Inizia all'incrocio con Corso Biagio Rossetti all'incrocio con Via Ariosto e termina in Vial Cavour, alla congiunzione delle due strade.
Come il precedente Corso di Porta Mare era detto "Via dei Prioni" poi venne denominato "Via di San Benedetto" dal maestoso tempio cristiano che sorge nella strada sin dal 1496. Si attribuisce il progetto a Biagio Rossetti ma gli esecutori dello stabile furono gli architetti Alberto e Giambattista Tristani che realizzarono la chiesa seguendo i progetti del Rossetti dopo la sua morte. La chiesa crollò quasi del tutto sotto i bombardamenti del 1944 e per la sua importanza urbanistica ed architettonica fu ricostruita completamente dall'Ingegnere Emilio Faccini nel 1952 e consacrata nel 1954, il nuovo tempio è identico a quello più antico.
In San Benedetto, nel Giugno del 1533 veniva sepolto il poeta ferrarese Ludovico Ariosto ed il suo mausoleo, nel 1801 venne trasportato a Palazzo Paradiso, oggi Biblioteca Comunale Ariostea. Il corso, terminava secoli fa appresso al Baluardo di San Benedetto da cui si poteva uscire attraverso la porta omonima passando per un ponte elevatoio ed un rivellino che consentivano di attraversare la fossa piena d'acqua che circondava la città.
Questo corso, come quello di Porta MAre venne iniziato alla fine del 1497 per volontà di Ercole I° e denominato in tal modo perchè seguendo la via (oggi strada statale 16) che porta a Rovigo poi a Padova si raggiungeva dopo 5 chilometri il fiume Po. Nel 1894 si abbattè la Porta di San Benedetto per facilitare il transito in direzione della allora nuova stazione ferroviaria. Di notevole interesse è la torre campanaria di San Benedetto che si trova a pochi metri da questo asse stradale all'interno di un cortiletto, costruita nel 1646 oggi presenta una notevole pendenza. In questa strada, troviamo anche la deliziosa chiesetta di San Maurelio dei Cappuccini con il convento annesso costuita nel 1612.