Nel sistema comunitario integrato ciascun individuo e' un uomo politico, ed in particolare un "decisore nello stato d'eccezione": gli e' concesso, e' vero, di distruggere valori e norme, vale a dire di decidere sullo stato d'eccezione, ma solo per trasformare la realta', solo per costruire qualcosa di nuovo, qualcosa che prima non esisteva.
L'uomo politico del sistema comunitario e' un creatore: persegue obiettivi di conoscenza, di creativita', di amicizia e di amore che lo coinvolgono in maniera spontanea e partecipativa; fa cio' che fa per volonta' propria e non per costrizione; agisce perche' prova gioia, perche' si realizza, perche' e' consapevole in tal modo di dare uno scopo alla propria vita, la quale percio' acquista valore, in virtu' (solo in virtu') del senso che l'individuo le ha dato.
Il sistema comunitario integrato ha un duplice scopo: da un lato, esso deve garantire a ciascuno la massima liberta' di esprimere la propria personalita' in modo spontaneo; lo deve, cioe', rendere libero da vincoli, lo deve rendere soggetto consapevole delle proprie azioni e non piu' un oggetto mosso da decisioni prese altrove e da altri. D'altra parte, il sistema comunitario integrato gli deve fornire il punto di riferimento generale che possa orientare le sue azioni, che lo guidi nelle scelte importanti, che gli fornisca un criterio sicuro per decidere in modo costruttivo e creativo.
Il sistema comunitario integrato deve poter rendere libero l'individuo: libero giuridicamente, libero economicamente, libero psicologicamente: libero da vincoli, ma libero anche di costruire la propria esistenza senza correre il rischio di ottenere l'effetto opposto, di distruggerla. La liberta' da comporta la risoluzione di ogni forma di costrizione, l'eliminazione di ogni coercizione, dipendenza, obbligo, dovere, determinismo; la liberta' di presuppone un pensiero forte, un sistema di valori tanto penetrante da orientare le scelte dell'inviduo in maniera creativa, costruttiva, partecipativa.
Da una parte (liberta' da), il sistema comunitario integrato deve far prevalere il cambiamento sulla stabilita'; dall'altra parte (liberta' di), il sistema comunitario deve far prevalere la creativita' sulla distruttivita', lo spirito positivo su quello negativo, il fare sul negare.
I principi fondamentali che abbiamo analizzato, e che ci permettono di giungere a questa conclusione, possono essere sintetizzati schematicamente come segue:
1) Politicizzazione dell'individuo, che diviene attore, agente, soggetto di scelte, decisore consapevole, creatore di se stesso e della realta' a se' esterna.
2) Prevalenza dei motivi extra-economici su quelli strettamente economici: colui che e', ha; colui che non e', non ha. Il sistema comunitario integrato si fonda sulla proprieta' funzionale, e non su quella acquisitiva.
3) Questi motivi di natura extra-economica sono identificati: si chiamano conoscenza, creativita', amicizia, amore.
4) La conoscenza e' un processo di coinvolgimento nell'universo: non esiste un oggetto privilegiato del conoscere, ma tutto puo' essere compreso ed apprezzato, purche' vi siano interesse, coinvolgimento, passione.
5) La creativita' e' trasformazione originale delle cose e delle regole: e' arte e filosofia.
6) L'amicizia e' spontaneita' positiva verso gli altri, fondata sul riconoscimento dell'uguaglianza fra tutti gli individui, pur nella diversita' propria di ciascuno: l'amico da' senza pretendere nulla in cambio e ricevere senza essere obbligato a dare.
7) L'amore e' un completamento dell'amicizia: e' passione, ma anche intimita' confidenziale e affettiva fra esseri umani dotati di pari dignita'.
8) La cornice sociale entro cui si sviluppa la vita comunitaria e' lo stato nascente dei movimenti collettivi; il perseguimento spontaneo, gioioso, interessato, partecipativo di obiettivi extra-economici crea le condizioni psicologiche per la vita dei gruppi sociali. Tuttavia, non le comunita' territoriali ma quelle a rete costituiscono l'essenza, il nucleo fondante del sistema comunitario integrato nel contesto di societa' democratiche: la comunita' a rete e' un sistema aperto nel quale gli individui, diversi sul piano sociale e lontani tra loro, si accomunano e si avvicinano nel tentativo reciproco di esplorare le frontiere del possibile, e perseguendo in cio' formidabili motivi di natura extra-economica: conoscenza, creativita', amicizia, amore.
9) Il sistema comunitario e' un sistema sociale stabile, ma le singole comunita' possono non esserlo; il tentativo di esplorare le frontiere del possibile, a volte, a lungo andare, puo' fallire: le comunita' a rete mutano, cambiano gli individui che ne fanno parte, che vi partecipano, cambiano gli obiettivi, i metodi, i mezzi e i fini; ma il fallimento sempre possibile del micro-organismo sociale e del suo micro-obiettivo immediato e' il presupposto affinche', comunque, la personalita' di chi vi ha partecipato si arricchisca e migliori.
L'organizzazione della singola comunita' e' solo un mezzo; il fine e' un piu' elevato grado di sviluppo, intellettuale ed affettivo, dei suoi membri e di tutti quanti gli esseri umani.