RIVALDO
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MILANO,01/03/03

Accovacciato accanto ad un albero, Rivaldo scruta pensieroso il cielo carico di nuvole...

D.Se dovesse piovere?

R.Ci sono abituato. Non è vero che l'Italia è il Paese del sole...comunque! La partita va vinta comunque e ad ogni costo. Il mister è stato chiaro: se andiamo a più di cinque punti, addio allo scudetto e questo a me non va bene.

D- Juve, Milan, Inter?

R.-Credo tutte e tre alla pari. Sono forti in egual misura e quest'anno mi pare la fortuna , in percentuale, non stia favorendo nessuno. Io dico Milan perchè alla fine saranno gli scontri diretti a decidere e noi non credo perderemo più di un punto nei confronti delle altre favorite allo scudetto.

D-La Champions league?

R-Vedo molto bene le inglesi anche se Barcellona, Real , noi e la Juve , potremmo arrivare fino in fondo. Credo che i valori siano più o meno gli stessi. Certo: a questo punto chi sbaglia paga, ma noi non sbaglieremo assolutamente nulla.

D-Che concetto hai della violenza?

R-Sono cresciuto in un paese che ha subito diversi tipi di violenze politiche, ma mai mi è capitato di assistere a fatti così violenti come quelli che purtroppo accadono su tutti i campi di gioco italiani. A volte penso che oltre che la giustizia sportiva dovrebbe esistere quella delle leggi costituzionali. E' sempre più difficile giocare in ambienti in cui devi prima pensare alla tua incolumità fisica, poi al risultato. A volte si gioca con dieci occhi rivolti al pubblico e uno solo al pallone. E' veramente difficile..., si, difficile...

D- La tua ricetta?

R- Serenità e allegria: nella vita accade di tutto e certi avvenimenti sono di gran lunga più dolorosi e tristi che perdere una partita. A noi dispiace perdere perchè per noi il pallone è un pò tutto, ma mai e poi mai si deve trascendere e giungere alla pura follia.

D- Televisione e giornali contribuiscono o meno al proliferare della violenza negli stadi e fuori?

R- Tutto contribuisce in egual misura a provocare il bene o il male. Dipende se ciò che si pensa e  si dice corrisponda alla verità. Io non guardo quasi mai certi programmi sportivi e quando mi capita di essere quasi costretto a vederli mi vengono i brividi...

D- Cioè?...

R- I processi..., quei maledetti processi in gran parte nascondono le frustrazioni di chi col calcio non dovrebbe avere niente a che vedere...Ciao...

Scrutato ancora una volta il cielo, Rivaldo, si allontana verso la grande vetrata dell'albergo.

Il Brasile e lontano ma nel cuore di Rivaldo devono battere con sempre più insistenza le note e le melodie della sua terra poco propensa ai processi sportivi sommari e alle false moviole e movioloni. In Brasile si vince e si perde senza scordare che la vita è comunque un Carnevale!

A Biscardi carta, penna e...la mano sulla coscienza!

Salvatore Ferrara