Al Motto di torri se ne notano piu d'una, sia perche dweeano comunicare in dieerse direzioni, sia perche furono distrutte e ricostruite piu d'una eolta e non sempre sulle stesse fondamenta.
(Felice Pattaroni, La necropoli gallo-romana di Gravellona Toce, Noeam 1986, p, 56).

Da attento ricercatore della storia del territorio quale fu, Felice Pattaroni, piu noto per le fruttuose ricerche che lo portarono alla scoperta della necropoli gallo-romana di Pedemonte, non trascuro nemmeno le sopravvivenze della Gravellona medievale. Nelle sue opere percio non mancano riferimenti ed osservazioni sui manufatti risalenti a quest'epoca e tuttora visibili: la chiesa romanica di San Maurizio ed i due castelli oggi in rovina, che sorsero un tempo nel nostro territorio, il Castello di Cerro, di cui si osservano sopravvivenze presso la chiesa di San Maurizio, ed il Castello sull'altura del Motto, che i documenti definiscono Castrum Gravallone e di cui si conservano cospicui resti, purtroppo in grave stato di abbandono. L'Associazione archeologica culturale, che porta il nome e raccoglie 1'eredita di Felice Pattaroni, validamente affiancata dall'Amministrazione Comunale, ha voluto dedicare questa mostra proprio all'importante area archeologica del Motto, affinche i Gravellonesi, e non solo, conoscano ed apprezzino una significativa parte della loro Storia e tutta la comunita si adoperi per recuperare alla fruizione un luogo che offre una viva testimonianza del passato e costituisce uno spettacolare punto panoramico sulla Gravellona di oggi e sulle vallate dello Strona e del Toce. Si tratta in questa fase di una raccolta preliminare di documenti e materiali sul castello medievale, ma anche sulle testimonianze preistoriche emerse nella stessa area, evidentemente un punto strategico frequentato per millenni. Molto tuttavia resta da fare e ci auguriamo che gli Enti, che oggi ci hanno sostenuto in questa proposta, ci affianchino per proseguire nello studio e nella valorizzazione del sito.
 
Associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni"