23 Febbraio 2004
La spo..ttività del magiordomo

 

TG1 di Lunedì 23 ore 13:30.
Replay della Domenica sportiva della sera precedente, in cui:

A.     Silvio Berlusconi, invitato dalla redazione ad intervenire telefonicamente come presidente del Milan, fa uno spot pubblicitario su sé stesso, cosa che, data la doppia posizione di Berlusconi (normale in questo Bengodi di palazzinari, di mafiosi, di faccendieri, di bancarottieri, di criminali d'ogni razza ed orientamento e chi più ne ha più ne metta) assume istantaneamente ed inevitabilmente una valenza politica;

B.      Zucconi fa notare lo spot;

C.     Berlusconi conferma lo spot quando replica chiedendo a Zucconi se gli Italiani vorrebbero un Presidente del Consiglio che non sa approfittare di tutte le opportunità;

D.     Lucia Annunziata poco dopo telefona per diffidare Berlusconi da questo genere di comportamenti e i giornalisti RAI dal creare le condizioni per questo genere di episodi.

Scontate le reazioni del Centro-sinistra.
Scontate le idiozie di Bondi in difesa di un indifendibile.
Le parti potevano semplicemente tacere facendo così entrambe una miglior figura, dato che da un lato la gente ha occhi per vedere e dall'altro Silvio Berlusconi, arricchito della prima Repubblica, ha pensato lui a dare un'illustrazione esauriente della situazione.
Infatti, con traboccante narcisismo, colui ha detto: "gli Italiani vorrebbero un Presidente del Consiglio che non sa approfittare di tutte le opportunità?!".
Come dire che, secondo colui, gli Italiani non gradirebbero una persona il più possibile trasparente, onesta, con un'Etica esemplare, dedita all'interesse del Popolo, ma un "furbo", uno che approfitta e trae vantaggio in ogni modo, anche quello meno onesto, da tutte le situazioni, un brigante insomma, un cialtrone, un falsario, un mentitore, uno che fa lo slalom con la Giustizia quando questa l'insegue, uno che fa strada con la corruzione etc.etc...
Se ne deduce che questa è la stima che Berlusconi ha di sé stesso, poiché s'è vantato della propria furberia.
Su Berlusconi non avevamo dubbi; i dubbi ci restano sulla qualità di un apparato giudiziario che non ha saputo assicurare quest'individuo alle patrie galere prima che potesse profanare Palazzo Chigi.
Almeno ora sappiamo anche quale opinione ha Berlusconi del Popolo italiano:
colui considera il Popolo o come un branco di furbi disonesti che vogliono a Palazzo Chigi uno disonesto come o più di loro, oppure tanto fessi da desiderare al posto del Premier qualcuno che li sappia sfruttare per benino, per quella stessa sorta di schizofrenia (sinonimo clinico di "demenza" e di patologia dissociativa) che ha consentito a molti demòni di occupare gli scranni degli Abati.

 

F. G. Urbon

 


 

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