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Meccanismi di difesa dell'Io

Regressione

Termine che in psicologia e in psicopatologia indica,in senso generale,la retrocessione di un processo psichico a un punto precedente più o meno remoto del suo sviluppo.

Rimozione

Termine psicoanalitico che indica il processo inconscio mediante il quale il soggetto esclude dalla coscienza determinate rappresentazioni connesse con una pulsione (generalmente di natura sessuale) il cui soddisfacimento implicherebbe il non soddisfacimento di altre richieste provenienti dall'Io o dall'Super-Io. La rimozione va quindi distinta dalla repressione (che si svolge a livello cosciente) e costituisce una componente di molti meccanismi di difesa patologici,nonchè della vita psichica normale.

Formazione reattiva

In psicanalisi,atteggiamento cosciente diametralmente opposto a un desiderio rimosso;per esempio,un atteggiamento di amore universale può essere la formazione reattiva di una forte aggressività incoscia. Introdotto da Freud nei "Tre saggi sulla teoria sessuale" (1905) il concetto di formazione reattiva è un importante criterio interpretativo della condotta patologica,e soprattutto della nevrosi ossessiva,in cui la forza delle formazioni reattive è tale da determinare modificazioni persistenti dell'Io;ed è altresì insieme al concetto di sublimazione, un fattore importante della costituzione del carattere umano non patologico,soprattutto nei suoi aspetti etici.

Proiezione

Termine psicoanalitico che indica l'operazione ellcon cui il soggetto attribuisce all'altro (sia esso una persona o un oggetto) ciò che rifiuta o non vuole accettare come proprio(pensieri,sentimenti,desideri,tratti di personalità). Costituisce il più primitivo dei meccanismi di difesa: di fronte a sollecitazioni endogene sgradevoli e intense,il soggetto reagisce in modo rudimentale,negandole come proprie e rigettandole sull'estraneo. Freud ha parlato della proiezione soprattutto nel contesto dell'analisi della paranoia,la cui   forma persecutoria può essere interpretata alla luce della seguente concatenazione:il paranoico odia una persona,ma non può accettare la paternità di questo odio; pertanto lo attribuisce a detta persona,e così,sentendosi vittima,si sente anche leggittimato nel riodiarla. In questo modo la proiezione adempie alla propria funzione difensiva.

Introiezione

Termine psicoanalitico che indica il processo mediante il quale il soggetto "introduce" fantasmaticamente al proprio interno oggetti (parziali o totali) e qualità dei medesimi. La nozione di introiezione è stata adottata da Freud in opposizione a quella di proiezione. Attraverso l'introiezione l'Io tenta di incorporare nelle proprie strutture valori e norme esterne per non viverle come opprimenti ed estranee.

Sublimazione

Termine psicoanalitico indicante il meccanismo responsabile di molte attività umane di tipo superiore (come la ricerca scientifica e la creazione artistica) le quali,sebbene siano in apparenza prive di qualsiasi riferimento alla sessualità,derivano invece dalle pulsioni sessuali parziali (cioè alle componenti perverse e non genitali della sessualità) e dalle pulsioni aggressive. Secondo Anna Freud la sublimazione fa parte dei meccanismi di difesa normali più che non di quelli patologici.

Spostamento

Termine psicoanalitico che indica il trasferimento dell'intensità di una rappresentazione ad altre rappresentazioni meno intense collegate alla prima da catene associative. Nella genesi dei sintomi nevrotici lo spostamento svolge un ruolo difensivo; nelle sindromi fobiche,per esempio,lo spostamento dell'importo d'investimento sulla rappresentazione di un oggetto di per sé indifferente o neutro assolve la funzione difensiva consistente nel definire in maniera univoca e nel circoscrivere la fonte dell'angoscia. Nel sogno lo spostamento svolge un ruolo fondamentale, facilitando la condensazione e la raffigurabilità,mediante il passaggio da una rappresentazione astratta a una rappresentazione concreta (per esempio dall'idea della morte all'immagine di un cimitero)

Inibizione

La condizione di un processo psichico o neurofisiologico temporaneo o permanente bloccato da un altro o da diversi altri processi psichici o neurofisiologici. Freud parla di "inibizione nella meta" per indicare una pulsione che non ottiene il proprio soddisfacimento diretto (non raggiunge la meta,appunto) e ripiega verso altri oggetti ricavandone un soddisfacimento sostitutivo. Freud non ha chiarito i rapporti fra inibizione nella meta e rimozione,e sembra che abbia interpretato l'inibizione nella meta come un inizio della sublimazione.

Identificazione

Termine che in psicoanalisi indica il processo mediante cui il soggetto si costituisce gradualmente come tale assimilando uno o più tratti di un altro individuo e modellandosi su di essi. Con l'espressione "identificazione con l'aggressore" Anna Freud designa un particolare meccanismo di difesa prevalente nel periodo iniziale di formazione del Super-Io: il soggetto si difenderebbe dall'aggressione (per esempio sotto forma di critiche a lui rivolte da un'autorità esterna) assumendo egli stesso il ruolo dell'aggressore,ossia imitandone i comportamenti,adottandone i simboli di potenza ecc.

Isolamento

Meccanismo di difesa dell'Io usato soprattutto nella nevrosi ossessiva. L'Io separa gli impulsi istintuali dal loro contesto,pur trattenendoli nella coscienza. In questo modo,il pensiero,la fantasia o il ricordo possono avere libero accesso alla coscienza,mentre l'emozione  o il contesto,di solito dolorosi,ad essi collegati,restano inconsci.

Negazione

Meccanismo di difesa attraverso il quale contenuti rimossi possono accedere alla coscienza alla sola condizione di essere negati. Su tale metodo è basata la fantasia del capovolgimento dei fatti reali nel loro contrario,viene usato in quelle situazioni nelle quali è impossibile sfuggire certe sensazioni dolorose provenienti dall'esterno.

Limitazione dell'Io

Meccanismo attraverso il quale vengono allontanate le sensazioni spiacevoli attuali provenienti dall'esterno,perché potrebbero far sorgere delle sensazioni simili vissute nel passato. L'Io rinuncia ad ogni attività che potrebbe procurargli dolore o angoscia,non desiderando più impegnarsi in esse. Come le diverse forme di negazione,la limitazione dell'Io,quale metodo di fuga dal dolore,non rientra nel quadro della psicologia della nevrosi;ma rappresenta uno stadio normale dello sviluppo dell'Io.                                                                     

                           

dott.ssa Raffaella Palma