Una Gita a Pomigliano D' Arco

 

E finalmente il grande giorno arrivò: per le 12:00 del 30/03/02 è stata fissata la visita alla città che ha dato i natali al bomber della Phoenix (nonché della Nazionale Italiana) Vincenzo Montella; si va a Pomigliano D'Arco. La scelta di questa data per la trasferta non è casuale. Prima di tutto l'atmosfera pasquale ci invita alle gite fuori porta; ma un vero calciofilo non può non ricordare che sono passati pochi giorni (3!!!) dalla strepitosa doppietta in azzurro con cui Vincenzino ha steso da solo l'Inghilterra di Eriksson (che peraltro giocava in casa propria). La prestazione con la maglia della Nazionale va a coronare un mese magico per l' aeroplanino, che ha avuto il suo culmine nella quadrupletta da sogno nel derby Roma-Lazio (nonchè nell'incontro Phoenix-Eagles 4-0 che ha visto Montella raggiungere il record di punteggio per un singolo giocatore nella storia della Sammy fl: 21,5!). Quale momento migliore per rendere omaggio alla bandiera della nostra Phoenix recandoci in "pellegrinaggio" a "casa sua"?

Io e Rita, la mia ragazza, coinvolta nonostante le sue rimostranze, alle 11 in punto siamo alla stazione di Napoli pronti a salire sulla Circumvesuviana che ci porterà a Pomigliano. Il viaggio procede con tranquillità, nonostante il vagone sia sovraffollato. La destinazione finale della corsa è Baiano (guarda caso una località che porta il nome di un  grande centravanti della Phoenix del passato) e le fermate intermedie passano velocemente: Poggioreale, Botteghelle, Casalnuovo, Talona, Pratola Ponte.... alle 12 eccoci, finalmente, alla stazione di Pomigliano D'Arco.

Stazione di Pomigliano. Foto:Girolamo Accardi

La prima cosa che un visitatore appena giunto nel piccolo comune campano nota è l'esistenza di un' altra stazione. A pochi passi dalla nuova, infatti, ecco la suggestiva antica stazione pomiglianese,ormai abbandonata. La guardo e mi suscita un senso di malinconia; mi fa pensare a qualcosa che, un tempo al centro della vita della gente del luogo, ora giace lì desolata e dimenticata, meta di persone solitarie come,ormai, è lei. Giunti fuori dalla struttura ferroviaria ecco la prima sorpresa. Si erge dinanzi a noi il mitico stadio di Pomigliano D'Arco: il "Gobbato". E' sabato e l'impianto è chiuso; peccato sarebbe stato bello visitarlo. La fantasia mi porta ad immaginare che il giovane Montella possa aver calcato quel campo e realizzato lì i suoi primi aeroplanini a suon di gol.

Ci immettiamo nel viale principale e percorrendolo in lungo ed in largo ammiriamo le caratteristiche vie di Pomigliano: via Marconi, via Orlando, strada Umberto I e la splendida chiesa di S.Maria del Carmine.

Pomigliano D'Arco, scorcio della città. Foto: Girolamo Accardi

 

L'entusiasmo è alle stelle. Mi fa effetto pensare che il mio idolo Vicè abbia trascorso la sua gioventù in questi luoghi e corso in queste strade inseguendo un pallone da buttare un rete, magari in una porta improvvisata tra le stradine del paese nelle classiche partitine 3 contro 3,  spesso a "porta romana"(cioè con una sola porta e un solo portiere neutrale) che ciascuno di noi ha giocato tra le vie del proprio quartiere. Rita va ad informarsi dove possiamo trovare qualche cartolina di Pomigliano d'Arco. Ci viene indicata una rivendita sita in piazza S. Agnese. Ritorniamo sui nostri passi per dirigerci verso il cuore della città.

Ci lasciamo alle spalle piazza Carducci dove, immersa nel verde, si erge la statua dedicata a Padre Pio, meta dei tanti devoti del Santo. Piazza Primavera è la più grande di Pomigliano d'Arco. Molto particolare è il monolito attorno a cui si sviluppa circolarmente la piazza, anche questa caratterizzata da tanto verde. Ne approfitto per scattare qualche foto e per consultare la mappa della città che si trova ai lati della piazza.

Statua di Padre Pio a Pomigliano. Foto: Girolamo Accardi       Piazza Primavera. Foto:G.Accardi

 

Alla sinistra di Piazza Primavera si trova Piazza S. Agnese. Purtroppo le cartoline che cercavamo sono esaurite. Pazienza ci rifaremo con le foto che stiamo scattando. La nostra visita sta per volgere al termine, quando mi rendo conto che non ho ancora incontrato una cosa a cui tenevo molto. La visita alla bella città napoletana nasce come omaggio al suo illustre concittadino Montella. Eppure non ho visto nulla che a lui facesse riferimento, ad esempio un "Montella Fans Club Pomigliano D'Arco".

Purtroppo per l'esiguo tempo a nostra disposizione abbiamo potuto visitare solo le zone nevralgiche della città; dunque è probabile che un eventuale Montella Fans Club, magari sito nelle parti di Pomigliano in cui non abbiamo potuto recarci, ci sia sfuggito. Ovvio che questo è uno dei motivi che mi spingeranno sicuramente a recarmi ancora a Pomigliano. Il treno per il ritorno parte alle 13:30. Con passo rapido ci riavviamo verso la stazione. Il tempo è volato e ormai è ora di tornare a casa. Ciao Pomigliano, grande città di un grande centravanti, a presto!