Il tempo deforma tutto, rendendolo sempre come vorremmo che fosse stato e come è nei nostri cuori.

 

Come tutto ebbe inizio

by Burgalassi Filippo

Era una calda serata autunnale quando Michele Mura mi telefonò. Niente di strano, amici da sempre ci sentivamo e vedevamo spesso. Ma quella volta Michele mi avrebbe parlato di un suo acquisto che, anche se allora non lo avremmo immaginato, avrebbe cambiato la nostra vita. Mi disse di aver acquistato un gioco in una scatola rossa, senza alcun tabellone, non era, infatti un board-game, ma un gioco di ruolo. L' epoca medioevale ci appassionava da sempre; da quando piccoli piccoli, giocavamo con luccicanti playmobil di tale ambientazione. I guerrieri, i maghi, i sacerdoti e gli elfi, i nani, gli halfling ed i ladri, goblin, orchetti e draghi, tutto questo non poteva non stimolare la nostra fantasia. E così accadde. Ricordo ancora con affetto le prime partite, noi due soli, occupati in uno strano gioco, ben lontano dall'RPG, ma comunque per noi fantastico. Giocavamo per intere giornate a uccidere quei fantasiosi mostri, il temuto VERME IENA, l' incazzereccio coboldo, nonché le arpie, i goblin e l'orso-gufo. Il tutto si risolveva molto facilmente in dungeons dove uccidere i mostri, risolvere indovinelli e trovare, cosa ben più amata, tesori. Master si è per nascita e vocazione, fu per me naturale ricoprire ben presto questo ruolo. Gli esordi non furono eccelsi, diciamolo pure, pessimi, ma scoraggiarsi non fa parte del mio carattere. Poi venne lui.

Lui è Riccardo Testi, un uomo, un nome, un piccolo mito. Ricca, all'epoca era un giovane di belle speranze (si fa per dire) che studiava con buon successo ingegneria nucleare. I capelli sul cranio erano già sufficientemente pochi, meno del sale in zucca. Lui, con l'indimenticato ed indimenticabile Mariano Gesualdi ci aprirono le vere porte al gioco di ruolo. La saga era una che tutti sicuramente conoscerete: DragonLance... Ricordo come fosse ieri la prima volta che giocammo con loro. Ricca era seduto lungo il lato corto di un lungo tavolo con Mariano seduto sulla sua sinistra. Portava la giacca ed a me, giovane liceale sembro incredibilmente serioso. Il primo rutto e la prima scoreggia ruppero velocemente il ghiaccio, la vera avventura era iniziata. Lo screen master era giallo, lo stesso che usa oggi le poche volte che gioca, in più ci sono solamente le mie scritte, aggiunte a quelle di molti altri...

Molti anni sono passati, i lunghi capelli che portavo sono solamente un ricordo, in tanti hanno giocato con me, di alcuni non ricordo neppure il nome, di altri solo quello, altri ancora sono sempre al mio fianco, a questi si sono aggiunti altri ancora, ma una cosa ci accomuna tutti, quella di aver giocato ad AD&D, come ad altri giochi di ruolo, di esserci divertiti e di continuare a farlo. Grazie Gary.

Un saluto a tutti, belli e brutti ( come dice George Weah ) spero di dimenticare solo pochi di voi : Arianna, Michele, Cristiano, Luca, Lucia, Sergio, Alessandro, Stefano, Francesco, Stefano, Carmelo, Matteo, Gianluca, Valeria, Andrea, Davide, Guido, Nicola, Giulio, Andrea, Nicola, Andrea, Matteo, Mariano, Riccardo, Michele, Tiziana, Giuseppe, Alessia, Stefano, Giuseppe, Ylenia, Mario, Marco, Michele, Geremia, Jonata, Andrea, Achille, Giovanni, Duccio, Sara, Daniele, e tanti altri che non ricordo, ma con i quali sicuramente avrò riso e scherzato. Ciao a tutti !

   

 

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