a cura del
Coordinamento Nazionale del C.S.A.
(coordinamento
sindacale autonomo)
Un primo traguardo di un percorso segnato
dagli scioperi di comparto del 19 maggio e del 27 giugno, lungamente atteso dai
600.000 lavoratori delle Autonomie Locali e al quale il C.S.A. ha saputo dare,
e nessuno ci può negare tale legittimo orgoglio, un grande contributo;
contributo in termini di proposizione di una piattaforma che ha visto accolti,
grazie alla capacità della nostra delegazione, numerosi punti tra i quali
l’istituzione dell’Indennità di Comparto; tale Indennità consente di cominciare
a ridurre sensibilmente il differenziale con altri Comparti del Pubblico
Impiego, e tale obiettivo è sempre stato tra i principi dell’azione del C.S.A..
Dal momento della stipula, che auspichiamo
in tempi brevi, ci attendono altre immediate scadenze; si costituirà una
Commissione Bilaterale che dovrà ridisegnare il Sistema Ordinamentale e
Classificatorio; in tale sede sarà necessario esaminare l’avvio della
dissolvenza della categoria A, trovare forme di valorizzazione che coinvolgano
le Aree e le Categorie anche alla luce delle novità del Sistema delle Autonomie
e riproporre le tematiche presenti nella nostra Dichiarazione a Verbale, presentata e allegata alla preintesa. Si
aprirà il discorso sul rinnovo del Biennio Economico che non dovrà essere una
semplice trasposizione di dati riferiti all’inflazione.
Per ora è necessario che presso tutte le
nostre strutture territoriali si avvii lo studio della preintesa al fine di
coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori nella nostra futura azione.
Con questo breve compendio, che non ha assolutamente la pretesa di esaurire l’ampia
materia, si vogliono evidenziare alcune novità dell’articolato per consentirne
una più agevole lettura e definire le competenze economiche con alcune tabelle.
Grazie della vostra attenzione e del
sostegno che date al C.S.A..
Il Coordinatore Generale
Francesco
Garofalo
Esame degli articoli
Art. 1 -
Campo di applicazione |
Oltre ai consueti richiami vengono scritte norme a
garanzia del personale IPAB e del personale di comparto soggetto a processi
di mobilità. |
Art. 2 -
Durata, decorrenza, tempi e procedure di applicazione del contratto |
Conferma il precedente art. 2 del CCNL 1.4.1999 e i 30
giorni di tempo per gli enti per l’applicazione degli istituti economici e
normativi del presente atto. |
Art. 3 -
Conferma sistema relazioni sindacali |
Si richiama l’obbligo per gli enti al rispetto dell
confronto con le OO.SS. per il personale IPAB e il personale di comparto
soggetto a mobilità. |
Art. 4 -
Tempi e procedure per la stipulazione dei contratti decentrati integrativi |
Conferma la disciplina dell’art. 5 del CCNL 1.4.99, con
l’integrazione di modalità operative differenziate in caso fattori
organizzativi contingenti dell’ente. |
Art. 5 -
Contrattazione collettiva decentrata integrativa di livello territoriale |
Estende, precisa e rende più praticabile la contrattazione
integrativa di livello territoriale, specificando anche le forme di
rappresentanza delle RSU. |
Art. 6 -
Concertazione |
Si precisano le modalità senza variare il campo di
effettuazione. |
Art. 7 -
Relazioni sindacali delle Unioni di Comuni |
