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Che cosa è ?
L’ecografia
renale consente di valutare la struttura e le dimensioni dei reni, di
verificare la presenza di eventuali calcoli o di tumori e di misurare lo
spessore della corticale renale (da cui dipende il buon funzionamento
dell’organo). Con il color doppler è inoltre possibile valutare la
vascolarizzazione del rene e quantificarla.
L’ecografia
vescicale permette di studiare le pareti dell’organo al fine di
ricercare eventuali polipi , di verificare la presenza di calcoli al suo
interno o dentro gli ureteri (i condotti che collegano i reni alla
vescica) e di valutare come essa si svuota dopo aver urinato.
L’ecografia renale e vescicale
è utile nei pazienti che lamentano coliche renali o dolore alla parte
bassa della schiena, bruciore ad urinare o che abbiano riscontrato
sangue nelle urine.
A seconda dei casi il medico
potrà prescrivere la sola ecografia renale o vescicale o i due esami
associati.
E’ necessaria una preparazione ?
Per
l’ecografia renale è necessaria la stessa preparazione che si effettua
per l’ecografia epatica (vedi scheda). Per l’ecografia vescicale è
necessario arrivare al momento dell’esame con la vescica molto piena;
bisogna pertanto bere almeno un litro di acqua che va terminata circa 45
minuti prima dell’orario previsto per l’esame. Dal momento in cui si
inizia a bere non bisogna più urinare. Subito dopo dell’esame si potrà
svuotare la vescica. La compressione della sonda sulla vescica piena
risulta piuttosto fastidiosa ma l’esame dura pochi minuti.
Come si interpretano i risultati ?
Nel referto
vengono indicate le dimensioni dei reni, la loro morfologia (la forma) e
lo spessore della componente parenchimale (che deve essere conservato).
Viene inoltre descritta la presenza di eventuali formazioni litiasiche
(calcoli) o di lesioni nodulari. Può essere descritta una dilatazione
delle cavità calico-pieliche (la porzione del rene che raccoglie l’urina)
che spesso è presente dopo una colica renale. Nell’esame effettuato con
color doppler viene misurata la resistenza vascolare dei vasi del rene;
valori alti di tale parametro sono dovuti a fenomeni di aterosclerosi.
Nella vescica possono essere presenti polipi o alterazioni della parete
che vanno approfondite mediante la cistoscopia. Il residuo postminzionale
è la quantità di urina che rimane in vescica dopo la minzione e se è alto
indica che la vescica non si svuota bene.
Che altri esami si possono effettuare?
Altri esami
utili per la diagnosi delle malattie del rene sono gli esami del sangue
(ad esempio azotemia, e creatininemia) e l’esame delle urine. Per
verificare la presenza di calcoli nel tratto addominale degli ureteri (che
non può essere visualizzato con l’ecografia) è utile una radiografia
dell’addome. In caso di lesioni di tipo nodulare del rene è necessario
eseguire una TAC con mezzo di contrasto o una Risonanza Magnetica.
Se si
riscontrano polipi o altre lesioni vescicale bisogna eseguire una
cistoscopia.