BERLUSCONI:
GIÙ LE TASSE, NON È UNA PROMESSA MA UNA STRATEGIA E UN
MANDATO DEL POPOLO
Testo
integrale della lettera – manifesto scritta da Silvio
Berlusconi e pubblicata oggi su "Il Foglio".
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Gentile
direttore,
questo
che la prego di ospitare non e’ un articolo, e’ quasi
un manifesto. E’ una postilla al contratto con gli
italiani, ma decisiva perché ne riassume il significato e
il valore politico ed etico. Infatti quel contratto non
era un espediente elettorale, secondo la versione banale
che ne danno i soliti increduli e qualche praticone della
politica politicante. Quel contratto esprimeva il senso
stesso del mio ingresso nella politica italiana, dieci
anni fa. Era l’unica legittima giustificazione, dopo
sette anni di inganni seguiti al ribaltone del ’94,
della perseveranza e perfino dell’ostinazione con cui un
imprenditore aveva cambiato vita e mestiere per compiere
una ’missione politica’ nel senso più alto e
necessario di questa espressione". Il premier
prosegue: "Il cuore del contratto con gli italiani
e’ che questo paese può fare meglio, può diventare più
libero e più responsabile. E che questa nuova libertà
responsabile e’ possibile ottenerla solo ed
esclusivamente riducendo la dipendenza del cittadino, e in
primo luogo del lavoratore, del contribuente, dallo Stato,
che e’ fatto per servirlo e non per esserne servito. La
riduzione del carico fiscale sul reddito individuale e
sull’impresa grande e piccola non e’ ne’ un regalo
ne’ una promessa: e’ bensì una strategia di
cambiamento del nostro modo di vita, e’ un nuovo
orizzonte, e’ una nuova frontiera della politica. Il
cuore del cuore del contratto era la chiara e libera
volontà, affermata testualmente e chiaramente, di
vincolare alla realizzazione di questo programma la sorte
del mio impegno personale e di quello del partito di
maggioranza relativa che ho avuto l’onore di fondare
dieci anni fa. Se le imposte si riducono in modo
consistente e visibile, la corsa continua. Altrimenti, la
parola deve tornare agli italiani perché siano loro a
decidere del proprio destino.
Lo
stolto dice che sono prigioniero delle promesse
elettorali. Non e’ così. Io sono volontariamente
prigioniero solo della mia idea di libertà, in economia e
in politica. Io sono convinto che l’azione di governo
deve fondarsi su un mandato, e che il mandato degli
elettori sovrani e’ il fondamento, e’ la
legittimazione dell’esistenza di un governo e della sua
effettiva capacità di agire. Il resto e’ professionismo
politico senza contenuto e senza legittimità democratica.
Se sulle nostre spalle pesa uno dei debiti di Stato più
colossali del mondo, la colpa e’ di governi che hanno
governato senza tenere in alcun conto il mandato
elettorale. Se la benedetta introduzione della moneta
unica europea ha fino ad ora prodotto un risultato che
e’ l’esatto contrario dello scopo per cui l’euro
nacque, e cioè un’economia asfittica e una crescita
zoppicante sotto il fardello del vincolismo ’stupido’
invece che una liberazione delle grandi energie
dell’Unione, lo si deve di nuovo al clamoroso abbaglio
di una politica senza mandato.
Le
burocrazie e i partiti sono l’ossatura costituzionale
dello Stato e i necessari protagonisti della vita
pubblica, ma il protagonista più grande e indiscusso e’
il cittadino elettore, e’ lui il padrone costituzionale
delle decisioni che lo riguardano. La riduzione
strutturale delle imposte, combinata con un intelligente
ridimensionamento e cambiamento qualitativo della spesa
pubblica e con un duttile ricorso al deficit di bilancio,
e’ la leva che ha permesso i più grandi risultati nella
storia dell’economia occidentale. Senza sviluppo non
c’è risanamento, ma stagnazione. E senza maggiore
libertà economica, lo sviluppo non arriverà mai.
Attivare la leva fiscale e’ la politica di questo
governo, concordata con la maggioranza che lo ha eletto e
presentata nella massima chiarezza agli italiani e
sottoscritta con parole inequivoche dai leader e dai
candidati dei partiti della coalizione di governo.
