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CONSIDERAZIONI SUI FUTURI ORIENTAMENTI PER UNA PROPOSTA DI LEGGE SUL RIORDINO DELSETTORE FARMACEUTICO-

Lasciare ai Sindaci la possibilità di derogare la 362/91 senza gli attuali vincoli, potrebbe creare pacchetti di Farmacie “prelazionate” da offrire alle multinazionali.

Con la suddetta ipotesi rischieremmo di non avere più concorsi a sedi, da indire con le normali procedure, creando, inoltre, un disequilibrio fra una consigliatura comunale e la successiva che si troverebbe a gestire un patrimonio sanitario forzatamente disomogeneo rispetto al dato nazionale.

I concorsi a sedi farmaceutiche sono, invece, da sostituire con una graduatoria regionale (per titoli: anzianità di servizio in Farmacia, crediti formativi, ecc.), permettendo, così, l’apertura immediata delle sedi, necessita, inoltre un atteggiamento più rigoroso verso le Regioni che non esplicano i concorsi con le modalità temporali previste dalla legge e dei Comuni che non rinnovano, ogni due anni, la pianta organica.

Il trasferimento della Titolarità andrebbe disciplinato in modo differente, sia nel caso di mortis causa sia nel caso di vendita; il sistema attuale, in ogni modo, svilisce il significato di titolo a garanzia della salute pubblica delegittimando il settore.

Sistema dei crediti formativi sia per stabilire le graduatorie di cui sopra, sia per valutare a scadenze fisse l’abilitazione o meno alla Professione ed alla Titolarità.

Parametro nazionale che rapporti il numero di dipendenti, nelle rispettive qualifiche, al numero d’utenti del servizio, a garanzia del corretto svolgimento dello stesso e della salute pubblica.

P/la F.I.A.FA.N.T.

Il Presidente

Dr. Ssa Roberta Sardella