Oggetto:
supplemento tributario a favore del consorzio bonifica maccarese, codice 0626
Roma, 4
Settembre 1997
Abbiamo ricevuto una cartella
esattoriale dal Comune di Roma, per un importo suppletivo e con la causale
indicata in oggetto.
Non c'era
alcuna indicazione della Legge, Decreto o altro che suffragasse l'imposizione di
questo tributo.
Il telefono
670303, che dovrebbe fornire chiarimenti, è difficilmente accessibile e non
contiene informazioni in proposito.
Il numero 6780727, ipotetico help desk del Comune di Roma, non risponde o è sempre occupato.
Ciò detto,
secondo me
- ammesso ma non concesso che questo genere di tributi sia giusto ed equamente calcolato, il Comune di Roma, prima di inventarsi tributi nuovi o riattivarne di vecchi, magari del 1932, con cui pesare ancora di più sui cittadini che non hanno difese, dovrebbe acchiappare i disonesti che dichiarano di vivere in 30 metri quadrati anziché nei 300 che posseggono; e a Roma ce ne sono centinaaaaaaaaaaaaia di migliaia.
- Abbiamo avuto notizia solo di pochi, alcuni dei quali perfino deceduti, cui è stata inviata analoga richiesta e per importi casuali. Cos'è questo? pochi per tutti, come al solito, o cosa?
- Non potendo ottenere informazioni, come ci si può accertare che l'imposizione in questione non sia anti-costituzionale? E cosa si può fare per evitare la coercizione del “prima paga e poi protesta”?