Disciplina le relazioni sindacali con riferimento ai
soggetti sindacali nei luoghi di lavoro e alla composizione delle delegazioni
richiamando il Titolo II del CCNL 1.4.99. |
Art. 8 -
Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing |
Si istituiscono e si disciplinano i Comitati Paritetici
sul mobbing, si propongono interventi formativi e si invitano gli enti a
favorire operatività e risultati dei Comitati. |
Art. 9 -
Interpretazione autentica dei contratti collettivi |
Si contrattualizza quanto già indicato nel D. Lgs 165/2001
in materia di controversie sull’interpretazione dei contratti collettivi sia
nazionali che integrativi e disapplica l’art. 13 del CCNL 6.7.1995 che si
fondava sul D. Lgs. 29/1993. |
Art. 10 -
Valorizzazione delle alte professionalità |
Si istituiscono incarichi
a termine per valorizzare competenze e riconoscere particolari
responsabilità ; demanda agli enti l’adozione di atti organizzativo di
diritto comune, sentiti i sindacati, per individuare competenze, retribuzioni
e valutazione. La retribuzione di posizione va da € 5164.65 a € 16.000 con il
risultato compreso tra il 10% e il 30%. Le Alte Professionalità sono
finanziate con un ulteriore 0,20% del monte salari 2001. |
Art. 11 - Posizioni organizzative e tempo parziale |
Amplia l’enunciazione dell’art. 4 del CCNL successivo del
14.9.2000 dando la possibilità negli enti privi di dirigenza di conferire
posizioni organizzative al personale a tempo parziale. |
Art. 12 - Commissione paritetica per il sistema di
classificazione |
Demanda ad una Commissione da insediare entro 30 giorni
dall’entrata in vigore del CCNL tutta la materia della classificazione e
delle declaratorie richiamando la disposizione programmatica di cui all’art.
24 del CCNL 5.10.2001. |
Art. 13 - Gestione delle risorse umane e Art. 14 - Personale distaccato a tempo parziale e
servizi in convenzione e Art. 15 - Posizioni organizzative apicali |
In questi tre articoli si razionalizza il rapporto di
lavoro del personale delle Unioni di Comuni, si fissano le risorse
finanziarie per lo straordinario e l’accessorio; si determina un compenso
incentivante fino a € 25 al mese; fornisce i criteri per le posizioni
organizzative; si riordina il rapporto del personale distaccato con tempo di
lavoro frazionato fra diversi enti. |
Art. 16 - Indennità del personale dell’area di
vigilanza |
IL CSA ha chiesto che quanto riportato in premessa del
Capo III fosse tradotto in un articolato; comunque il CSA ha esplicitamente
richiesto e ottenuto che, nella salvaguardia dell’autonomia organizzativa dei
corpi di polizia locale, sia fissata la diretta dipendenza funzionale del
responsabile del corpo o del servizio dal capo dell’amministrazione. Le indennità di cui all’art. 37 comma 1 lettera b primo e
secondo periodo sono portate annualmente, con l’incremento di € 25 mensili,
rispettivamente a € 1110,84 (da € 810,84) e a € 780,30 (da € 480,30). |
Art. 17 - Prestazioni assistenziali e
previdenziali |
Le risorse di cui all’art. 208 del D. Lgs. 285/92 sono
gestite dagli organismi di cui all’art 55 del CCNL 14.9.2000, in conformità
art. 11 della L. 300/76. |
Art. 18 - Permessi per l’espletamento di funzioni
di pubblico ministero |
