Il piccolo tamburino sardo

 

E Gianfranchino tornò. Dopo sette anni in Premier League, il "piccolo tamburino sardo" si riaffaccia nel campionato italiano. E il ritorno di Zola assomiglia effettivamente, in alcuni aspetti, ad un racconto del "Libro Cuore". Nel lontano1996 Gianfranco lasciava l' Italia uscendo dalla porta principale di un Parma in lotta per lo scudetto; oggi vi rientra, con l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto, dalla finestra del piano di sotto: la serie B che andrà ad affrontare (per la prima volta in carriera) col Cagliari. E credo che tale scelta dica già tutto del personaggio Zola: la scommessa del cuore, quella di riportare la sua Sardegna in serie A ha avuto la meglio sulla certezza delle sterline. E sono tante quelle che il ricco neo-patron del Chelsea Abramovich aveva offerto al campione sardo per rinnovare il contratto. E che lui, ad occhi chiusi e a cuore aperto, ha rifiutato accettando l'offerta di dieci volte inferiore del presidente rossoblu Cellino. In Gianfranco ha vinto il desiderio di mantenere la parola d'onore già data, non solo al Cagliari, ma ad un' intera regione; e contemporaneamente la voglia di rimettersi, a 37 anni, di nuovo in gioco. Come quando, praticamente sconosciuto, nel lontano 1989, approda dalla Torres al Napoli di Maradona. All'ombra del giocatore più forte di tutti i tempi, Zola ha tempo di maturare e di affinare le sue già deliziose doti calcistiche. E quando, dopo lo scudetto partenopeo del '90 (cui Zola partecipa con 2 gol in 18 presenze), Dieguito imbocca il viale del tramonto, il Napoli trova in Zola il suo erede italiano. Ci mette poco a scrollarsi di dosso la pesante eredità di Maradona, dimostrando con gol e giocate da campione di non essere inferiore al suo illustre predecessore. Il calcio italiano però stenta ancora ad accorgersi della nuova stella che brilla nel suo firmamento. Se ne accorgono invece gli appassionati di un nuovo gioco che, proprio in quegli anni prende piede in Italia. Zola diviene ben presto uno dei giocatori più gettonati dai fantacalcisti. Nella Sammy Giammalva Football League, è la nostra Phoenix a realizzare il colpaccio assicurandoselo, per giunta nel ruolo di centrocampista, nel calciomercato della seconda stagione di vita della lega (Anno solare 1992). E Zola è uno dei calciatori simbolo nella storia della Phoenix: portano il suo marchio indelebile le vittorie conseguite nelle 9 stagioni (dalla 2 1992/93 alla 10 1996/97) in cui ne è stato il leader ( 2 Scudetti, 3 Coppe e 3 Supercoppe). Come detto, stranamente, in Italia non si scatenano aste per assicurarselo da parte delle big del calcio nostrano. La Juve ha già preso Baggio, l' Inter si accontenta di Bergkamp, il Milan dei record di Capello punta più sulla difesa che sull' attacco e la Roma preferisce aspettare che sbocci Totti. Così è il Parma ad ingaggiare il fuoriclasse di Oliena. A Parma il talento di Zola si mostra in tutto il suo fulgore tanto che per due stagioni consecutive (93-94 e 94-95) risulta il marcatore più prolifico degli emiliani. Ma il Parma non ha abbastanza esperienza per riuscire a competere seriamente per lo scudetto e nel '95 pur avendo segnato 19 reti Gianfranco deve accontentarsi del 3° posto dietro a Juve e Lazio. In maglia gialloblu vince Supercoppa Europea (1993) e Coppa UEFA (1995). Infine il divorzio dal Parma dovuto ad incomprensioni col tecnico Ancelotti. E di nuovo nessun grande club italiano lo cerca, forse ritenendolo, a soli 30 anni, già finito. E così Zola emigra in Inghilterra. Nel Chelsea Zola ha la definitiva consacrazione: in 8 anni diventa un mito per i tifosi dei "Blues" e un modello da imitare per il calcio inglese in generale; vince Coppa d'Inghilterra, Coppa di Lega e titolo di miglior giocatore della Premier League nel 97. 

