Prolattina a cura del dr. F.Petrone
Il *dr. Floriano Petrone è medico chirurgo specializzato in Fisiopatologia della Riproduzione che è una specializzazione che si occupa in modo specifico dei probemi di fertilità.
Il dr. F.Petrone è stato per alcuni anni dirigente medico e responsabile del centro di sterilità della ASl 06 della regione Piemonte. Attualmente è in pensione.
La Prolattina cos'è ed a cosa serve
La Prolattina è un ormone prodotto dall'ipofisi (una ghiandola che si trova alla base del cervello) La prolattina serve a promuovere l'allattamento in tutte le donne gravide che hanno partorito da poco. In pratica la funzione principale della prolattina e quella di stimolare la produzione di latte dagli acini ghiandolari della mammella. |
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Prolattina ormone misterioso e capriccioso
La Prolattina è un ormone misterioso e capriccioso : Misterioso perché visto che serve a promuovere l'allattamento, nelle puerpere, come mai la troviamo nel sangue anche nelle donne che non sono in gravidanza e che non hanno partorito da poco? La prolattina è anche un ormone capriccioso, poiché aumenta e diminuisce la sua concentrazione, nel sangue, in poco tempo, ritmo circadiano con pulsatilità molto variabile, anche in base a stimoli esterni, al fatto che gli occhi siano chiusi o aperti, siamo stanchi o abbiamo riposato ecc. a tal punto che possono esserci differenze notevoli tra un prelievo e l'altro, anche se effettuati in poco tempo e nella stessa giornata.
Prolattina alta: Difficile la Diagnosi
La diagnosi delle iperporlattinemie in particolar modo le forme lievi, è difficile. Ricordiamo che la prolattina è un ormone capriccioso per cui non sempre il momento del prelievo corrisponde alla effettiva prolattinemia. Infatti nella pratica clinica notiamo che spesso, a fronte di rilievi clinici inequivocabili di iperprolattinemia, quali seno gonfio e dolente, cefalea recidivante, secrezione di latte dai capezzoli, il risultato del dosaggio serico della prolattina risulta nella norma. Ciò porta inevitabilmente ad una sottostima della patologia.
Manovra di spremitura dei capezzoli Quando è positiva, nel senso che si ha secrezione, non vi sono dubbi, siamo di fronte ad una iperprolattinemia. Ci può essere secrezione ...... anche a fronte di dosaggi nel siero normali. Questo significa che la diagnosi di iperprolattinemia è essenzialmente Clinica.
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Prolattina alta: Quante Tac e Risonanze Magnetiche ........inutili!
Riceviamo spesso e-mail, di utenti che ci raccontano più o meno la stessa storia: Ho fatto un dosaggio per la prolattinemia è venuto fuori un valore leggermente alterato, la mia dottoressa della mutua mi ha prescritto la TAC / La RM . Le cose stanno così : I Valori normali di prolattina, al di fuori della gravidanza sono: ( 0 e 20 ng/ml) Esistono gli adenomi e microadenomi ipofisari prolattino secernenti, ma in questi casi si hanno valori di prolattinemia notevolmente alterati, di almeno più di due deviazioni standard, rispetto alla norma. (oltre 100 ng/ml) Di fronte ad una valore leggermente alterato (30 - 40 ng/ml) è perfettamente inutile prescrivere questi esami che sono anche invasivi, e che in caso di negatività portano anch' essi ad una sottostima della patologia |
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In pratica il medico ragiona così: la TAC è negativa? quindi la prolattina non è da curare. |
Prolattina alta: Come fare una corretta diagnosi
Generalmente si parla di Iperprolattinemia, solo se la sua concentrazione va oltre determinati valori "cosiddetti normali" ( 0 e 20 ng/ml) senza tener conto della presenza o meno dei segni clinici di iperprolattinemia.
Nella corretta valutazione di una iperprolattinemia questo tipo di valutazione non va più bene.
Innanzitutto occorre tener conto della estrema variabilità di concentrazione nel tempo della prolattina nel sangue (ritmo circadiano): a volte nel giro di poche ore, la sua concentrazione ematica può raddoppiare.
In tale ottica, va benissimo fare anche più prelievi nel corso della giornata, però è a nostro giudizio, sbagliato unire i prelievi eseguendo un unico dosaggio. In caso di prelievi multipli, deve essere eseguito un dosaggio per ogni prelievo, perché lo specialista deve essere messo in grado di poter valutare anche l'andamento del ritmo circadiano.
Tuttavia ciò non basta perché è stato recentemente dimostrato che esiste anche la possibilità di iperprolattinemia presente solo nell'asse ipotalamo ipofisario, con livelli ematici periferici normali.
Quindi, per una corretta valutazione della iperprlottaninemia, non basta il semplice confronto matematico, con i valori indicati quali normali dal laboratorio, (che variano da laboratorio a laboratorio) invece è necessario effettuare una integrazione della diagnostica di laboratorio con la clinica, tenendo conto anche di segni quali, Cefalea, Mastodinia (dolore al seno), irregolarità mestruali in senso di allungamento dei cicli fino all'amenorrea, secrezione mammaria dai capezzoli.
