Il numero uno dei numeri uno 

 Proprio nella stagione in corso Frey è diventato il portiere col maggior numero di presenze nella storia della Phoenix superando il precedente primato di Gianluca Pagliuca. Nel momento in cui scriviamo Frey, tutt' oggi portiere titolare della Phoenix, ha collezionato 94 presenze totali in maglia gialloblu nella Sammy Giammalva Football League (escluse quelle nelle Fantacoppe quindi) di cui 69 in campionato, 1 in spareggi e 24 tra coppa di lega e supercoppa. L'attuale portiere di Bologna e Isnello si era invece fermato a quota 85. La partita del record è stata la partita dell' undicesima giornata di campionato Eagles - Phoenix 2-2. Potrebbe venire spontaneo chiedersi: come ha fatto il portiere francese a raggiungere, a soli 23 anni, un tale primato di fedeltà? Frey giunge in Italia nella stagione '98 '99 a soli 18 anni come secondo di Pagliuca. E' l' anno del rovinoso esonero di Simoni e dei periodi bui di Lucescu e dell' Hogdson bis: ma per Sebastien l' annata è buona, fa esperienza inanellando ben 7 presenze. L' anno successivo è in prestito al Verona: è qui che la sua carriera prende il via. Infatti il suo campionato è strepitoso e anche grazie alle sue parate (accompagnate da altissimi voti nelle pagelle dei quotidiani sportivi) il Verona, non solo si salva, ma si permette il lusso di piazzarsi addirittura al 9° posto. E' logica conseguenza la chiamata dell' Inter.  Ma, facendo un passettino indietro, è proprio nell' anno scaligero che Frey fa la sua comparsa nella Sammy, nelle fila della neo nata Isnello. Un campionato volato via come terzo portiere con nessuna presenza. Giunto all' Inter, Frey affronta una stagione che non è fortunata per i nero azzurri: esonerato Lippi dopo la 1a giornata, l' Inter di Tardelli disputa un campionato mediocre toccando uno dei punti più bassi della sua storia con lo 0-6 incassato nel derby col Milan. E il fatto che in quella partita ci fosse in porta proprio Frey ha probabilmente favorito il suo divorzio dal club di Moratti. Frey , proprio nella stagione interista, approda alla nostra Phoenix e se nel calcio per lui non è stato un anno del tutto favorevole (ma non da buttare infatti anche in maglia nerazzura aveva messo in mostra le sue qualità) nella Phoenix conquista al primo tentativo lo scudetto. Passato al Parma per sostituire Buffon,  Frey dimostra, anno dopo anno, di non essere inferiore ai portieri che gli sono stati preferiti.  In innumerevoli occasioni le sue super parate tolgono le castagne dal fuoco ai ducali e gli 8, 7,5 e 7 attribuitigli dai giornali sportivi, accompagati da giudizi che ne parlano come di migliore in campo e autore di parate importanti (e belle) come gol fanno di Frey uno dei portieri più ambiti nel panorama calcistico mondiale. Siamo sicuri che all' Inter rimpiangono sicuramente (come per molti altri talenti sottovalutati dal club di Appiano Gentile) di aver ceduto un portiere classe '80 (con enormi margini di miglioramento al momento della cessione) per sostituirlo con Toldo (classe '71) il cui rendimento, statistiche alla mano, nei tre anni in cui è stato all' Inter è stato del tutto inferiore a quello di Frey al Parma. E Frey non ha niente da invidiare nemmeno al portiere che è andato a sostituire nei gialloblu. Più giovane di due anni rispetto a Buffon e bravo almeno quanto lui (se non di più) è stato pagato dal Parma  1/10 rispetto ai 100 miliardi pagatigli dalla Juve per il portiere della nazionale italiana. E, continuiamo a chiederci come mai Frey non sia ancora nel giro della nazionale Francese che, imperterrita, continua a dar fiducia ad un ex-giocatore (cacciato anche dal Manchester) come Pelatone Barthez, famoso più per le sue presunte storie con Linda Evangelista o Stephanie di Monaco, che per le sue parate. Ma, pur augurandoci che Sebastien  abbia al più presto la gioia dell' esordio con la maglia degli attuali campioni d' Europa, siamo al tempo stesso contenti che si dedichi esclusivamente al suo club in modo da dare lì il 100%. Per il momento è la Phoenix la sua nazionale. Riprendendo il discorso iniziale è il momento di dare la risposta alla domanda su posta. Tra Frey e la Phoenix c'è stato immediatamente un feeling particolare; appena vi è stata l' occasione di prenderlo non abbiamo mai avuto dubbi che il connubio tra la nostra fantasquadra e il giovane campione francese sarebbe stato lungo e fruttuoso. Da dove proveniva questa certezza? Bastava vederlo parare per capire la bontà del giocatore; se poi si pensava che Frey aveva solo 20 anni (al momento del suo arrivo alla Phoenix) era chiaro che era un affarone prenderlo. Ed infatti con Frey come titolare la Phoenix ha vinto in 4 anni 2 scudetti, una coppa ed una supercoppa. Nessun portiere aveva mai vinto tanto con la nostra maglia. Conseguenza logica che fosse proprio Sebastien Frey a diventare il portiere record di presenze nella storia della Phoenix. Purtroppo in occasione dell' attuale crisi del Parma calcio si è parlato proprio di Frey come campione da sacrificare per il risanamento delle casse del club, ipotizzando gli inglesi del Chelsea o quelli dell' Arsenal come possibili acquirenti del portierone.  Qui alla Phoenix vogliamo che sia ancora Frey a difendere i nostri pali negli anni a venire, speriamo quindi che la situazione si risolva e lui resti al Parma dove ha dato il meglio di sè. Ma se proprio la cessione fosse inevitabile, la speranza è: Inter se ci sei batti un colpo; o vuoi continuare a rischiare di perdere le partite (vedi proprio Parma-Inter 1-0, o Milan-Inter 3-2, o Sochaux-Inter 2-2 ) a causa delle "papere alla Toldo"???

foto liberamente tratte dal sito ufficiale di frey: www.freysebastien.com e dal sito della gazzetta dello sport: www.gazzetta.it che ringraziamo vivamente.