Ha diritto a permessi retribuiti il personale di polizia
locale di cui al presente articolo. |
Art. 19 - Partecipazione del personale comandato e
distaccato alle progressioni orizzontali e verticali |
Chi è distaccato o comandato presso altri enti ha diritto
di partecipare alle selezioni di progressione presso l’ente di effettiva
appartenenza. |
Art. 20 - Assenze per l’esercizio delle funzioni
di giudice onorario o di vice procuratore onorario |
Si disciplina l’assenza dal lavoro per chi deve svolgere
funzioni di giudice onorario o vice-procuratore onorario |
TITOLO IV
- DISPOSIZIONI DISCIPLINARI -
Articoli da 21 a 28 |
Si conferma la disciplina di cui al capo V del CCNL del 6
luglio 1995 con alcune modifiche necessarie in conformità al D. Lgs. 165/2001
e al D. Lgs. 267/2000 |
Art. 29 -
Stipendio tabellare |
Sono indicati gli incrementi tabellare, tenendo conto del
recupero degli scarti maturati tra inflazione reale e programmata e delle
ulteriori risorse di cui alla finanziaria 2003; dal 1.1.2003 l’indennità integrativa
speciale si congloba nello stipendio tabellare ed è unificata per le
categorie. La quota ulteriore di IIS per il personale D e B va come assegno
personale non riassorbibile ed è ricompressa nella nozione di trattamento
economico di cui all’art. 52 del CCNL 14.9.2000. Si conferma la tredicesima e
gli altri assegni personali a carattere continuativo: Si rimanda alle
tabelle. |
Art. 30 -
Effetti dei nuovi stipendi |
Garantisce gli effetti degli incrementi al personale che,
nello stesso periodo, va in quiescenza. |
Art. 31 -
Disciplina delle risorse decentrate |
Le risorse decentrate con carattere di stabilità sono
determinate nel 2003 e confermate con lo stesso importo negli anni seguenti,
salvo incrementi di cui ai CCNL. Tali risorse “fisse” sono inoltre integrate
con quote “variabili” |
Art. 32 -
Incrementi delle risorse decentrate |
Le risorse di cui all’art. 31 “fisse”sono integrate nel
2003 di un importo pari all’ 0,62 del monte salari 2001; un ulteriore 0,50 si
ottiene se gli enti rispettano determinate percentuali di rapporto tra spesa
del personale ed entrate correnti (per Regioni spesa del personale su spesa
corrente depurata da quota sanitaria). In trattativa abbiamo avuto garanzia
che tutti gli enti rientrano nei parametri indicati.; per gli enti in
dissestatali incrementi non trovano applicazione. |
Art. 33 -
Istituzione e disciplina della indennità di comparto |
Il fatto più rilevante del presente CCNL, anche per
iniziare a riequilibrare il distacco
economico con gli altri comparti; l’indennità di comparto è generale,
cioè assegnata a tutti, ha natura
fissa e ricorrente e non è sottoposta a valutazioni; è finanziata con denaro
fresco per il 2002 e 2003 e con una quota di risorse “fisse” dell’art. 31 dal
31.12.2003 (vedi Tabelle). |
Art. 34 -
Finanziamento delle progressioni economiche orizzontali |
Conferma disposizioni precedenti e disapplica l’art. 16 del CCNL 1.4.99 (parametri “virtuosi” e teoria
del “baricentro” o costo medio ponderato), in pratica l’unico limite è
dato dal budget. |
Art. 35 -
Integrazione delle posizioni economiche orizzontali |
Istituite, dal
31.12.2003, le nuove posizioni economiche di sviluppo D6, C5, B7, A5. |
Art. 36 -
