2 Ottobre 2001
Un brillante saggio berlusconiano
sulla superiorità della cultura "occidentale"

 

(da: Il Nuovo, 26 Settembre 2001)

"L'Occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua cultura" ed avviare quindi un processo di crescita per quelle parti del mondo che sono ancora ferme a 1400 anni fa (riferimento alla cultura islamica, ndR)

"La libertà non è patrimonio della cultura islamica"

"C'è una singolare coincidenza tra queste azioni (terroristiche, ndR) ed il movimento antiglobalizzazione come si è sviluppato da un anno a questa parte, quello in cui si attribuiscono all'occidente critiche per il suo modo di pensare e di vivere e si cerca di colpevolizzarlo". Il movimento no-global, aggiunge, deve essere inquadrato nello studio della risposta all'attacco dell'integralismo islamico contro gli USA (ndR)

 

(da: La Repubblica, 2 Ottobre 2001)

"Mai dette quelle parole ... l'Islam è una grande religione ... in cui credono oltre un miliardo di persone e che predica la tolleranza, il rispetto dei diritti umani, la pacifica convivenza dei popoli, la reciproca comprensione e che ha fornito il suo significativo contributo alla civiltà umana"

"alcune persone della stampa di sinistra lavorano per offuscare la mia immagine e distruggere i miei rapporti di lunga data con gli arabi e musulmani"

 


 

La povertà della suesposta esibizione di conoscenza della Storia avrà indotto molti a pensare che Berlusconi diceva il Vero semplicemente perché una persona che ricopre la carica di Primo Ministro di una Repubblica democratica con 3000 anni di storia accertata, com'è l'Italia, non può scendere al disotto di una soglia minima di ignoranza.

La stessa interpretazione s'imponeva per l'associazione del movimento del Popolo di Seattle al terrorismo arabo.
L'idea che Agnoletto e Casarini potessero essere infiltrati dell'Al Qaida appariva senz'altro più dignitosa che pensare che il Primo Ministro si era appena fatto una pera di cocaina.

Quanto alla colpevolizzazione dell'Occidente lamentata da Berlusconi, essendo questa una faccenda di opinioni, democraticamente si doveva e si deve accettare l'idea che Berlusconi, per il suo punto di vista di faccendiere pluri-inquisito, ha il diritto di non capire cos'è che non va nel Sistema capitalistico, rappresentato da lui stesso e dal Wall Street Journal (specialmente adesso che tale Sistema sta raggiungendo l'apice del successo).
Berlusconi ha il diritto di non capire cosa c'è che non va nell'attitudine dei Guru di questo Sistema di conquistare e sottomettere ogni cosa ai propri bisogni; ha il diritto di non capire cosa c'è che non va nella gestione capitalistica delle risorse e di non capire quali colpe possono essere seriamente caricate sulle spalle dei potenti dell'Europa e delle loro colonie o ex tali, come gli "Stati Uniti d'America".

[NdR: dato che il Giappone è Occidente rispetto a New York e che l'India è Occidente rispetto a Pechino, non sarebbe meglio rinunciare ad usare il relativissimo termine "Occidente" per qualificare l'operato dell'Europa e quello di certe sue colonie o ex tali e dire invece semplicemente "Europa"?! solo per chiarezza, non altro!]

Il Wall Street Journal, avendo ascoltato il saggio berlusconiano sulla superiorità dell'Occidente, investito della missione cosmica di civilizzare le galassie, nonché le critiche piovute sul Primo Ministro italiano da tutto il resto del mondo, ne conferma i contenuti, parafrasandoli, commentandoli positivamente ed infine applaudendo, con naturale partigianeria ed esaltazione mistica ("God bless Berlusconi", Dio benedica Berlusconi; cfr. Archivio di Panorama).

Si stavano già confermando da un lato la bianca realtà della vocazione messianica di Silvio Berlusconi e dall'altro quella oscura dell'inettitudine delle Sinistre.
Gli oppositori di Berlusconi - i nemici dell'Impero del Bene, del vero progresso umano, espresso dal MERCATO, dalla pubblicità, dall'import-export, dal consumo, dalla moneta e dai suoi manipolatori - i sinistri Satana della satanica Sinistra sembravano sul punto d'essere smascherati e battuti dalle Rivelazioni storiche appena elargite dal Messia di Arcore, quando, non più tardi del 2 Ottobre, Silvio Berlusconi fa fare la figura degli imbecilli ai capiredazione del "Wall Street Journal" affermando che lui quelle parole, ascoltate da mezzo mondo (l'altra metà aveva di meglio o di peggio da fare), non le ha mai dette e che invece l'Islam è superiore, in numero oltreché in storia (!?!).
"Un complotto ordito dalla Sinistra, con la partecipazione di inglesi, belgi, spagnoli, francesi e del New York Times, aveva sicuramente manipolato la registrazione del discorso ufficiale", quello che hanno ascoltato tutti, compreso il Wall Street Journal, il quale, essendo per costruzione all'oscuro del complotto della Sinistra & Soci, ha ritenuto di doversi arrampicare sugli specchi per rendere potabile il ... saggio storico ed economico di Silvio Berlusconi, al secolo "Primo Ministro" di questa Repubblica.

A un Sinistro squillo di tromba,
Da Destra risponde una squillo !!!

F. G. URBON

 


 

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