Impossibile anche solo pensare che a questo programma si
possa rinunciare, aggiustando in qualche modo le cose a
seconda di nuove convenienze e rinnegando un esplicito
mandato con argomenti contingenti e di facciata. Il mio
partito ed io non siamo a disposizione per questo
voltafaccia. Il presidente del Consiglio non e’ a
disposizione per questo rovesciamento del senso stesso di
una missione di cambiamento e di sviluppo del paese. Sono
orgoglioso della stabilità assicurata all’Italia. Dei
progressi nel campo dell’occupazione e del mercato del
lavoro.
Della
nostra capacità di introdurre riforme decisive nei campi
dell’educazione, del vivere civile, del sistema
pensionistico, dell’organizzazione federale dello Stato.
Sono fiero della severità con cui abbiamo tenuto in
ordine i conti pubblici in un tempo di stagnazione e sotto
gli effetti della guerra contro il terrorismo
all’indomani dell’11 settembre. La copertura delle
riduzioni fiscali c’e’ anche in virtù di questa
azione responsabile di politica economica. Sono convinto
che l’Italia abbia speso nel modo migliore la sua
influenza nel mondo per espandere la democrazia contro le
tentazioni neototalitarie coltivate dai fanatici della
guerra santa. So che con la firma a Roma del nuovo
Trattato costituzionale l’Europa ha fatto un passo
avanti molto significativo sul piano politico, e sono
impegnato alla più solerte ratifica di questo passo
avanti. Abbiamo fatto tutto quel che dovevamo per
integrare e rilanciare sul piano mondiale le due grandi
tradizioni politiche italiane, quella atlantica e quella
europeista. Ma non sono per nulla soddisfatto
dell’evidente povertà dei tassi di crescita delle
economie europee e di quella italiana, specie se comparate
all’energia mostrata dall’economia americana,
rilanciata dal più consistente taglio fiscale della
storia di quel paese. Non sono per niente soddisfatto del
tasso troppo basso di innovazione, di ricerca, di
investimento e consumo delle economie europee e della
nostra.
Senza
una radicale immissione di libertà e di responsabilità,
senza un appello e una scossa alla società, ai cittadini
e alle imprese, il rischio da tutti percepito e’ quello
di un declino strategico. Una costante della storia dice
che meno i popoli sono liberi, meno sono ricchi. E che la
prosperità vera è un modo di vita dignitoso per tutti,
in cui a ciascuno sia lasciata una quota di responsabilità,
pari alla sua libertà, per crescere e competere con gli
altri. La solidarietà sociale e le regole pubbliche,
elementi indispensabili in ogni economia di mercato,
possono e devono correggere gli squilibri, ma non devono
mai diventare una filosofia della rinuncia, una
limitazione delle libertà individuali e imprenditoriali,
una filosofia della miseria. Spero e credo che sia
possibile usare i diciotto mesi che ci separano dalla fine
della legislatura per andare fino in fondo. In Europa e’
fortissima la spinta a rivedere gli aspetti di vincolismo
rigido del Trattato di Maastricht, quei fattori perversi
che hanno incrementato il valore della nostra moneta oltre
il necessario e artificialmente penalizzato la
competitività delle nostre industrie e dei nostri
servizi. Il nostro modello produttivo e di consumo deve
tornare a credere in un orizzonte economico più libero e
competitivo. Chi produce reddito individuale e profitto
d’impresa deve tornare a credere nella possibilità di
spenderlo e di investirlo in piena autonomia e
indipendenza da uno Stato mangiatutto. E’ per questo che
sono entrato in politica. E’ per questo che ho formato
una coalizione di governo. E’ per questo che ho firmato
un contratto con gli italiani a nome di questa coalizione.
E’ per questo che disponiamo di una maggioranza
elettorale chiara e stabile nel paese e in Parlamento.
E’ per questo che ho detto e confermo, senza arroganza,
ma anche senza cedere a quello spirito rinunciatario che
e’ il male oscuro della politica italiana: o si attua il
programma fino in fondo oppure la missione e’ finita e
la parola torna al paese.
Silvio
Berlusconi
23/11/2004
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IL
GOVERNO ABOLISCE LA LEVA OBBLIGATORIA: CAMPAGNA
INFORMATIVA DI FORZA ITALIA IN TUTTA L'EMILIA - ROMAGNA
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Quanti
cittadini sanno che il Governo Berlusconi ha abolito la
leva obbligatoria?