Modifiche all’art. 17 del CCNL dell’1/4/1999 |
L’indennità di responsabilità di cui al comma 2 lettera f
varia da un minimo di 1.000 a un massimo di 2.000 €; si prevede una indennità
pari a € 300 annui a personale di categoria B, C, D con particolari compiti. |
Art. 37 -
Compensi per produttività |
Precisa le indicazioni contenute nell’art. 18 del CCNL
1.4.1999 |
Art. 38 -
Personale distaccato alle associazioni degli enti |
Riguarda personale distaccato presso ANCI, UPI, Conferenza
Regioni, etc. |
Art. 39 -
Dipendenti in distacco sindacale |
Integra la disciplina già prevista all’art. 47 del CCNL
14.9.2000 |
Art. 40 -
Straordinario per calamità naturali |
Estende al personale incaricato di posizione organizzativa
le risorse finanziarie assegnate per far fronte a emergenze da calamità. |
Art. 41 -
Indennità di rischio |
L’indennità di rischio di cui all’art. 37 CCNL 14.9.2000
passa da € 20,66 mensili a € 30,00. |
Art. 42 -
Benefici economici per gli invalidi per servizio |
Estende la disciplina di cui all’art. 50 del CCNL
14.9.2000. |
Art. 43 -
Tredicesima mensilità |
Precisa il calcolo della tredicesima mensilità in caso di
cessazione dal lavoro nel corso dell’anno. |
Art. 44 -
Disposizioni per il personale dell’Agenzia nazionale per la gestione
dell’albo dei segretari comunali e provinciali |
Riguarda il personale dell’Agenzia nazionale per la
gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali, che a far data dal
1.1.2002, è inquadrato nel sistema di classificazione del Comparto. |
Art. 45 -
Conferma di discipline precedenti |
Se non espressamente disapplicate sono confermate le
discipline dei CCNL dal 6.7.1995 al 5.10.2001, così come il finanziamento
della formazione all’1%. |
Art. 4 -
Cause di cessazione del rapporto di lavoro |
Precisazione sul limite massimo per il raggiungimento
dell’età. (non ha nulla a che veder con la “riforma pensioni”). |
Art. 47 -
Personale addetto alle case da gioco e Art. 48 -
Personale dipendente dal comune di Campione d’Italia |
Estensione dei benefici economici al personale citato in
tali articoli. |
Tabellare per 13 mesi |
da 1.1.02 |
da 1.1.03 |
totale |
|
Indennità di comparto |
|
per 12
mensilità |
|
D5 |
50,82 |
56,46 |
107,28 |
|
da 1.1.02 |
da 1.1.03 |
da 31.12.03 |
complessivo da 31.12.03 |
D4 |
48,33 |
53,70 |
102,03 |
|
|
|
|
|
D3 |
46,05 |
51,16 |
97,21 |
D |
4,95 |
7,95 |
39,00 |
51,90 |
D2 |
42,09 |
46,77 |
88,86 |
C |
4,34 |
7,01 |
34,45 |
45,80 |
D1 |
39,80 |
44,40 |
84,20 |
B |
3,73 |
6,00 |
29,58 |
39,31 |
C4 |
39,83 |
44,26 |
84,09 |
A |
3,09 |
4,93 |
24,38 |
32,40 |
C3 |
38,41 |
42,68 |
81,09 |
|
||||
C2 |
37,30 |
41,44 |
78,74 |
|
||||
C1 |
36,59 |
40,61 |
77,20 |
|
||||
B6 |
36,26 |
40,29 |
76,55 |
|
||||
B5 |
35,52 |
39,47 |
74,99 |
|
||||
B4 |
34,84 |
38,71 |
73,55 |
|
||||
B3 |
34,30 |
38,20 |
72,50 |
|
||||
B2 |
33,03 |
36,71 |
69,74 |
|
||||
B1 |
32,60 |
36,30 |
68,90 |
|
||||
A4 |
32,48 |
36,09 |
68,57 |
|
||||
A3 |
31,82 |
35,36 |
67,18 |
|
||||
A2 |
31,19 |
34,66 |
65,85 |
|
||||
A1 |
30,90 |
34,40 |
65,30 |
|
Elaborazioni a cura Centro Studi CSA
– I conteggi degli arretrati non hanno carattere di ufficialità tab. 1
Arretrati |
|
|
|
|||||
Tabellare |
|
|
|
|||||
|
da
1.1.2002 |
da 1.1.03 |
complessivo |
|
||||
