Val di Susa




Da sempre via di comunicazione tra l'Italia e la Francia attraverso il Monginevro ed il Moncenisio (Frejus). Attualmente è spesso citata nelle cronache per il movimento "NO TAV".
Sebbene sia dotata di importanti centri turistici, si tende ad attraversarla senza fermate, per raggiungere rapidamente la Francia. Tuttavia, Susa, la cittadina che le presta il nome, come la maggior parte delle città ai piedi di importanti valichi alpini, è ricca di storia e di edifici di pregio.
Vale la lunga diversione anche la "Sacra di San Michele" che sorge, in un punto strategico all'imbocco della valle, sulla cima del monte Pirchiriano, è un imponente monastero-fortezza andato in rovina e poi restaurato, nell'ottocento, per volere di re Carlo Alberto. L'aspetto e la collocazione richiamano immediatamente gli altri importanti luoghi sacri dedicati a questo culto, siti in Bretagna e nel Gargano. Ci troviamo sulla via Francigena, nel punto centrale di una sorta di pellegrinaggio che seguendo l'Arcangelo Michele, unisce l'Europa, dall'estremo sud all'estremo nord.

Susa, Porta Savoia, di chiara origine romana.
Susa, Madonna del Ponte.
Sacra di San Michele, balza all'occhio l'affinità con il più noto Mont Saint Michel.
Sacra di San Michele, archi rampanti.
Sacra di San Michele, Porta dello Zodiaco.    Sacra di San Michele, Porta dello Zodiaco.
Sacra di San Michele, ruderi con la Torre della bell'Alda.



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