Itinerari a Como


Il secondo matrimonio di Garibaldi, a Como

Fino Mornasco, gennaio 1860, nella piccola cappella di villa Raimondi, Giuseppe Garibaldi, cinquantaduenne, sposa la diciottenne Giuseppina Raimondi, dopo averla conosciuta durante la campagna contro l'Austria del 1859. La battaglia di San Fermo è stata combattuta poco lontano da qui ed il padre della sposa è il ricchissimo Marchese Giorgio Raimondi (proprietario di Villa Olmo), amico e finanziatore del generale.
Appena terminata la funzione, il generale viene informato dal Marchese Carlo Rovelli, forse per gelosia, che la giovane è incinta ed ha avuto rapporti con due uomini, lo stesso maggiore Carlo Rovelli ed il tenente Luigi Caroli, ambedue ufficiali garibaldini. Interrogata del marito, la giovane sposa non nega, pertanto, la bella cerimonia finisce a male parole. Solo nel 1879, però, Garibaldi ottiene l'annullamento che gli permette di risposarsi, nel gennaio 1880, con Francesca Armosino già diventata, nel frattempo, madre di tre dei suoi figli.
Como ha partecipato al Risorgimento con eventi ben più significativi, come le 5 giornate del marzo 1848 ma questo curioso episodio, sebbene decisamente meno importante, ha un suo fascino.
Occorre precisare che l'opinione pubblica ottocentesca non apprezza lo scherzo giocato all'Eroe dei Due Mondi. Tutta la famiglia Raimondi viene esclusa dagli avvenimenti mondani e costretta ad una sorta di esilio. Un duro colpo per il Marchese Giorgio che aveva incoraggiato questo matrimonio, sperando di ricavarne una brillante carriera politica.



L'ottocentesca villa Raimondi.
Battaglia di San Fermo (CO), 27 maggio 1859.
Villa Raimondi vista da sud.
La cappella dove Garibaldi sposa Giuseppina.
Altri edifici nel parco.
Fontana ricavata da un sarcofago.
Alberi secolari del parco.



 Copyright