Scheda bibliografica:

Jay W. Forrester
DINAMICHE MONDIALI (World Dynamics, 1970)


1.
Crescita esponenziale significa che una grandezza puo' raddoppiare piu' volte senza raggiungere valori significativi e ad un certo punto, pur seguendo la stessa legge di crescita, raggiungere improvvisamente valori elevatissimi.
Con la popolazione in crescita, la sufficienza alimentare richiede interventi di meccanizzazione, irrigazione, disinfestazione e razionalizzazione delle colture che non si possono continuare indefinitamente; e' ugualmente possibile che altri problemi acuti si facciano sentire prima ancora dell'insufficienza alimentare: insufficienza di risorse naturali non rigenerabili, inquinamento, tensione sociale da sovraffollamento.
L'attuale disparita' fra paesi sviluppati e sottosviluppati potrebbe essere annullata piu' per un declino delle nazioni sviluppate che per un miglioramento di quelle sottosviluppate; anzi, i paesi sottosviluppati potrebbero soffrire molto meno per la loro parte di declino, perche' le economie meno organizzate, integrate e specializzate sono meno vulnerabili al collasso. Inoltre i paesi sottosviluppati si trovano gia' in una posizione di equilibrio con l'ambiente circostante che e' migliore e superiore rispetto ai paesi sviluppati.

2.
I nostri sistemi sociali sono caratterizzati da anelli di azioni e reazioni, non da meccanismi di causa ed effetto unidirezionali; le azioni avvengono nell'ambito di anelli di retroazione, retroazione che puo' essere positiva (se genera crescita nel sistema) o negativa (e' alla base della tendenza verso l'equilibrio). Ogni anello di retroazione e' un percorso chiuso che collega un'azione al suo stesso effetto sulle condizioni circostanti; queste ultime a loro volta diventano "informazioni" che influenzano l'azione successiva.
L'Autore individua due diversi tipi di variabili, i livelli (accumulazioni) e i flussi (variabili che provocano cambiamenti di livello); i livelli sono modificati dal cambiamento dei flussi loro connessi, un flusso e' controllato da uno o piu' livelli del sistema. I moltiplicatori aumentano o diminuiscono i flussi del sistema a seconda di quanto sia favorevole o sfavorevole l'ambiente esterno, equazioni di livello contabilizzano gli aumenti o le diminuzioni a seconda del valore del flusso.

3.
I sistemi sociali sono caratterizzati da interdipendenze e sono insensibili alla maggior parte dei mutamenti di politica, che sono adatti per sistemi semplici e pertanto non servono ad alterare il comportamento dei sistemi complessi.
La mente umana e' eccellente nell'osservare le forze e le azioni elementari che compongono un sistema ed anche nell'identificare la struttura di una situazione complessa; l'esperienza educa invece la mente umana in maniera molto modesta nello stimare le conseguenze dinamiche derivanti dall'azione reciproca delle parti di un sistema complesso.
L'Autore sostiene che una teoria espressa mediante un modello per calcolatore puo' essere ben piu' controllata e verificata rispetto ad una teoria verbale.
La raccolta di dati e l'analisi statistica sono piu' efficaci se dirette ad un modello del sistema: la simulazione per modelli non serve a formulare previsioni esatte, ma indica l'orientamento del sistema a fronte di mutamenti nella sua struttura e nelle politiche.

4.
Presunte soluzioni possono generare difficolta' peggiori che inducono a formulare soluzioni piu' incisive che complicano ulteriormente le cose:
- eliminare uno dei sintomi del disagio puo' solo modificare il comportamento del sistema, con conseguenze spiacevoli;
- il tentativo di ottenere un miglioramento a breve scadenza pone spesso le basi per un peggioramento a lungo termine (pero' il breve termine e' piu' immediato ed evidente);
- il raggiungimento di scopi limitati o su punti di scarsa importanza spesso contrasta con gli obiettivi generali del sistema stesso;
Generalmente vi e' antagonismo fra gli scopi di un sottosistema ed il benessere del sistema generale; molti problemi di oggi sono il probabile risultato di misure a breve termine prese nel secolo passato.
Una riduzione significativa del tasso di natalita' provoca un arresto della crescita demografica per qualche decennio, dopo di che la crescita riprende. Elevare la qualita' della vita significa ridurre l'inquinamento, alleviare la fame, assicurare la salute, limitare popolazione e industrializzazione, arrestare lo sviluppo incontrollato.

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