Per la scienza
E' la dottrina per la quale tutti i fenomeni naturali sono soggetti al principio di causa, in forza del quale ogni fenomeno è determinato da un altro fenomeno che lo precede.
Essa presuppone due condizioni:
1) L'ordine della natura è costante, cioè le leggi non subiscono eccezioni;
2) L'ordine della natura è universale, cioè non vi sono fatti che non siano regolati da leggi.
Per la filosofia
E' la dottrina secondo la quale non solo, i fatti naturali, oggetto delle scienze fisiche, ma anche le azioni umane, oggetto delle scienze morali e storiche, ubbidiscono al principio di causa e formano una serie ben concatenata e ininterrotta, nella quale ogni azione ha la sua causa in una o più azioni precedenti, senza eccezioni; perciò la libertà del volere o è negata o diviene problematica. Allora il determinismo, per spiegare questa ferrea concatenazione, prende un duplice aspetto:
1) Determinismo fisico, per cui non v'è atomo né nel sistema nervoso, né nell'universo, la cui posizione non sia determinata dalla somma delle azioni meccaniche che sopra di esso esercitano gli altri atomi; quindi chi conoscesse la posizione degli atomi del corpo umano e, a un tempo, degli atomi dell'universo capaci d'agire su quello, determinerebbe con precisione le azioni presenti e future d'una persona;
2) Determinismo psicologico, per cui il passaggio da uno stato psichico a un altro è sempre soggetto al principio di causa; quindi tra i fatti psichici v'è lo stesso rapporto causale e meccanico che tra i fatti fisici,
Per Spinoza
L'uomo, come parte della natura, è soggetto alle stesse leggi di questa, e diviene una macchina spirituale (automaton spirituale); riacquista la sua libertà solo se può innalzarsi a vedere la molteplicità delle cose come uno svolgimento della sostanza infinita, cioè giunge alla conoscenza intuitiva della divinità.