Certamente
non tutti, nonostante la legge approvata il 29 luglio
scorso, relativa alla “sospensione anticipata del
servizio obbligatorio di leva”, riguardi tante famiglie.
Di
qui la decisione del Coordinatore regionale di Forza
Italia On. Isabella Bertolini, Vice Presidente del Gruppo
Azzurro alla Camera dei Deputati, di promuovere una campagna
di manifesti sull’intero territorio
emiliano-romagnolo che informi in modo puntuale sulla
novità di questa legge.
“La
leva obbligatoria – spiega l’On. Bertolini – sarà
sospesa dal 1° gennaio 2005.
In
questi ultimi mesi il servizio militare sarà prestato dai
nati entro il 1985, mentre chi ha ottenuto il rinvio per
motivi di studio fino al prossimo dicembre, non partirà
più.
Le
forze armate saranno quindi formate esclusivamente da
professionisti: potranno partecipare al reclutamento tutti
i giovani di ambo i sessi dai 17 ai 25 anni che siano in
possesso dei requisiti richiesti”.
“La
decisione di mettere la parola fine alla coscrizione
obbligatoria – sottolinea la parlamentare Azzurra –
avvalora il principio di libertà di scelta del singolo
cittadino che si ritrova in ogni nostra politica, ma è
anche finalizzata alla modernizzazione del sistema della
difesa del Paese a fronte del nostro crescente impegno in
operazioni di mantenimento della pace in tutto il mondo.
Ciò
impone una preparazione ai massimi livelli per i nostri
soldati e dà anche nuove opportunità di lavoro, al
servizio dello Stato, a uomini e donne che abbiano il
desiderio e le aspirazioni per seguire percorsi formativi
gratificanti e professionalmente validi”.
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MARTEDI'
30 NOVEMBRE 2004 SI CHIUDE LA CAMPAGNA ADESIONI
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ULTIMI
7 GIORNI PER SOSTENERE IL PRESIDENTE BERLUSCONI NELLA SUA
BATTAGLIA
RINNOVA
SUBITO L'ADESIONE A FORZA ITALIA !
Martedì
30 novembre 2004 si chiuderà la campagna di
adesione a Forza Italia rivolta ai vecchi iscritti che
intendono rinnovare la tessera di Forza Italia per
l'annualità in corso.
Per
rinnovare l'iscrizione è necessario PRIMA DI TUTTO
eseguire il versamento entro il 30 novembre, poi le
domande di adesione (corredate di una copia del
versamento), dovranno essere inviate all'Ufficio Nazionale
Soci, presso la Sede Nazionale, via dell'Umiltà
n. 36, 00187- Roma.
è
possibile iscriversi presso le sedi territoriali
del Partito, gli indirizzi sono reperibili alla pagina web
http://www.forzaitaliaer.it/.
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La
scorsa settimana alla Camera dei Deputati
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In
Assemblea
Lunedì
15,
martedì 16, mercoledì
17 la Camera ha esaminato e poi approvato
le disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005), la nota di variazione
al bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2005 e bilancio pluriennale per il triennio
2005-2007, nonché il bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2005 e
bilancio pluriennale per il triennio 2005-2007. I
provvedimenti passano ora all'esame del Senato.
Sono stati licenziati dalle commissioni parlamentari e,
pertanto, sono pronti per l’esame d’Aula il testo
della “modifica dell’ordinamento giudiziario”, il
testo della “delega al Governo per il riordino della
legislazione ambientale” ed il testo sulla “tutela
dei minori nella programmazione televisiva”, per il
quale è previsto l’inizio della discussione già nel
corso di questa settimana.
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Approfondimenti
sull'attività del Governo Berlusconi
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In
G.U. il decreto legge sulla Croce Rossa Italiana
Il
decreto legge garantisce una maggiore indipendenza della
Croce Rossa italiana (C.R.I.) dal Governo in ossequio
all’indirizzo espresso dalla Croce Rossa internazionale.
E' previsto, inoltre, che decadano tutti gli organi
elettivi fino alla revisione dello statuto, per la cui
conclusione delle procedure viene fissato il tempo massimo
di 60 giorni a partire dal 21 novembre 2004, data di
entrata in vigore del decreto legge.
