Oggetto: "Sotto il peso del Sig. Innocenzo Cipolletta"
Roma, 11 Luglio 1995
Cito il testo dell'articolo "Sotto il peso delle Pensioni" del Sig. I. Cipolletta, comparso sul Sole del 2 Luglio u.s.: " ... La spesa previdenziale in Italia supera ogni confronto internazionale ... per l'abnorme numero di pensionati generati da una anomalia tutta italiana ... delle pensioni d'anzianità, che consentono agli italiani di andare in pensione ... tra i 36 ed i 40 da raggiungere entro il 2013, indipendentemente dall'età anagrafica e senza penalizzazioni in termini di pensione ... Sarebbe stato meglio non fare la riforma del 1995 e prorogare il blocco delle pensioni d'anzianità".
Che dire?!
Ripetere che il buco dell'INPS non è dovuto alle pensioni d'anzianità, per le quali alcune classi di lavoratori (Metalmeccanici ad es.) hanno pagato sonori contributi al rendimento del 2% annuo (che lo stesso Sig. I. Cipolletta trova basso), ma piuttosto alle truffe politiche, alle pensioni fasulle, alle pensioni non sufficientemente coperte da contributi, come quelle del settore agricolo e di quello statale? o che è dovuto al fatto che con i soldi delle pensioni il Parlamento ha finanziato la famiglia Agnelli attraverso gli ammortizzatori sociali come CIGS e Mobilità applicati alla FIAT, cose che dovevano pesare anche sul Sig. I. Cipolletta&C?
Ma tutte queste cose sono state dette!
Da F. Bertinotti e in una miriade di assemblee metalmeccaniche CGIL-CISL-UIL, di cui sono certo.
Ed è in quelle stesse assemblee che è risultato chiarissimo:
- che quei contributi veri, di lavoratori reali e non di hobbisti come gli Statali e come il Sig. I. Cipolletta, non si toccano;
- che non si toccano le pensioni coperte dai contributi reali, siano gli anni di contribuzione 20, 28, 35, o 40;
- che il Bilancio deve essere sanato a spese dei privilegi e delle truffe pubbliche e private dell'Ancien Regimé, quegli stessi privilegi e quelle stesse truffe che ne hanno provocato lo sfascio.
Allora, suggerirei al Sig. I. Cipolletta di spostare le sue argomentazioni sulla Riforma fiscale e sul resto della spesa pubblica, a cominciare da quella della Difesa e della Pubblica Sicurezza per andare a quella per gli sprechi e per l'esubero di personale amministrativo nullafacente, campo in cui Roma è veramente Caput Mundi, non esclusi tutti quei funzionari e Dirigenti che hanno coperto e coprono posizioni politiche e che sono autentiche cariatidi, sprovviste persino del minimo di vocabolario italiano.
Lì il discorso sarà meno facile per lui ma certamente più corretto.