La FnomCeO è solidale con la protesta dei sindacati medici

Piena solidarietà ai medici in lotta è stata espressa dal Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri Giuseppe Del Barone commentando la decisione delle categorie mediche di intraprendere azioni sindacali.

"Gli scopi delle associazioni di categoria ? ha dichiarato Del Barone ? sono perfettamente condivise dalla Federazione, anch'essa impegnata nella difesa di un Servizio Sanitario Nazionale oggi sempre più penalizzato da un eccessivo economicismo che rischia di pregiudicare il principio costituzionale del diritto alla salute e le possibilità di accesso alle prestazioni per tutti i cittadini".

"Occorre precisare inoltre - ha aggiunto il Presidente della Federazione - che la protesta dei camici bianchi non è rivolta esclusivamente in difesa dei loro diritti contrattuali ma, giova ricordarlo, anche a tutela dell'eccellenza del servizio, dell'avvio del governo clinico e della soddisfazione delle esigenze dei cittadini.
La Federazione degli Ordini pertanto è convinta che non mancherà un intervento tempestivo e deciso da parte del Governo e del Parlamento  che, in sintonia  con le Regioni, affronti e risolva i molti problemi non più rinviabili della sanità italiana.

Ha ragione comunque  il ministro Sirchia quando afferma che la nostra sanità non deve essere sminuita né biasimata perché, grazie soprattutto all'impegno dei  medici, ha raggiunto notevoli livelli di qualità e professionalità riconosciuti in ambito internazionale.

Ma per garantire questi standard di assistenza ? ha concluso Del Barone ? occorre ridare il giusto ruolo alla ricerca scientifica momento determinante per un buon Servizio Sanitario Nazionale, per una  ripresa economica oltre che segno evidente di  civiltà del Paese".

Cgil, Cisl, Uil: sciopero per il rinnovo del contratto del personale

Proclamato per il 28 novembre lo sciopero generale della sanità. Ne danno notizia i sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil che si sono riunite per valutare l'andamento della trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto sanità scaduto da 23 mesi e che interessa 600mila lavoratori. Al termine della riunione - informa una nota - è stato deciso di proclamare lo sciopero generale della categoria per l'intera giornata del 28 novembre.
   
Motivo della protesta, l'inconcludenza delle trattative fin qui svolte causate «dalla irresponsabile latitanza da parte delle Regioni».
   
In preparazione e a sostegno dello sciopero, Cgil Cisl Uil hanno programmato «un calendario di iniziative di
sensibilizzazione delle direzioni aziendali, degli assessorati e delle presidenze regionali attraverso lo svolgimento di
assemblee e presidi».