ULTIM'ORA ULTIM'ORA ULTIM'ORA ULTIM'ORA ULTIM'ORA ULTIM'ORA 2003/04

PHOENIX CHIAMA CASCINI.   E' lui il grande protagonista di Milan-Boca Juniors: Raùl Alfredo Cascini. Prima dice schiettamente: "odio il Milan!!!". Quindi lo batte realizzando, con molta freddezza,  il rigore che regala la Coppa Intercontinentale al suo Boca. Senza dubbio un grande giocatore, uno di quelli che danno tutto alla propria squadra. E la Phoenix già sogna di  poterlo ingaggiare nella stagione prossima.

 

"Cascini è un giocatore da Phoenix. Ci stiamo quindi dando da fare per farlo arrivare in Italia in modo da poterlo tesserare nella stagione prossima". Queste le clamorose dichiarazioni del presidente giallo-blu Jimmy Accardi, intervistato a caldo, al termine della finale di Coppa Intercontinentale in cui il Milan ha ceduto ai rigori al Boca Juniors. Raùl Alfredo Cascini, trentaduenne centrocampista difensivo del team argentino è balzato agli onori delle cronache proprio nell' anti-vigilia della partita di Yokohama grazie ad una sua schietta, quanto forte affermazione: "odio il Milan".  Proprio così ha detto il centrocampista di San Fernando, con intenzioni chiaramente provocatorie. Ovviamente su di lui si sono immediatamente scatenati gli "anatemi" della bigotta stampa italiana pronta a tacciarlo di antisportività, di volerla buttare sulla rissa, di voler attaccare a parole non essendo certo in grado di farlo sul campo......etc. E immaginiamo cosa si sarebbe detto di lui in caso di netta sconfitta del Boca Juniors e di una sua prestazione scadente. Invece Cascini si è assunto tutta la responsabilità della frase forte che ha pronunziato. Pur essendo consapevole di correre il rischio di dover dimostrare di più, nonchè quello di subire un trattamento particolare dai suoi avversari in campo, ha giocato una più che buona partita. Che, dopo 120 minuti poco esaltanti, conditi da un gol per parte nel primo tempo, si è conclusa ai calci di rigore. Calciati i primi tre rigori il Boca conduce 2-1. Per il Milan errori di Pirlo e Seedorf e gol di Rui; per il Boca 2 gol (Schiavi e Donnet) e un solo sbaglio (Battaglia). A questo punto per il Milan si presenta il vice-capitano, grande colonna rossonera  ormai da una vita: Billy Costacurta. Deve far dimenticare l'orribile prestazione della Coppa Intercontinentale 1994 in cui fu il principale colpevole (un suo retro-passaggio sbagliato innescò un gol avversario, provocò un ingenuo rigore,  fu espulso....) della sconfitta del Milan da parte del Velez Sarsfield (altra squadra argentina allenata da Carlos Bianchi attuale mister del Boca). Billy sistema la palla sul dischetto. Lo sguardo è sicuro. Di certo segnerà, deve riscattarsi no? Bisogna cancellare la partita col Velez da lui stesso definita " l'unica macchia nella mia carriera", ovvio. Allora Martina Colombari, l'ex miss Italia da sempre sua promessa sposa, dovrà munirsi di uno smacchiatore come si deve, perché ora le macchie sono 2...e quest'altra è anche bella grande. Infatti il bel Billy prende la rincorsa e tira un bel calcione al terreno di gioco. La palla, da lui solo sfiorata, ballonzola in modo abbastanza ridicolo verso l'incredulo portiere argentino Abbondanzieri che la allontana con un calcetto e poi esulta smodatamente. Adesso si che Costacurta è in tutto e per tutto l'erede di Franco Baresi. Ora se il Boca realizza il quarto rigore è Campione del mondo. E chi si presenta sul dischetto?  Cascini! Con molta tranquillità, come se non sentisse alcuna pressione, sistema il pallone sul dischetto e fa secco Dida.  Cascini, quello che dice di odiare il Milan lo ha anche battuto realizzando un gol che dal punto di vista psicologico era molto, ma molto, difficile da realizzare. Ha dimostrato di essere un uomo vero,  di saper assumersi il peso di ciò che dice, di saper arrivare, con successo fino in fondo. Grande l'esultanza nella sede della Phoenix (fantaclub che dell' essere antimilanista ha fatto il suo marchio di fabbrica) dopo il rigore di Cascini. Non solo l' odiato Milan (degli insopportabili Galliani, Gattuso, Pippo Inzaghi, per dirne 3 a caso) ha perso, ma a dargli la mazzata decisiva è proprio il nostro idolo colui che, come noi, "odia" (dal punto di vista sportivo, chiaro...) il Milan. Ed imbarazzante è il confronto tra le due immagini: quella di un Cascini esultante che corre a baciare la meritatissima Coppa Intercontinentale e quella di Costacurta che mangia la polvere che lui stesso ha calciato....beh alla Phoenix siamo ben felici di non aver mai annoverato tra le nostre fila l'ormai ridicolo mister Colombari. Allo stesso modo saremmo felici di poter schierare Cascini. I vertici della Phoenix sono in febbrile trattativa sia con il Boca, sia con diversi club italiani per favorire il trasferimento che permetterebbe al giustiziere  del Milan di giocare in serie A e quindi di poter essere comprato dalla Phoenix al prossimo calciomercato. Pensiamo ad esempio al presidente Zamparini che con l'acquisto dell' esperto Cascini potrebbe riscattarsi della incauta vendita di Donnet, meteora dell' ultimo Venezia di A (2001-02) ed oggi vincitor della Toyota Cup come migliore in campo nell' Intercontinentale, che, come avvenne per l'altro argentino Santana (altro uomo Phoenix), avrebbe poi potuto passare al Palermo. Chiudiamo questo speciale Cascini-Costacurta con un ultimo appunto. Il da noi tanto bistrattato vice-capitano Costacurta almeno sul dischetto si è presentato.  Ha fatto una figura di schifo, ma si è presentato. E dov' era invece il Capitano? Il tanto osannato Paolo Maldini a cui tutti i giornali sportivi, basta che tocchi una palla danno 7? Dov'era??? Cosaaa?'' Che dite?  Non è rigorista???.  Invece Costacurta lo era.... In queste situazioni conta il coraggio, il sentirsela. Beh ve lo dico io dov'era. A ritirare il premio che si è meritatamente conquistato: il Coniglio d' oro!