Ha inizio
in Via Ghisiglieri e termina in Via Camposabbionario.
Nel medioevo, la metà di questa strada che parte da
Via Ghisiglieri e giunge a ll'incrocio con Via del Mellone
era detta "Strada di San Vitale" dall'omonima chiesa
che all'interno di una corte sorgeva a quanto pare già
nel VIII° secolo, certo è che venne perlomeno rifatta
nel 1088 e nel 1114 al tempo di Matilde di Canossa. La parrocchia
venne soppressa nel 1725 e la chiesa divenne un oratorio minore
in cui si raccolsero tutte le ossa delle tumulazioni delle
chiese cittadine e così divenne un ossario comune.
Venne distrutta alla fine diquel secolo.
L'altro tratto di strada veniva invece denominato come "strada
di Pamperso" si pensa che possa avere origine dalle decine
di lotte intestine alla città, che videro il susseguirsi
al potere di diverse famiglie che spesso perdevano tutto in
questi scontri non solo politci, delle vere e proprie guerre,
quindi, perdevano anche "il pane".
Verrà infine denominata "Via Brasavola" dalla
potentissima famiglia omonima chee diede i natali a numerosi
luminari della scienza e della religione come il beato Donato
morto nel 1353 o come il medico ntonio Brasavola morto nel
1555 o ancora il vecovo Giovanni Ireneo deceduto nel 1617.
Troviamo in questa strada alcuni singolari esempi di architettura
quattro - cinquecentesca come il palazzo Mari al nuemro 32
della seconda metà del XVI° secolo eretto dal conte
Ippolito Turchi. Dinanzi a questo stabile vi era un oratorio
eretto fin dal 1438 dedicato a San Lodovico.
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