore ER+, e che la sua prosecuzione dovrebbe avvenire
solamente in casi accuratamente selezionati e con estrema cautela. (Cancer. Published online Nov. 3, 2003)
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Malattie Infettive
HIV: l'indinavir offre soppressione prolungata La terapia
basata sull'indinavir offre ripresa immunologica e soppressione a lungo termine
dell'HIV in alcuni pazienti con infezione in stadio avanzato. In precedenza, era
stata dimostrata invece la superiorità di un triplo regime
zidovudina-lamivudina-indinavir su un regime basato su due nucleosidi o sul solo
indinavir. L'effetto descritto si ottiene soltanto su alcuni pazienti, ma il
presente studio non ha investigato la natura dei fattori che determinano questo
fenomeno. La frequenza con la quale sono stati osservati effetti collaterali è
simile a quella rilevata in ogni trial che implicava l'uso di indinavir; la
lipodistrofia da HIV comunque non era fra gli effetti collaterali più comuni.
(Clin Infect Dis 2003;37:1119-1124) |
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Primo piano |
Specializzazioni non pagate, trovata la copertura
finanziaria
Individuati i soldi per rimborsare i medici che hanno
fatto ricorso Il Presidente del Coordinamento Nazionale Medici Specialisti
Ricorrenti) Massimo Tortorella, in un incontro avuto con il Senatore Francesco
Bevilacqua (A.N.), ha ottenuto l'assicurazione da parte del Governo che è stata
individuata la copertura finanziaria richiesta per l'emendamento alla
Finanziaria. Del resto l'elusione della legislazione comunitaria vigente in materia è palese ed è stata rilevata anche dagli organi competenti: le direttive CEE 75/362, 75/363, 82/76 in materia di formazione dei medici prescrivevano tra l'altro che le attività di formazione specialistica dei medici, sia a tempo pieno sia a tempo ridotto, dovessero formare oggetto di "adeguata remunerazione" ed indicavano quale termine ultimo di attuazione di tali disposizioni il 31 dicembre 1982. Il legislatore italiano, invece, ha attuato tali direttive in ritardo - solo dopo la condanna della Corte di Giustizia CEE del 7 luglio 1987 - stabilendo con il d.lgs. 257/91 in favore degli specializzandi una borsa di studio annuale di Lire 21.500.000. Per gli ultimi interessati ad essere inseriti tra gli aventi diritto alle borse di studio è possibile chiamare il numero verde 800122777. |
Sanità |
Farmaci
Nuovo ricettario per la prescrizione degli oppiacei Il
ministro della Salute Girolamo Sirchia promuove la terapia del dolore attraverso
l'introduzione di un nuovo ricettario per i medici che consentira' di
semplificare la prescrizione dei farmaci oppiacei. Inoltre, riferendosi
all'iniziativa della Fondazione Floriani per diffondere e migliorare queste cure
in Italia, la Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici ha gia'
inviato, su sollecitazione dello stesso ministro, una circolare agli assessorati
alla Sanita' delle Regioni e Province autonome e alle Federazioni degli Ordini
dei medici, veterinari e farmacisti per sensibilizzarli alla prescrizione dei
farmaci oppiacei. Per fornire una corretta informazione agli operatori sanitari il ministero della Salute ha, comunque, predisposto il documento 'Come utilizzare i farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore', pubblicato sul Bollettino d'informazione dei farmaci (BIF n. 3-4 di maggio-agosto 2003), e disponibile, da circa sei mesi e con continui aggiornamenti sul portale www.ministerosalute.it.'' |
Sicilia
Con la vendita degli ospedali si va allo sfascio ''Se
l'Ars approvasse la norma finanziaria proposta dall'assessore al Bilancio non
farebbe altro che rinviare nel tempo la fase di dissesto della sanita'
siciliana, con l'unico risultato di creare ritorni non indifferenti agli
istituti bancari interessati alle operazioni di leasing''. E' la dichiarazione
di Antonio Borzacchelli, deputato Udc all'Assemblea regionale siciliana, per
contestare la norma contenuta nella legge di variazione di bilancio che prevede
tra l'altro la vendita degli immobili della Asl ai privati. Per Borzacchelli
''Oggi i conti della sanita' creano una voragine nel bilancio regionale. E la
causa va ricercata nella politica dissennata dei precedenti governi. Perseguendo
questa prospettiva si va verso lo sfascio della sanità". |
Gerontologia
Medici italiani impreparati ad assistere gli anziani Con
Giappone e Svizzera l'Italia e' il Paese piu' vecchio del mondo. Gli anziani
sono dieci milioni, di cui uno su cinque e' ultraottantenne, e nel 2020 saranno
14 milioni, uno su quattro over 80. Eppure, dei circa 220 mila medici
specialisti del Belpaese, solo 3.700 sono geriatri. Nelle universita' della
penisola c'e' meno posto per questi ultimi che per i pediatri, benche' il numero
dei neonati continui a diminuire, e non esiste una sola cattedra di cure
palliative, fondamentali nell'anziano. Insomma, ''i medici italiani sono
impreparati ad affrontare l'emergenza anziani''. La denuncia viene da Vittorio
Ventafridda, direttore scientifico della Fondazione Floriani, e da Carlo
Vergani, gerontologo della Statale di Milano. |
Ricerca
Neuromed, al via ricerche su cellule staminali Un
programma di ricerche sulle cellule staminali. Questo sara' il primo atto del
