Come volevasi dimostrare .......... Atto Secondo

 

Il giorno 31 maggio 2005 è stata effettuata una riunione tra le OO.SS. e l'Amministrazione Comunale presso il Dipartimento I sulle "problematiche" delle posizioni organizzative. La prima proposta dell'Amministrazione avanzata alle OO.SS. è stata quella dell'ulteriore proroga delle attuali posizioni organizzative fino al 30 settembre 2005. Il CSA ha dichiarato immediatamente la sua contrarietà, anche in coerenza con quanto già esplicitato nel corso della precedente riunione sulle P.O. di febbraio 2005, in quanto continuano ad essere avanzate proposte da parte dell'Amministrazione di esclusivo interesse della parte pubblica, chiedendo stralci di istituti contrattuali prima dell'approvazione del nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo, mentre su questioni come le progressioni economiche orizzontali e le rivalutazioni delle indennità, di interesse di tutti i dipendenti comunali, si rimanda oramai da anni. Su tale posizione si sono dichiarate anche le OO.SS. UIL e DICCAP, mentre la CISL e la CGIL, dopo una mediazione con l'Amministrazione, hanno sottoscritto il verbale di concertazione che prevede una proroga delle attuali posizioni organizzative fino al 30 giugno 2005, prorogabili ulteriormente in caso di mancata sottoscrizione del nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (quindi sicuramente!), e l'ennesima  calendarizzazione al 7 giugno p.v. per la discussione delle progressioni economiche orizzontali e della rivalutazione delle indennità. Non abbiamo capito il perché l'urgenza di portare a casa il risultato da parte dell'Amministrazione senza voler iniziare a discutere, nella stessa riunione, le modalità attuative relative alle progressioni economiche e la percentuale della rivalutazione delle indennità. La grave preoccupazione che è aleggiata durante la riunione e specificatamente in alcuni interventi dei componenti dell'Amministrazione è quella di voler modificare i criteri che avevano portato nel 2001 alla progressione economica "generalizzata" per inserire dei paletti che blocchino le progressioni per alcuni dipendenti. Per questo motivo il CSA non ha sottoscritto il verbale di concertazione insieme a UIL e DICCAP ma ritiene che ci sia bisogno della massima mobilitazione in quanto se nella riunione del 7 giugno p.v. l'Amministrazione non porterà avanti le due pregiudiziali fondamentali relative alle progressioni e alle indennità verrà indetto lo stato di agitazione che porterà, in caso di diniego della parte pubblica, ad un'assemblea in Campigoglio del personale e allo sciopero generale dei dipendenti capitolini.

Si prega l'affissione del presente comunicato  e della dichiarazione a verbale del CSA allegata a questa e-mail, nelle bacheche sindacali e la diffusione tra tutti i colleghi al fine di far conoscere le intenzioni dell'Amministrazione e di alcune OO.SS., compreso il Coordinatore della RSU che alla riunione non ha effettuato alcun intervento, che non rispettano il mandato dell'Assemblea delle RSU che all'unanimità ha posto come prioritarie la soluzione delle annose problematiche delle progressioni economiche e della rivalutazione delle indennità.

 

DICHIARAZIONE A VERBALE DEL CSA, CLICCA QUI !!!

 

LA SEGRETERIA PROVINCIALE