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Si lascia piazza Cavour, in direzione ovest, costeggiando il lago. Visibile solo grazie ad interventi privati (caliamo un pietoso velo).
Raggiunti i giardini pubblici si trova la diga foranea (con un controverso monumento, di Libeskind, dedicato ad Alessandro Volta) che permette di ammirare la città dall'acqua. Questa struttura, risalente alla seconda metà dell'ottocento, nasce per soddisfare la necessità di una zona più grande per gli attracchi ma nel contempo, consente di ricavare piazza Cavour, interrando il vecchio porto.
Un importante monumento dedicato alla resistenza, inaugurato dal Presidente Pertini, sorge tra il verde. Il progettista lo ha integrato con la diga a tal punto da sembrarne il proseguimento, questo effetto è particolarmente evidente vedendo le due oppere dall'alto.

Ora, allineati in riva al lago, incontriamo: Il Tempio Voltiano, dedicato all'illustre comasco Alessandro Volta, inventore della pila; Il monumento ai caduti, costruito dall'architetto Terragni, famoso razionalista comasco, utilizzando schizzi dell'architetto Sant'Elia, anche lui comasco, caduto nella Grande Guerra; La sede della Canottieri Lario, edificio razionalista costruito dall'ing. Gianni Mantero; Lo Yacht Club Como, sede del Circolo della Vela e della Motonautica Lariana, due associazioni ultracentenarie ricolme di allori.
Per ultimo, si raggiunge l'Aero Club Como, sede dell'unica scuola italiana di volo per idrovolanti. Un'occhiata a questi aeroplani anfibi è d'obbligo. Su richiesta, si possono anche organizzare brevi voli, come passeggeri, accompagnati da un pilota esperto.

Subito dopo lo scalo degli idrovolanti, troviamo il gioiello di questa passeggiata. Una strada pedonale, costruita negli anni '60, che prosegue per villa Olmo, costeggiando il lago e passando davanti ad una serie di nobili ville tra le quali spiccano la "Rotonda" e la "Gallia", attualmente sedi dell'amministrazione provinciale.
Questo breve percorso è abbastanza particolare, infatti è stato ricavato nei giardini di numerose proprietà private, alle quali ha tolto l'accesso al lago, danneggiandole irrimediabilmente ma ottenendo, per il visitatore, un risultato straordinario. In parecchi punti si passa, con dei ponti, sopra a darsene private e la vista del lago è ovunque impagabile.

Per ultima, si incontra un altra bellezza, si tratta di villa Olmo, edificata nel 1780, dall'architetto Simone Cantoni, per il marchese Innocenzo Odescalchi. Qui sono stati ospitati personaggi celebri come Napoleone, Foscolo, Metternich e Garibaldi.
Attualmente è di proprietà comunale. Spesso, sia nei saloni della villa che nel grande spazio verde che la circonda, vengono allestiti spettacoli e mostre. Nel bel parco, accessibile al pubblico, è stato ricavato anche uno stabilimento balneare ed il "Chilometro della Conoscenza".

Il nostro itinerario terminerebbe qui ma molti, comaschi e non, proseguono.
Uscendo dai cancelli nord di villa Olmo, subito dopo il lido, si può continuare su un bellissimo lungolago. Nelle giornate primaverili questa zona è colma di sportivi che incuranti dell'intenso traffico, camminano, corrono o pedalano fino a Cernobbio.

Entrando nel comune di Cernobbio si è accolti dall'imponente parco di villa Erba. Voluta da Carlo Erba, industriale farmaceutico, è stata uno dei primi edifici, del comasco, a nascere già dotato di corrente elettrica, fornita da apposita centrale privata. Diventata di proprietà pubblica, viene ora utilizzata come straordinaria cornice per importanti mostre e convegni.
Proseguendo, si raggiungere la magnifica villa d'Este, che deve questo suo nome ottocentesco a Carolina di Brunswick, regina d'Inghilterra. Oggi,come tutti sanno, è un lussuoso Hotel.

Buon passeggio.

Villa Gallia

Villa Parravicini Sossnovsky

Villa Pisa Colli Canepa

Villa Mondolfo Volonté

Qui, talvolta, fa veramente freddo

Villa Saporiti di notte.