In particolare a proposito di quest'ultimo rilievo, (quello della secrezione lattea) ricordiamo non dovrebbe essere mai trascurata, in occasione di visita ginecologica: la strizzatura dei capezzoli.
Prolattina alta: segni ecografici
Pochi sanno che Esistono anche dei Segni Ecografici di Iperprolattinemia, nelle donne, in età feconda, che sono:
Utero un pò più piccolo della norma
Endometrio tendente al sottile ( 1mm - 3mm ) di aspetto lineare, iperecogeno
Ovaie piccole di aspetto Omogeneo, con pochi follicoli, tra l'altro piccoli (max 5 mm) oppure Policistosi Ovarica
Idrometra (segno raro)
La Prolattina a dosi seriche di una sola deviazione standard in più, cioè solo leggermente aumentata, risulta essere in grado, di inibire l'ovulazione o per lo meno di ritardarla, al punto di renderla inefficace ai fini della fertilità.
La Prolattina alta è anche in grado di interferire con l'annidamento embrionale.
Il principale meccanismo di azione, che ostacola la fertilità della iperprolattinemia è quello inibitorio nei confronti del picco dell'LH che ricordiamo essere l'induttore dell'ovulazione. La mancanza o la ritardata ovulazione influisce anche sulla carenza di produzione di progesterone che può provocare difficoltà nell'annidamento ed abortività precoce. Ricordiamo questa cosa: La Prolattina alta può essere causa di aborto spontaneo in questo caso sarà precoce (5- 7 sett.).
Cosa influenza la
secrezione della Prolattina
I Fattori che possono aumentare la secrezione di prolattina sono molteplici:
Tumori quali adenomi e microadenomi ipofisari prolattinosecernenti (prolattinomi)
Interazione con altri ormoni: estrogeni, ipotiroidismo.
Morbo di Parkinson a partire dagli stadi iniziali,
Farmaci: estroprogestinici antidepressivi triciclici, metoclopramide reserpina, metildopa, anti acidi anti H2.
Uso di stupefacenti: sono stati osservati livelli di prolattina elevati in entrambi i sessi, in cocainomani, nel periodo iniziale di astinenza, probabilmente a causa della riduzione della dopamina, inibitore della secrezione prolattinica.
Ritmo sonno veglia: la riduzione del sonno, favorisce l'aumento della prolattina. Il meccanismo è legato alla stimolazione luminosa della retina che avviene durante la veglia, che riducendo la produzione di melatonina favorisce l'aumento della secrezione di prolattina.
Sistema Immunitario: Esiste una complessa ed ancora in parte sconosciuta interazione tra prolattina e sistema immunitario; le infezioni virali e batteriche e gli stati infiammatori, le malattie reumatiche, i tumori maligni nello stato iniziale, aumentano la produzione di Prolattina mentre la Prolattina tende a frenare il sistema immunitario. il sistema immunitario è anche sensibile ad altri ormoni che aumentano durante lo stress psicologico: il GH, il TSH, la prolattina mentre gli oppioidi endogeni e la melatonina risultano ridotti nello stress.
Altri fattori Ricordiamo infine altri fattori che possono influenzare la produzione di prolattina quali: forti emozioni, i traumi, gli eventi stressanti, le malattie prolungate (infettive, reumatiche, neoplastiche, etc.).
Ricordiamo infine che la regolazione della
secrezione della prolattina da parte dell'adenoipofisi, ha nel sistema
dopaminergico il più importante sistema centrale di controllo che ne inibisce la
secrezione a livello ipofisario, dove, sulle membrane delle cellule secernenti
la prolattina, cellule lattotrope, sono presenti recettori specifici per la
dopamina. Sulle cellule lattotrope agiscono anche altre sostanze che arrivano
dalla periferia.
La prolattina è un ormone della contro-regolazione di
estrema importanza biologica.
Prolattina alta: Effetti sull'organismo femminile
Secrezione di latte dalle mammelle
Allungamento della distanza tra un ciclo e l'altro fino all'amenorrea
Riduzione di volume dell'utero, aumento di volume delle mammelle
Cefalea
(Mastodinia) Dolore alle mammelle
'Obesità
Azione favorente l'intolleranza glucidica
Azione favorente la policistosi ovarica
Azione di ostacolo alla fertilità a vari livelli compreso abortività precoce spontanea
Frigidità sessuale
La prolattina è un ormone necessario in gravidanza, dove i suoi livelli possono raggiungere e superare i 300 ng/ml. Nel caso in cui siano state fatte, al fine di ottenere una gravidanza, terapie antiprolattinemiche, è sufficiente interromperle appena ci si accorge di essere in gravidanza, in questo caso non ci saranno conseguenze nel sul feto ne sull'andamento della gravidanza. Solo nel caso di adenomi prolattino secernenti, con produzioni abnormi di prolattina, si potrà continuare, sotto controllo medico, la terapia antiprolattinemica, anche in gravidanza.
Prolattina e pillola anticoncezionale
La pillola estroprogestinica, (come pure il cerotto e l'anello anticoncezionali) tende a far aumentare i livelli di prolattina. Questo spiega perché a volte la cefalea aumenta o compare con la pillola anticoncezionale.
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