Senza dubbio Zola fa parte dei grandi campioni che hanno dato lustro al calcio italiano: sono le sue giocate, i grandi colpi, le punizioni perfette calciate sotto il "sette", effettuate con impressionante continuità da 15 anni a questa parte a farcelo includere nella ristretta categoria dei fuoriclasse. Eppure il campionato Italiano è stato avaro con Gianfranco Zola. Uno scudetto ad inizio carriera è un po' pochino considerata l'immensa classe del fantasista sardo. 

Altrettanto avara di soddisfazioni è stata la Nazionale. Per lui un mondiale (1994) durato pochi minuti a causa di un' espulsione inesistente e un Europeo (1996) in cui un suo errore dal dischetto è risultato decisivo. Ma indimenticabile nel 1997 la sua prodezza che permette all 'Italia di battere gli inglesi a Wembley e di ipotecare la qualificazione ai mondiali del 1998 a cui però Gianfranco non parteciperà. La verità forse è che nessun C.T. ha mai puntato con decisione sulla classe di Zola.

Tornando al Fantacalcio, Gianfranco Zola ha fatto la felicità di ogni fantatecnico d' Italia (e successivamente anche d' Inghilterra) che ha deciso di prenderlo e schierarlo. Con la Phoenix ha disputato 74 gare in Campionato, nel corso di 9 stagioni, mettendo a segno la bellezza di 30 gol. Nella Phoenix scudettata della terza stagione (92/93) con un Zola goleador piazzato cabina di regia non c'è n'è stata per nessuno. Ma il rendimento del mitico "Zoladona" è stato impressionante in tutte le fantastagioni in cui la Phoenix ha potuto godere delle sue magie: con lui sono arrivate anche 3 coppe e 3 supercoppe tutte condite in abbondanza da suoi gol e prodezze. E' lui a realizzare sia il centesimo gol nella storia della Phoenix, sia il centesimo gol della Phoenix nei soli campionati. In poche parole è la storia della Phoenix.

Ora, dopo una lunga attesa, torna in Italia (solo la sua partenza per la Premier League aveva spezzato il legame con la nostra squadra; puntualmente, calciomercato x calciomercato, infatti, il presidente Accardi faceva di tutto per riassicurarselo). Siamo certi che la serie B sarà solo una tappa di passaggio. E al suo ritorno in A, finalmente, i tifosi della Phoenix potranno riabbracciare il loro Gianfranchino.

 

Scheda Personale di Gianfranco Zola

Nato a Oliena (NU) il 5-7-66     m. 1,68 kg. 65

CALCIO FANTACALCIO
Esordio in A: 27/8/89 Napoli-Ascoli: 1-0 Esordio in SFL: Camp1, Marchigiana-Inter: 1-1;

Esordio in Phoenix: Camp2, Phoenix-Juventud: 0-0

Anno Squadra Campionato Presenze Gol   Anno Squadra Lega Presenze Gol
1983/84 Nuorese Int - -
1984/85 Nuorese C2 4 -
1985/86 Nuorese Int 27 10
1986/87 Torres C2 30 8
1987/88 Torres C1 24 2
1988/89 Torres C1 34 11
1989/90 Napoli A 18 2
1990/91 Napoli A 20 16
1991/92 Napoli A 34 12 1 Marchigiana SFL 8 0
1992/93 Napoli A 33 12 2 Phoenix SFL 10 2
3 Phoenix SFL 10 4
1993/94 Parma A 33 18 4 Phoenix SFL 10 5
5 Phoenix SFL 10 9
1994/95 Parma A 32 19 6 Phoenix SFL 9 2
7 Phoenix SFL 10 4
1995/96 Parma A 29 10 8 Phoenix SFL 7 3
9 Phoenix SFL 2 -
1996/97 Parma A 8 2 10 Phoenix SFL 6 1
1996/97 Chelsea PL 23 8
1997/98 Chelsea PL 27 8
1999/00 Chelsea PL 36 13
2000/01 Chelsea PL 36 9
2001/02 Chelsea PL 35 3
2002/03 Chelsea PL 38 14
2003/04 Cagliari B
Le vittorie: 1 Campionato (Napoli, 1989/90), 1 Coppa UEFA  (Parma 1994/95), 1 Supercoppa Europea (Parma 1993,/94), 1 Coppa delle Coppe (Chelsea), 1 Coppa d'Inghilterra, 1 Coppa di Lega inglese. Le vittorie: 2 Campionati (Phoenix, 2, 10), 3 Coppe di Lega (Phoenix 4, 6, 7), 3 Supercoppe (Phoenix  5, 7, 8)