Linux Day 2002
L'utilizzo di Linux nella realizzazione di un Aula Informatica
Marco Fenoglio

Introduzione

La nuova Aula Informatica del Corso di Studi in Fisica, fortemente voluta dal Consiglio ed in particolare dal suo Presidente, nasce dall'esigenza di ampliare la vecchia aula, alla luce delle nuove esperienze didattico-formative, che vedono sempre più l'utilizzo di strumenti informatici avanzati.

Corsi vari, a differenti livelli, fanno uso di linguaggi di programmazione, come il C++ e il Java, o programmi di calcolo per l'analisi dati o per la risoluzione matematica di problemi fisici.

In oltre la possibilità di far accedere gli studenti alle infinite risorse del Web non hanno fatto altro che rafforzare queste esigenze.

Era necessario quindi avere uno strumento che fosse versatile, ma allo stesso tempo stabile e di facile utilizzo, per mettere in grado tutti di usufruire da subito ed a pieno di queste nuove risorse.

La scelta non poteva che essere obbligata. Linux rispecchiava la miglior soluzione.

La sua rinomata stabilità risultava ideale per la messa in opera di un server che si facesse carico di tutti i servizi di rete.

L'evoluzione rapida e continua di window manager come Gnome o KDE, ci dava uno strumento che fosse il più user friendly e integrato possibile, mantenendo una certa compatibilità di uso con il mondo Windows, dal quale la stragrande maggioranza degli utenti proviene.

Inoltre la sempre crescente affermazione di sistemi Linux nel mondo scientifico aumentava di sicuro l'aspetto didattico di questa scelta.

Non trascurabile è stato anche l'aspetto economico. Infatti l'utilizzo di un sistema operativo Free ha dato la possibilità di dirottare una parte dei fondi nell'acquisto di un maggior numero di postazioni client.

La distribuzione Linux scelta per l'installazione sia del server che dei clients è stata inizialmente una Red Hat 6.2, evolutasi in seguito, ma unicamente per i clients, nell'attuale 7.2.

La versione utilizzata per il server non è quella standard scaricabile dai vari mirror, ma una particolare, appositamente modificata dall'I.N.F.N. di Milano, alla quale sono state applicate tutte le patch di sicurezza disponibili al momento dell'installazione.

Le scelte hardware

L'aula informatica è stata dotata di un server, 56 postazioni client una stampante e 4 switch.

Il Server è un PC assemblato con 2 processori pentium III da 1GHz l'uno, 500 MB di Ram DDR, scheda video e scheda di rete 10/100 integrate su una mother board Asus più una scheda di rete pci 3Com 10/100, 3 dischi scsi, di cui uno da 9GB per il sistema operativo e 2 da 36 GB per lo spazio utenti.

I Clients hanno tutti la medesima configurazione, un processore Pentium III da 866MHz, 256MB di Ram, un disco ide da 10Gb, scheda video ATI Rage XL, e scheda di rete 3Com 3c905C-TX 10/100 su una mother board Asus, più un monitor Philips 107S.

Per la stampante si è optato per una HP4100 LaserJet con modulo fronte-retro e cassetto opzionale da 500 fogli per ottenere una maggiore autonomia.

Obbiettivi

Le esigenze individuate per l'aula informatica sono state:

L'installazione e configurazione: Il Server

L'installazione del server è stata effettuata, senza grossi intoppi, procedendo ad una selezione dei pacchetti strettamente necessari, lasciando ad un secondo momento l'inserimento dei servizi che si era intenzionati a configurare.

L'idea di base è stata quella di avere un server il più snello possibile che permettesse un migliore controllo sui vari processi e sui possibili buchi di sicurezza.

Si è cercato quindi di blindare il più possibile la macchina, non solo da possibili attacchi esterni, ma guardandosi anche le spalle dall'interno.

Le soluzioni adottate sono state le seguenti:

L'installazione e configurazione: I Client

L'installazione dei client presentava un problema di fondo: il gran numero di macchine da installare avrebbe inevitabilmente portato ad una inutile ripetizione di lavoro. Era quindi necessario trovare una soluzione che fosse il meno dispendiosa possibile.

L'utility “Kickstart” di installazione della Red Hat faceva al caso nostro. Essa permette di produrre una copia campione da utilizzare per la configurazione di un gran numero di macchine omogenee. In associazione con l'installazione da rete ed un server dhcp ha svolto egregiamente il compito.

In oltre la presenza nel file di configurazione di un'area di postintallazione, dava la possibilità di creare una serie di script che al termine dell'installazione avrebbero configurato alla perfezione la macchina in soli 12 minuti, la quale al suo primo riavvio sarebbe stata pronta per l'uso.

La tempistica ridotta da la possibilità di reinstallare in qualunque momento una macchina senza grandi problemi.

Conclusioni

Come atteso Linux ha soddisfatto a pieno le nostre necessità, la sua proverbiale stabilità si è dimostrata essenziale nel mantenimento costante dei servizi di posta e web, la sua versatilità ha dato la possibilità di essere utilizzato a pieno da tutti gli utenti, neofiti e non.

Nonostante la distribuzione utilizzata non sia a mio avviso delle migliori, né in campo server né in campo workstation, il risultato finale è comunque ottimo.

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