15 FEBBRAIO 2003
La manifestazione per la "Pace"

Strumentalizzazione politica o opportunità ?

 

Solo Ignazio Larussa poteva uscirsene con il suggerimento di innalzare la bandiera italiana per contrasto con l'arcobaleno della "PACE", distribuito dal Sindacato e da altri. Del resto, uno come Ignazio Larussa, che si riferisce a Padre Benjamin chiamandolo "il prete", può solo svolgere il ruolo del Goebbels per il quale è stato precettato. Ci sarebbe da chiedersi con quale criterio B. Vespa fa i suoi inviti, mettendo gente di spessore a confronto con uno come  Goebbels-Larussa, ma lasciamo stare anche B. Vespa, che spesso è accecato dalle sue smanie di protagonismo, e riconosciamo invece a Goebbels-Larussa almeno il pudore di non aver suggerito che il tricolore italiano campeggiasse "sotto" la bandiera a stelle e striscie di Bush, ovviamente in formato minore per favorire la carriera di S. Berlusconi e con quella anche la sua.

La propaganda di Goebbels-Larussa è stata ridicolizzata da ciò che accaduto ieri. La manifestazione è stata un successo clamoroso non della propaganda comunista antiamericana, ma della stanchezza, diffusa a livello mondiale, prodotta dallo spettacolo nauseabondo del colonialismo economico, sociale, religioso, militare euro-americano.

Forse si può cominciare a sperare che i responsabili di tanto squilibrio, di un imperialismo economico, culturale e religioso secolare, vergognoso e barbaro, di schiavismo, di genocidi etnici e culturali, di distruzione selvaggia di risorse, di elezioni e destituzioni di dittatori prima utili e poi scomodi, che questi mascalzoni, che considerano serio il problema della democrazia nei paesi colonizzati e distrutti solo quando c'è di mezzo il petrolio di turno, non possano più camuffarsi dietro Teodosio, Carlo Magno, Artù, Dante Alighieri, Francesco da Assisi, Benedetto da Norcia, Bernardo da Chiaravalle, Shakespeare, Leonardo Da Vinci, Fatima, Lourdes, JFK, MalcomX, M. L. King, Giovanni XXIII o G. P. II ecc.ecc.ecc.... Forse alla gente comincia davvero a diventare chiaro che se l'Europa e l'America hanno ospitato grandi spiriti è perché i grandi spiriti si manifestano soprattutto dove ignoranza e malvagità sono grandissime.

C'è tuttavia qualcosa che non condivido molto nella giornata di ieri e questo è proprio la scritta "PACE" su quella bandiera arcobaleno. "PACE" è un'Utopia e non si può né concettualmente né praticamente prendere a simbolo un'Utopia quando si ha a che fare con il problema dello squilibrio nel mondo. Se è vero - e i fatti dimostrano che è vero - che il mondo richiede "EQUILIBRIO", su quella bandiera doveva esserci la parola "EQUILIBRIO". D'accordo che non suona popolare come "PACE", ma almeno è reale, mentre "PACE" è senza alcuna corrispondenza nella realtà, come il concetto di "Dio", messo lì solo per alleggerire le responsabilità degli uomini, dirigendole su una proiezione della mente, idolo o concetto idolatrato che sia, da pregare o maledire secondo i casi, così che l'uomo si purifichi o si danni per mezzo di un artificio anziché di una evoluzione o involuzione della sua coscienza.

"PACE" non fa parte dei programmi del mondo, "EQUILIBRIO" sì; e il ripristino dell'EQUILIBRIO può in certi casi richiedere un conflitto. Bush e Goebbels-Larussa usano questo serissimo argomento a loro vantaggio: "l'America fa bene ad insistere per la guerra perché il porco Saddam, non l'Occidente, è causa di estremo squilibrio". Né Bush, né Blair, né Berlusconi, né Goebbels-Larussa, né Baget Buozzo, nessuno dell'Asse Roma-Washington-Londra dirà mai che i fetenti squilibrati e produttori di squilibrio in ballo sono 2 e più di 2, tutti in competizione per lo sfruttamento esclusivo ed esaustivo delle risorse di questa povera Terra, parte delle quali in mano a questo RAIS, che si è messo a fare il furbo proprio con i suoi mentori.

Tornando alla manifestazione ed alle accuse di strumentalizzazione politica, che importanza possono avere due povere battute strumentali di Rutelli o Fassino, oppure i residui di slogan comunistoidi ancora galleggianti nel mare dei movimenti di massa, quando a spostarsi sono stati milioni in tutto il mondo. Questi milioni dicono che ne hanno abbastanza dei falsari della Democrazia, della Giustizia sociale, del Benessere e delle Religioni universaliste; dicono che sono stanchi di questi che, nascosti dietro un dito, controllano i governi di mezzo mondo e attraverso quelli la fame, la vita, la morte, la volontà, la coscienza, il diritto all'autodeterminazione di miliardi di individui. Che in mezzo ai milioni ci sia ancora qualche frattaglia di Dittatura del Proletariato, rozzo, imbecille e assetato di falso benessere, piuttosto che del Capitale, rozzo, imbecille e creatore di falso benessere non è più un problema serio.

Si può cominciare a pensare al vero Jihad.

F. G. Urbon

 


 

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