Comitato Tecnico Scientifico di Neuromed, istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico (Irccs) di Pozzilli (Isernia), finalizzato allo studio
delle neuroscienze e alla cura delle malattie del sistema nervoso centrale e
periferico. Il dato e' emerso alla presentazione del nuovo Comitato scientifico,
presieduto da Ortensio Zecchino e di cui fa parte anche il premio Nobel Renato
Dulbecco. Pur non essendo intervenuto alla conferenza per un'improvvisa
indisposizione, Dulbecco ha inviato un messaggio sulla ricerca in Italia:
secondo il Nobel ''e' possibile fare ricerca di qualita' nel nostro Paese''. Ma
bisogna trovare sinergie vincenti tra il pubblico e il privato. Oggi Zecchino ha
illustrato brevemente il programma di ricerca sulle cellule staminali ed ha
presentato i membri del comitato. |
Scienza |
Oncologia
Il fumo contribuisce alla mortalità da tumore epatico
Secondo uno studio condotto in Cina, il fumo di tabacco contribuisce al
carico patologico dell'epatite B determinando un alto numero di decessi per
tumore epatico. In Cina infatti la mortalità da tumore del fegato o cirrosi
epatica è piuttosto alta, a causa della diffusione dell'epatite B: i fumatori
comunque hanno un tasso di rischio standardizzato di mortalità per tumore
epatico di 1,36 rispetto ai non fumatori. Nella popolazione maschile, ciò si
correla al rischio assoluto di morte per tumore epatico prima dei 70 anni nel 3%
dei non fumatori e nel 4% dei fumatori. Il rischio riguarda anche le donne, ma
in misura minore a causa del minor numero di donne fumatrici. (Int J Cancer 2003;107:106-112)
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Medicina Interna
Ipertensione polmonare: efficace il sildenafil Il
sildenafil è in grado di provocare miglioramenti quanto meno a breve termine
sulla gittata cardiaca e sulla pressione dell'arteria polmonare media, la
pressione sistolica dell'arteria polmonare, la resistenza vascolare polmonare e
la pressione arteriosa media in pazienti già in trattamento con vasodilatatori
per ipertensione polmonare. Gli inibitori delle fosfodiesterasi, come il
sildenafil, sono in grado di implementare e prolungare gli effetti dei
vasodilatatori come il GMP ciclico, ma i loro effetti non erano mai stati
valutati in precedenza nell'ipertensione polmonare. Va comunque segnalato che i
riscontri clinici dei miglioramenti osservati sono comunque di consistenza
lieve. (Mayo Clin Proc
2003;78:1207-1213) |
Cardiologia
Apnea ostruttiva nel sonno: le implicazioni per le malattie
cardiovascolari
L'apnea ostruttiva nel sonno è un disturbo
comune, diagnosticato precocemente e di solito trattabile. Spesso coesiste non
diagnosticata in pazienti con malattie cardiovascolari, attiva meccanismi
patologici che notoriamente esitano in danni cardiaci e vascolari, e può essere
implicata nella progressione delle malattie cardiovascolari e nella resistenza
alle strategie terapeutiche convenzionali. In assenza di prove definitive da
trials su larga scala e di una migliore comprensione dei rapporti
costo-beneficio, i comunque probabili benefici che deriverebbero dal trattamento
dell'apnea ostruttiva nel sonno possono essere meglio apprezzati in un'analisi
dei singoli casi. (JAMA. 2003;290:1906-1914) |
Compliance
Fattori implicati nella decisione di iniziare un trattamento
preventivo Nell'inizio di una terapia preventiva, il parere dei pazienti su
quali debbano essere i minimi benefici garantiti dalla terapia per poterla
ritenere conveniente ed intraprenderla variano di molto. Molti pazienti trovano
difficili i concetti spiegati dal medico alla base della strategia preventiva, e
pochi riescono ad apprezzare il fatto che l'aumento della durata della terapia
sia collegato ad un aumento dei benefici assoluti da essa derivati. Solitamente,
il paziente vuole prendere da solo le sue decisioni, ed il medico tende ad
assecondare questo atteggiamento. Il paziente inoltre pone particolare
attenzione agli effetti collaterali ed ai costi della terapia proposta; molti
preferiscono evitare di prendere medicinali, e scelgono variazioni dello stile
di vita in luogo di un trattamento che può anche essere imperfetto. Nella
decisione, la qualità della vita ed i punti di vista personali risultano più
importanti dell'età dei soggetti. E' dunque improbabile che delle linee guida
possano incorporare l'ampia gamma delle preferenze dei pazienti, ed il dialogo
rimane quindi un punto fondamentale. (BMJ 2003;327:841) |
Neurologia
Sclerosi multipla: temibile la presenza di anticorpi
anti-interferone beta L'interferone beta costituisce il trattamento di
prima scelta nella sclerosi multipla recidivante-remittente, ma il farmaco
stesso può indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti contro sè stesso,
il che può risultare in una riduzione dell'efficacia della terapia (rischio di
recidiva in presenza di anticorpi, OR 1,51-1,58, P < 0,03). Nei pazienti che
non reagiscono bene alla terapia stessa, dunque, la presenza dei suddetti
anticorpi dovrebbe indurre a considerare una variazione della terapia. Sembra
che comunque gli anticorpi in questione non siano collegati ad un aumento della
progressione della terapia. (Lancet
2003; 362: 1184-91) |