Il Flamingo 20 della Tangiku Model Kraft e' un aeromodello ad ala alta,
per 4 canali, progettato per motori da 3 a 4 cc. E' tutto da costruire,
con ali centinate e fusoliera in balsa e compensato.
Il modello originale ha una apertura alare di 150 cm, un peso in ordine
di volo di 1,6 Kg ed un carico alare di 48 gr/dm2 . La linea
e' sicuramente piu' attraente del classico trainer, tanto che a prima vista
i modellisti piu' smaliziati lo vedevano poco indicato per cominciare.
Invece le caratteristiche di volo sono assolutamente superiori rispetto
agli ala-alta per i neofiti. In effetti rispetto agli standard questo modello
ha un minore carico alare, un maggiore allungamento, il profilo biconvesso
asimmetrico (contro un piu' classico piano-convesso) e l'ala rastremata
(a pianta trapezoidale).
Il peso e' particolarmente contenuto grazie alle ali centinate e ad
un curato disegno della struttura interna della fusoliera. Probabilmente
non e' adatto come primo modello da costruire, soprattutto per un giovane
senza "guide".... tant'e' che gli incollaggi non furono assolutamente perfetti
e me ne accorsi quando, in panico per una piantata motore, l'ala urto'
un albero riducendo la fusoliera in coriandoli: due ordinate si staccarono
dal resto del legno come se fossero appena state tolte dalla scatola...
Di quella scassatura conservo ancora i piani di coda, il direzionale
e la struttura interna delle ali (longheroni e centine) perfettamente
intatti.
Il modello montava un tranquillo e parsimonioso Enya 19 che mi permetteva
voli "didattici" di 20 minuti, prima dell'incidente....
Dopo un lungo periodo di pausa (4 anni...) acquistai un Supertigre
G34, pensando di costruire un trainer da disegno adeguato a questo motore.
Non trovando nulla di soddisfacente decisi di ricostruire il Flamingo con
alcune modifiche: l'aspetto esteriore e' rimasto praticamente immutato,
mentre internamente il modello e' stato ridisegnato in modo diverso con
in mente i punti di rottura della precedente versione. Inoltre, pensando
di aumentare le prestazioni a motore spento (non si sa mai) aumentai l'apertura
alare a 170 cm aggiungendo due centine per parte ed utilizzando longheroni
di sezione maggiore.
La ricopertura e' in leggero film plastico (solarfilm) rosso e giallo;
il modello in queste condizioni pesa 1,8Kg e con l'aumentata apertura alare
il carico risulta invariato.
Il modello ha subito vari atterraggi fuori campo (sempre per piantate
del motore), tranne una scassatura abbastanza violenta dovuta al solito
panico in uscita da una specie di figura acrobatica malriuscita... la fusoliera
e l'ala si sono spezzati ciascuna in due tronconi, ma con un po' di pazienza
e di colla tutto e' tornato al suo posto :-) ed il flamingo continua i
suoi voli.
Una piccola nota al motore: il Supertigre G34 Aero e' un buon motore,
che avevo sempre visto funzionare regolarmente su altri modelli. Il mio
ha sempre avuto delle difficolta' di carburazione (da cui le piantate motore)
accentuate forse dall'inesperienza. Ultimamente, per tentativo, ho tolto
la guarnizione in rame posta tra camicia e testata aumentando cosi' la
compressione: finalmente il motore reagisce bene alle regolazioni sul carburatore
e non da' piu' il minimo problema. Per inciso, la miscela che uso abitualmente
e' senza nitrometano ed al 16% di olio Klotz sintetico.
E' passato un bel po' di tempo, ma il Flamingo continua a darmi delle
belle soddisfazioni.
L'unico appunto, originato dalle modifiche in questa seconda versione,
e' la stabilita' quasi eccessiva (il diedro maggiorato) e una minore sensibilita'
agli alettoni... tutte caratteristiche gradite all'inizio, ora un po' meno....
Sto pensando di realizzare un'ala con caratteristiche diverse, in modo
da dare nuovo "brio" a questo modello.
18/11/2001: Stamattina, a causa di una interferenza
nella comunicazione occhi-cervello-pollici, il flamingo ha piantato il
muso in un campo di radicchio.
L'ala e' assolutamente integra ma la fusoliera
non sembra facilmente recuperabile.
ONORE E GLORIA, FLAMINGO!!!!
20/10/2002: E INVECE NO! Dopo quasi un anno di pausa, durante il quale ho lavorato agli altri
progetti, la fusoliera e' stata riparata.
Ma non solo: in risposta alla quasi eccessiva sonnolenza sull'asse
di rollio, ho eliminato i 10cm terminali di ogni semiala, tornando all'apertura
originaria di 150cm, ed ho rifatto gli alettoni, piu' rigidi e con
corda di poco maggiorata.
Manca ancora un po' di lavoro sul centraggio (il modello e' troppo
picchiato) ma il volo è ora più veloce ed acrobatico.
Ho provveduto anche a rimettere a nuovo il motore (accoppiamento e
cuscinetto di banco), ed ora che ho un po' d'esperienza in piu' con la
carburazione ho riscoperto una regolarità di funzionamento "quasi
all'altezza di un elettrico".