MATERIALI
E ATTREZZATURA
Il
polistirolo, ovviamente!! In commercio si possono trovare forme di
tutti i tipi, dalle sfere alle cornici, dalle scatole agli animali, ecc. Ma
sono adatte anche le forme di recupero, ad esempio le vaschette dei gelati.
Inoltre è piacevole lavorare sul polistirolo in fogli, si posso creare dei
graziosissimi pannelli. Guardate qui:
http://www.nonsolohobby.net/paginasotto4.html.
1° consiglio: se non avete mai provato, cominciate
con le palline. Il patchwork su polistirolo diventa difficile quando si
devono rivestire parti piccole, ad esempio le orecchie di un orsetto o il
becco di una papera. Quando invece lo spessore è consistente (e da questo
punto di vista non c'è nulla di meglio delle palline) non si corre il
rischio di rompere il polistirolo.
E
poi le stoffe, naturalmente! Il tessuto più adatto per il patchwork
su polistirolo è il "cotone americano", perchè facendo attrito
sul polistirolo non scivola. Inoltre è sottile e si riesce ad infilarlo
facilmente nei tagli. Una volta acquisita la tecnica è possibile lavorare
con quasi tutti i tipi di tessuto, raso, velluto, maglina, ecc.
2°
consiglio: in commercio trovate pezze di tessuto predisposte per questo
hobby... bellissime e con un'infinita gamma di motivi... ma piuttosto
costose! Cercate quindi nelle mercerie e nei mercati le stoffe vendute a
metraggio: per rivestire una scatola bastano 20 cm di tessuto in due
tonalità diverse e con poca spesa otterrete lo stesso risultato.
3°
consiglio: ricordate di non esagerare nell'abbinamento delle stoffe, non
più di 3 o 4. I migliori risultati si ottengono con stoffe che abbiano un
colore comune: accostando stoffe con fantasie minute (fiori, animaletti,
motivi country, natalizi, ecc) con altre tinta unita, scozzesi, a righe,
pois, ecc, fate in modo che il colore dei fiori, per esempio, richiami al
colore di fondo della stoffa a pois...
Attrezzi
indispensabili per il patchwork su polistirolo sono: un bisturi o un cutter,
un punteruolo, forbicine a punta curva, spilli, matita a punta morbida,
metro da sarta e forbici con lama a zigzag (servono per la tecnica a
ciuffetti). Pratici, ma costosi, sono la plancia da taglio e la taglierina a
disco.
4°
consiglio: si ottiene lo stesso risultato ritagliando su cartoncino rigido
(vanno benissimo le scatole dei farmaci) dei quadrati delle dimensioni
volute, che poi appoggeremo sulla stoffa ritagliando lungo i contorni e
ottenendo così i quadrati necessari per le tecniche a carciofo, a ciuffetti
e a petali.
Ricordate
infine che lavorando su superfici curve occorre usare la stoffa di sbieco,
in modo da farla aderire al meglio sul polistirolo.
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