1 Maggio 2003
Berlusconi (in epistola)
Previti (in persona)
al "Bruno Vespa Show"
Mentre Il Presidente dell'Associazione Magistrati "si attiene ai fatti" ed alle Procedure, Silvio Berlusconi in epistola delira su Craxi Atto II, su Democrazia Liberale e, manco a dirlo, sulla necessità di reintrodurre l'Immunità Parlamentare.
Silvio Berlusconi, Monopolista Maximus di Bananopoli, auto-riconoscendosi la medaglia al valor civile per l'affare SME, insiste nell'identificare continuamente Liberismo e Liberalismo e il bello è che nessuno pare accorgersi di questi "inserti subliminali".
Cesare Previti si definisce benemerito del Popolo, lui che, con i suoi potenti mezzi, "fa emergere le storture del Sistema Giudiziario italiano a vantaggio di tutti".
Cesare Previti sostanzialmente dice: il cittadino qualunque, quello che non ha mai intrallazzato, quello che non è mai stato inquisito, quello che non ha mai subito condanne per corruzione, un reato che in Italia era assurto al rango di Premio Nobel per l'Intelligenza sociale e politica, tale cittadino, soverchiato abitualmente da un Apparato Giudiziario che non lo garantisce assolutamente contro imbrogli, aggressioni (specialmente quelle della Pubblica Amministrazione), violenze private ecc..., deve ringraziare lui e quelli come lui, perché solo dalla loro azione potranno derivare le Riforme necessarie alla costruzione di un Sistema più giusto. Tali Riforme consisteranno, secondo le strategie dei Forza Italioti, in:
1. Legge sulle "Rogatorie internazionali",
2. Legge Cirami,
3. Reintroduzione dell'Immunità Parlamentare,
tutte cose dalle quali al cittadino qualunque non deriva alcuna Giustizia, poiché esse non modificano in alcun modo i Codici, la struttura dei Processi, la Gerarchia e le Funzioni dei vari settori della Magistratura.
Invece, Silvio Berlusconi e Cesare Previti devono solo ringraziare questo Sistema Giudiziario "iniquo", che, mentre non offre garanzie al cittadino comune, ha consentito a Silvio Berlusconi di andare prosciolto (non assolto) per decorrenza dei termini e che, grazie a qualche cavillo all'Azzeccagarbugli, consentirà magari a Cesare Previti di modificare le evidenze in Appello e poi in Cassazione.
"Toghe politicizzate" dicono i Forza Italioti.
Non ho dubbi che in Italia possano capitare sentenze forzate da orientamenti politici personali, così come in America è spesso capitato che i Neri abbiano subito condanne inique da parte di Giudici bianchi e certamente non di "Sinistra".
Nel nostro caso tuttavia che vantaggio deriverebbe ad un Pool di Magistrati "di Sinistra" dalla forzatura di un Processo che incrimina personaggi di "Destra" mentre il Parlamento è dominato dalla "Destra"? Quello di creare consenso alla Parte politica avversa?! Quello di screditare ulteriormente agli occhi del Popolo una Struttura Giudiziaria già diffusamente malvista?!
Non è certo un caso che il Magistrato Boccassini abbia insistito che il supporto della condanna di Cesare Previti & C esiste, consta di fatti e non di indizi ed è il flusso di soldi accertato da corruttore a corrotto; esaustivo?! non esaustivo?! All'Appello ed alla Cassazione l'ardua sentenza, come capita ad un qualunque cittadino, privo di coperture politiche, di contanti e di agganci con i Media diversi da "Mi manda RAI 3"!
Immunità Parlamentare?!
Neanche a parlarne in un Sistema Bipolare con Maggioranze dominanti e a buon bisogno dittatoriali!!!
Cosa garantirebbe contro l'abuso di un tale strumento?!
In conclusione, in queste condizioni, a nessuno, tantomeno a Cesare Previti, al secolo condannato a 11 anni per corruzione, dovrebbe essere consentito di auto-definirsi impunemente un benemerito del Popolo, ancorché la sentenza non sia ancora definitiva, e a nessuno, tantomeno a Silvio Berlusconi, dovrebbe essere consentito di auto-assegnarsi "medaglie al valor civile" e di abusare impunemente di una parola sacra come "Liberalismo"!
Antonio Di Pietro continua a stimolare l'attenzione dell'opinione pubblica verso un "ipotetico" mandante della corruzione IMI-SIR; tutti capiscono a chi si riferisce.
Di Pietro, dura cervice abruzzese, per favore, perda il vizietto di "aggredire" moralmente Silvio Berlusconi! Lei in questo modo ne fa una vittima dei complotti e delle calunnie della Sinistra agli occhi degli Italioti. In altre parole ne fa un Crocefisso.
Quello in faccia al pubblico ci piange sopra, ma dietro le quinte si fa un monte di risate!
Lei avalla la tesi "Destrista" che i Giudici sono "RRRòssi" (direbbe Schifani!), lo capisce o no?!
Silvio Berlusconi & C, grazie ad un Destino avverso al Popolo, hanno ricevuto una grossa chance in questo Paese di banane: darsi una ripulita, iscriversi ad una delle tante pseudo-massonerie faccendiere e scalare le massime Istituzioni del Paese; in altre parole, hanno vinto un Sei al SuperEnalotto! Se non fanno l'impossibile per mostrarsi all'altezza della situazione; se continuano a essere compiaciuti della propria furberia e a pretendere di pigliare "per il culo" (licenza d'autore; NdR) gli Italioti, li lasci fare! è proprio questa loro sfacciata sicumera che li farà cadere!
F. G. Urbon
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