Inizia da Largo Castello e finisce in Corso Porta Po.
In questo viale, oggi un'arteria cittadina, anticamente correva nel suo mezzo un canale detto Panfilio in onore di papa Innocenzo X° (Giambattista Panfili), questo canale correva dalla canalina detta "di Cento" sino al Castello portando acqua al suo fossato. La gente a quell'epoca, XVII° secolo, lo utilizzava per uso pubblico. Sin dal 1497 su questo canale, erano quattro ponti che venivano però costruiti sul canale più antico, rinnovato poi nel 1645 ed un "guazzaduro" od abbeveratoio pubblico nei pressi della chiesa di Santa Maria della Rosa (vedi Via Armari)Nello stesso anno, il canale venne reso navigabile per piccole imbarcazioni da trasporto promiscuo e si crearono due attracchi con gradinata e pilastri laterali in marmo, uno all'incrocio con il Corso della Giovecca e l'altro tuttora esistente su Piazza Savonarola, oggi chiuso da una cancellata di ferro battuto dell'epoca.
Questo canale cittadino fù otturato negli anni 1862, 1863, 1865 e 1880, iniziando così a creare il maestoso viale di oggi. Su questo viale, nel 1253 sorse il monastero femminile con chiesa dedicato a San Gabriele fuori le mura che venne atterrato nel 1831, sopra il luogo in cui sorgeva verrà edificata una graziosa villa in stile floreale o liberty del floricoltore Ferdinando Melchiorri.