D5 |
660,66 |
1394,64 |
2055,30 |
Arretrati |
|
|
|
|
D4 |
628,29 |
1326,39 |
1954,68 |
Indennità
Comparto |
|
|
|
|
D3 |
598,65 |
1263,73 |
1862,38 |
|
da
1.1.2002 |
da 1.1.03 |
|
complessivo |
D2 |
547,17 |
1155,18 |
1702,35 |
D |
59,40 |
95,40 |
|
154,80 |
D1 |
517,40 |
1094,60 |
1612,00 |
C |
52,08 |
84,12 |
|
136,20 |
C4 |
517,79 |
1093,17 |
1610,96 |
B |
44,76 |
72,00 |
|
116,76 |
C3 |
499,33 |
1054,17 |
1553,50 |
A |
37,08 |
59,16 |
|
96,24 |
C2 |
484,90 |
1023,62 |
1508,52 |
|
||||
C1 |
475,67 |
1003,60 |
1479,27 |
|
||||
B6 |
471,38 |
995,15 |
1466,53 |
|
||||
B5 |
461,76 |
974,87 |
1436,63 |
|
||||
B4 |
452,92 |
956,15 |
1409,07 |
|
||||
B3 |
445,90 |
942,50 |
1388,40 |
|
||||
B2 |
429,39 |
906,62 |
1336,01 |
|
||||
B1 |
423,80 |
895,70 |
1319,50 |
|
||||
A4 |
422,24 |
891,41 |
1313,65 |
|
||||
A3 |
413,66 |
873,34 |
1287,00 |
|
||||
A2 |
405,47 |
856,05 |
1261,52 |
|
||||
A1 |
401,70 |
848,90 |
1250,60 |
|
Elaborazioni a cura Centro Studi CSA
– I conteggi degli arretrati non hanno carattere di ufficialità tab. 2
complessivo arretrati esigibili |
|||
|
tabellare |
I.C. |
|
D5 |
2055,30 |
154,80 |
2210,10 |
D4 |
1954,68 |
154,80 |
2109,48 |
D3 |
1862,38 |
154,80 |
2017,18 |
D2 |
1702,35 |
154,80 |
1857,15 |
D1 |
1612,00 |
154,80 |
1766,80 |
C4 |
1610,96 |
136,20 |
1747,16 |
C3 |
1553,50 |
136,20 |
1689,70 |
C2 |
1508,52 |
136,20 |
1644,72 |
C1 |
1479,27 |
136,20 |
1615,47 |
B6 |
1466,53 |
116,76 |
1583,29 |
B5 |
1436,63 |
116,76 |
1553,39 |
B4 |
1409,07 |
116,76 |
1525,83 |
B3 |
1388,40 |
116,76 |
1505,16 |
B2 |
1336,01 |
116,76 |
1452,77 |
B1 |
1319,50 |
116,76 |
1436,26 |
A4 |
1313,65 |
96,24 |
1409,89 |
A3 |
1287,00 |
96,24 |
1383,24 |
A2 |
1261,52 |
96,24 |
1357,76 |
A1 |
1250,60 |
96,24 |
1346,84 |
Elaborazioni a cura Centro Studi CSA
– I conteggi degli arretrati non hanno carattere di ufficialità tab. 3
Dichiarazione a verbale del
CSA
Il CSA
rileva che lo sforzo posto in essere in questa tornata contrattuale per un
adeguato recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni a seguito dei
processi inflattivi in atto, risulta ancora insufficiente e pertanto nella
successiva fase di rinnovo per il biennio 2004-2005, si dovranno conseguire
ulteriori incrementi retributivi rispetto all’inflazione programmata dal
Governo.
In
merito alla parte normativa si critica la pochezza delle questioni affrontate e
stante la complessità delle questioni aperte sui tavoli contrattuali degli
Enti, il CSA ritiene necessario:
Il CSA inoltre ribadisce che gli Enti debbono adottare tutte
le misure atte a dare adeguata valorizzazione alle professionalità attualmente
presenti nelle posizioni infracategoriali D3 e B3 riconosciute nell’ambito
ordinamentale dell’Ente in relazione al CCNL 31/3/1999.
In particolare per la categoria D3 si debbono ricercare
soluzioni economiche riconducibili alla piena applicazione dell’art. 17/2° lett
f) del CCNL del 1.4.1999 o dell’art. 8 del CCNL del 31.3. 1999.
16 ottobre 2003
Unitamente
a ciò si deve procedere celermente alla dissolvenza della categoria A anche
mediante processi di riqualificazione del personale interessato che consentano
una sostanziale equiparazione dell’attuale ordinamento degli Enti Locali a
quello degli altri comparti.