1.
I pensatori morali in passato erano filosofi e psicologi; solo in epoca recente si e' determinata una frattura fra psicologia, etica, sociologia, economia: ma l'homo psychologicus e' tanto irrealistico quanto lo e' l'homo oeconomicus (pagg.10-16).
L'Autore distingue l'etica autoritaria (cio' che e' buono e cio' che e' cattivo viene indicato da un'autorita') dall'etica umanistica, in cui l'individuo e' sia l'oggetto che la fonte delle norme (pag.17):
ETICA AUTORITARIA |
ETICA UMANISTICA |
autorita' irrazionale (fondata sull'imposizione, pag.18) |
autorita' razionale (fondata sulla competenza) |
disuguaglianza fra autorita' e soggetto |
uguaglianza fra autorita' e soggetto (e' l'individuo che puo' conoscere cio' che e' bene o male) |
interessi dell'autorita', individui come mezzi di un fine |
interessi dei soggetti, individui come fini in se': |
etica assoluta (pag.177) |
etica universale |
senso di colpa, dipendenza, timore irrazionale della morte, razionalizzazioni, pensieri su sentimenti |
capacita' di ascoltare |
VITA, sviluppo delle proprie potenzialita' |
MORTE, impotenza |
gioie (felicita', pag.144) |
depressione, piacere irrazionale, nevrosi, adattamento |
amore produttivo (sollecitudine, responsabilita'/risposta, rispetto, conoscenza, obiettivita', pagg.80-85) |
pregiudizio, capriccio (pag.85); |
ritmo attivita'-riposo (pag.86) |
inattivita' o iperattivita' |
dubbio razionale, fede razionale (pagg.155-156) |
dubbio irrazionale (indifferenza, pag.151), |