ARCHITETTO TURRINI: Lei  e la giunta state facendone una lotta di colore politico e di “prestigio”. Noi siamo costretti a farne una lotta di democrazia, di campanilismo e di rispetto! 
  

Caro architetto Turrini, fino a ieri la difendevo  dicendo che il suo era un bel progetto, ma  non lo vedevo consono al contesto storico del centro  e  a ciò che lei aveva dichiarato nell’articolo

a pagina 3 del FontanellatoNotizie 5-2002.
Da Turrini:”… nonostante gli interventi che si sono susseguiti nel tempo il centro storico ha mantenuto un impianto riconducibile alla tipologia medievale.   

…..i documenti storici danno grande rilievo alla presenza della fontana -un tempo lavatoio pubblico e abbeveratoio per cavalli -che si trovava nell'area dove oggi è visibile la piccola fontana di Arnaldo Scaccaglia che risale al 1970.”   

Quindi ora le chiedo: pensa davvero che il suo progetto mantenga il tutto riconducibile alla tipologia medievale?????
E se  la fontana si trovava dove era il lavatoio, non aveva ottenuto una cristallizzazione ( per citare una frase del Sindaco) ben precisa e radicata????? Perché allora ha pensato di spostarla? Oltre tutto dal progetto esposto non si capisce in che modo chI la utilizzerà dal lato della strada non rischierà di cadere…. Manca forse un altro muretto o una ringhiera non visibile in questo disegno????

Certo che nei quadri dell’Alinovi i muretti erano ben più alti! Servivano  da “contenimento” per il lavatoio che aveva l’acqua all’altezza delle acque del fossato!!!!!! Mica era uno sfizio architettonico! Nel quadro comunque la piazza ne risulta allargata e non ristretta sia verso la Rocca che verso l’adesso strada Marconi.

Le sembra così assurda, dunque,  la ns ribellione?

Mi delude il fatto che un architetto come lei, oltre a offendere chi non l’ha minimamente citata, non sappia leggere a fondo: si, noi non siamo ne architetti, ne geometri, ne addetti ai lavori. Ma sappiamo leggere i giornalini e i pieghevoli della giunta 
“…si vede la Rocca coronata dalle case, tutte fabbricate su portici. LO SPAZIO CHE TUTTO RIMAN LIBERO…. SERVE SIMILMENTE DI PIAZZA, ecc… Questo scrive Carlo Giuseppe Fontana nel 1696 e oggi, dopo trecento anni, tutto è rimasto come allora: la Rocca, la fossa, i portici e i mercati”.

Lei ha dibattuto il suo progetto con chi ha fatto  pubblicare queste cose.

Sono queste le nostre fonti!!!!!!!!!!

Il nuovo progetto prevede la costruzione di muretti, che limitano la bellissima vista che dai portici di via Matteotti si poteva godere delle Scuderie (e viceversa). Questi muretti, la cui  “altezza media”, mi scusi, poco conta, sono di fatto invasivi , fisicamente e visivamente. Non c’è bisogno di essere addetti ai lavori, basta un vocabolario per leggere la definizione di piazza: AMPIO SPAZIO DELIMITATO DA EDIFICI.

Quando scrive, rilegga gli articoli a cui fa riferimento: eviterà di far crescere i muretti da 120 cm (e manca forse il marmo rosa a finitura?) ad alcuni metri;  eviterà di contraddirsi dicendo che chi ha  scritto è un incompetente non addetto ai lavori,  per poi accusare i  sui colleghi architetti di collaborazione alla stesura delle lettere; eviterà di fare della cosa una questione di colore politico, visto che la signora in questione ((l’unica, tra l’altro, che nelle polemiche contro l’atteggiamento e le scelte della giunta l’ha chiamata in causa)  ben lo specifica. Sappia a tal proposito, che nella corsa alla contestazione alle Belle Arti, la minoranza ha solo avuto la fortuna ( o la sfortuna) di arrivare prima di  istituzioni culturali,  gestite da persone  che come me non apprezzano (a differenza della giunta)  l’accostamento del  suo moderno progetto al contesto  quattrocentesco del centro storico. Del resto in quanti vorrebbero vedere muretti   in piazza Duomo a Parma o in piazza S . Pietro a Roma???? O in piazza del Palio a Siena???

Siamo stati,  dalle sue parole e da quelle della giunta, tratti in inganno: credevamo che voleste mantenere intatta l’impronta medioevale…ci scusi se ci siamo sentiti feriti e traditi, noi poveri ignoranti in leggi e storia dell’arte, che ci siamo visti rivoluzionare una piazza che a noi stava bene così com’era, libera e  spaziosa.
Ci spieghi inoltre cosa significa la sua frase: “ nel progetto non si demolisce e non si manomette un bene di valore storico senza possibilità di porvi rimedio”. Per noi Fontanellatesi il valore storico lo ha e per questo ci siamo sentiti defraudati. Se si può porvi rimedio, lo faccia e ci lasci lottare per riavere la ns vecchia piazza.

Le facciamo inoltre notare, che, a ben gurardare, (ma forse lei martedì scorso quando è venuto in paese non l’ha fatto), le “panche” stanno “sputando salnitro” (nel gergo della plebe) come già da tempo stanno facendo i marciapiedi….proprio un bel  vedere….materiali di ottima qualità e di ottimo impatto visivo….

Lei  e la giunta state facendone una lotta di colore politico e di “prestigio”. Noi siamo costretti a farne una lotta di democrazia, di campanilismo e di rispetto! Rispetto per il ns paese  a cui avete così radicalmente cambiato volto. Rispetto per quel centro storico che ora è lasciato nella sporcizia e nell’incuria, a spregio di chi deve passare e vuole continuare a passare dal centro, abitante o turista che sia.

E’ questa l’immagine che ora la giunta sta offrendo di Fontanellato al mondo.
Lei difenda pure il suo progetto e il suo lavoro, ma non dimentichi che siamo noi abitanti di Fontanellato che lo pagheremo. Purtroppo per lei e per la giunta abbiamo avuto  un esempio di  tanta lampante democrazia a Parma  per la gestione del recupero di “piazza della pilotta”, che non possiamo non sentirci offesi per come la questione è stata gestita “inter vos”. (architetto: questo è latino)
Difenderemo il ns diritto a protestare finchè avremo giustizia e il risarcimento morale e materiale di tutti i danni creati all’immagine del ns centro storico e alle ns tasche.
…..e purtroppo l’unico modo per protestare concesso alle persone comuni sono le lettere ai giornali. Perché non siamo usi a carta bollata, non ancora…. Ma stiamo imparando,  stia tranquillo!

Un’ultima cosa: mi dispiace notare che molti si stiano attaccando alle leggi dimenticando il buon senso..Se le Belle Arti non hanno personale che viaggia sistematicamente a controllare “gli evasori” dobbiamo per forza accettare la violazione che qualcuno si sogna di apportare arbitrariamente al ns paesaggio?????? Grazie a cielo, qualcuno tra  tanti è riuscito a chiedere giustizia alla soprintendenza: ma la fatica che ha fatto…….!!!!!!

 

FONTANELLATO 21/02/2004
(LETTERA FIRMATA)


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Aggiornato il: 29-09-04 .