Per
approfondire l'argomento clicca QUI
Campagna
per la prevenzione del diabete 2004-2005
Il
diabete è una malattia subdola che si può avere senza
saperlo ma che si può prevenire con successo. Oggi in
Italia ne soffrono tre milioni di persone ed un milione ce
l’ha inconsapevolmente, ma poiché a rischio sono uomini
e donne sopra i quarant’anni, la platea dei soggetti
interessati è molto più ampia: un italiano su tre. A
questo riguardo il Ministero della Salute ha deciso di
promuovere una campagna, della durata di un anno,
finalizzata a sensibilizzare e prevenire l’incidenza del
Diabete di tipo 2, focalizzandosi sui corretti Stili di
Vita.
Per
approfondire l'argomento clicca QUI
Giornata
nazionale per l'infanzia
Il
20 novembre 2004 si è celebrata la Giornata nazionale per
i diritti dell'infanzia e l'adolescenza. Quindici anni fa
a New York tutti i Governi del mondo firmarono la
Convenzione che consacrava il passaggio del bambino dallo
status di oggetto di protezione a quello di soggetto di
diritti. La Convenzione è stata ratificata dal Governo
italiano con la legge n. 176 del 27 maggio 1991 e da
allora lo Stato è obbligato a garantire l’attuazione e
la promozione dei diritti riconosciuti ai cittadini più
piccoli. Strumento di attuazione è il Piano di azione e
di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei
soggetti in età evolutiva, che, non dimenticandone
alcuno, focalizza però l’attenzione sui diritti
emergenti in questi anni. È per questi motivi che la
Commissione parlamentare per l’infanzia e il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno scelto di
dedicare la Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia
e l'adolescenza ai temi delle adozioni internazionali e
dello sfruttamento del lavoro minorile.
Per
approfondire l'argomento clicca QUI
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IL
LIBRO DELLA SETTIMANA: "MILANO-BAGDAD" |
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Autore:
Stefano Dambruoso e Guido Olimpio
Titolo:MILANO-BAGDAD
diario di un magistrato in prima linea nella lotta al
terrorismo islamico in Italia
Come
sono organizzate le cellule del terrorismo islamico
operanti in Italia? Qual è la loro funzione in ambito
internazionale? Dove si concentrano i militanti e quali
sono i loro contatti con i paesi musulmani? Gli autori ci
illustrano la reale entità del pericolo e in quali
direzioni si stanno muovendo gli inquirenti, quali sono le
persone che contano all'interno della rete di moschee e
centri di aggregazione musulmana, quali le zone a più
alto rischio di attentati in questi mesi. È emersa una
rete di specifiche funzioni gerarchiche e parallele, dal
predicatore al reclutatore, dal finanziere al capo
militare, dal responsabile dell'informazione all'addetto
alle relazioni fino allo shahid, l'ultimo anello della
catena. Le nazionalità sono diverse e così pure
l'estrazione sociale. Prende corpo un asse
Milano-Bagdad, composto di elementi formati in Europa e
federato con i gruppi locali mediorientali. Questo libro
è il diario di bordo di un ufficio giudiziario impegnato
giorno per giorno contro il terrorismo. Edizioni Mondadori.
Stefano
Dambruoso, oggi
esperto giuridico presso la Rappresentanza permanente
italiana alle Nazioni Unite di Vienna, è stato per otto
anni Sostituto Procuratore della Repubblica a Milano, dove
si è occupato in particolare di inchieste sul terrorismo
ultra-fondamentalista islamico.
Guido Olimpio,
giornalista del Corriere della Sera.
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Coordinamento
Regionale Forza Italia dell' Emilia-Romagna
Strada Formigina, 51/2 - 41100 Modena - tel. 059/822826 - fax
059/829252
www.forzaitaliaer.it - e-mail info@forzaitaliaer.it
L'indirizzo
E-mail è trattato dal Coordinamento Regionale di Forza Italia
dell'Emilia-Romagna in conformità alla Legge 675/96;
per l'eventuale cancellazione dalla mailing list si prega di
inviare il messaggio "CANCELLA" all'indirizzo info@forzaitaliaer.it.
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