PHILLIP ISLAND - La Ducati ha iniziato alla grande la stagione
2003 a Valencia
e ha dimostrato in Australia
di non aver alcuna intenzione di abbassare il ritmo e risparmiarsi.
I suoi due piloti di punta infatti, quelli del Team Ducati Fila
per intenderci, hanno dato nuovamente spettacolo, posizionandosi sui
gradini più alti del podio in entrambe le occasioni.
Nei primi giri di Gara 1, Neil Hodgson è stato
protagonista di un duello con Pierfrancesco Chili, fino a quando
l'italiano è stato costretto all'abbandono per la rottura del motore: 'Volevo
vincere questa gara a tutti costi per dedicare la vittoria a Barry
Sheene, che è recentemente scomparso. E volevo andare in testa subito e
rimanere al comando fino alla fine, tenendo tutti a distanza ed è stata
una sorpresa vedere Chili che mi superava al tornantino. In un certo
senso mi ha fatto piacere vedere Frankie al mio fianco, perchè a
nessuno piace gareggiare in solitario e mi è sinceramente dispiaciuto
che sia stato costretto al ritiro. Da quel momento ho mantenuto il mio
passo di gara fino alla vittoria'.
Duello anche per il compagno di squadra Ruben Xaus che ha dovuto
fare i conti con un agguerrito Gregorio Lavilla che ha rallentato
solo a causa di problemi alle gomme: 'Sono partito veramente male ma
ho cercato di mantenere la concentrazione durante la gara. La battaglia
con Gregorio è stata divertente e questo è stato positivo per me, per
il campionato e per il pubblico australiano'.
Ancora più entusiasmante Gara 2: a differenza del primo round
infatti Neil Hodgson non ha distanziato il gruppo di testa pur
rimanendo al comando e negli ultimi otto giri, è stato raggiunto dal
compagno di squadra con il quale ha ingaggiato una straordinaria
battaglia curva dopo curva fino alla fine: 'Ho cercato di allungare
il mio vantaggio dagli inseguitori nei primi giri, ma poi, quando Ruben
mi ha raggiunto, ho deciso di rallentare il ritmo, sapendo che nelle
gare disputate su questo circuito chi era in testa all'ultima curva, ha
vinto la gara'. Entusiasta anche Ruben Xaus: 'E' stata una
gara davvero bella. Ho visto che Neil non era lontano e sapevo che era
difficile per lui forzare ulteriormente il ritmo. Quando l'ho superato,
ho tentato di allungare ma Neil ha risposto ad ogni attacco, scegliendo
traiettorie diverse dalle mie e rendendo impossibile un mio ulteriore
sorpasso. Nel corso dell'ultimo giro, ho fatto un altro tentativo alla
curva Honda, ma Neil mi ha chiuso la porta. La mia Ducati 999 era
perfetta oggi, grazie allo straordinario lavoro del mio team che mi ha
aiutato molto nel corso del weekend'.
Ora team e piloti osserveranno tre settimane di pausa: la SBK infatti
tornerà protagonista il 27 aprile con il Gran Premio del Giappone.