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LILLERI & LALLERI |
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SENZA LILLERI UN SI LALLERA
Rubrica
semi-seria a cura di Lorenzo (il vostro segretario)
Perché senza lilleri un si lallera?
Perché in fondo è
una assoluta verità della vita, ma anche del
mondo pallonaro.
Perché è
una espressione tipicamente fiorentina ma non
l’unica per fortuna…
Perché
con un po’ d’ironia pungente si cela un pensiero profondo.
Perché
questa rubrica vuole essere così, come chi la cura, leggera, ironica ma
anche vera e genuina.
Perché
vuole essere raccontata anche da voi, perché senza le vostre idee questa
rubrica resta sconsolatamente muta.
Scrivetemi all’indirizzo e-mail:
lillerielalleri@hotmail.com e discuteremo insieme sulla nostra amata
Fiorentina e di tutto ciò che le gravita attorno.
Forza Viola! Lorenzo
Giorni fa ho chiesto al mio babbo di scrivermi qualcosa sul suo rapporto con la Fiorentina, qualsiasi cosa purchè gli venisse instintivamente. Mio padre è un grandissimo tifoso viola, ha inculcato la fede a mio fratello ed a me. E’ abbonato in Fiesole da anni perchè dice che solo lì va la gente che capisce di calcio. Ne ha viste tante di Fiorentine e con orgoglio ogni tanto ci ricorda che lui di scudetti ne ha vinti 2, perchè lui c’era, era abbonato. La squadra del primo scudetto ancora oggi gli fa venire le lacrime agli occhi, il suo idolo era “Pecos Bill” Virgili. E L’ 11 maggio 1969 era a Torino per Juventus-Fiorentina 0-2, “Quel giorno Lorenzo, prima che tu fossi nelle mie intenzioni, la Fiorentina ed io con lei vincemmo il nostro secondo scudetto!”. Credo, tutto questo renda l’idea della sua sconfinata passione per i viola. Vi propongo quindi le poche righe che mi ha inviato da pubblicare nella mia rubrica. Vogliate scusarmi se non sono di vs. interesse ma questo è mio padre e anche per questo non smetterò mai di volergli un mondo di bene. E poi la rubrica e mia e me la gestisco come voglio! Lorenzo “Ho
qualcosa da raccontare sulla Fiorentina...” Mio
figlio Lorenzo, anche se ora la sua vita e il lavoro lo hanno portato (si fa
per dire) lontano da Firenze, è, e rimane un tifoso D.O.C. della nostra
squadra. (Incluso anche l’altro mio figlio maggiore Francesco). E’
bene ricordare che per un “fiorentino” ci sono due o tre cose
fondamentali per le quali si fa (ri) conoscere quand’è in giro per il
mondo: la
“C” aspirata; la classica frase “o’ bischero!”; e se possiede una
camicia, una maglietta, un cappellino, distintivo o qualcos’altro questi
è esclusivamente di colore viola! Infine
quando ricorda la Mamma, ma non la propria...con
espressioni...beh...colorite... Per
quanto riguarda la nostra viola, io, ormai over65, posso ben dire che la
squadra riempie al 50% la mia vita quotidiana. Leggo la pagina sportiva dei
giornali solo se reca notizie della squadra ed ascolto le varie trasmissioni
radio locali che danno in continuazione notiziari sulla Fiorentina. Per
me è un attestato di fede che non tradirò mai. Essendo
stato presente, posso ben dire di aver visto i nostri tifosi (io stesso)
piangere di sconforto quando siamo caduti in serie B nel ’93, e piangere
di contentezza nel giorno della nostra resurrezione (promozione in C1). Il
popolo viola non ha eguali. Allora,
avanti, e comunque sempre come dice il nostro inno: “nell’ora di
sconfitta o di vittoria....” Roberto
C. (viola
da sempre e babbo di Lorenzo) P.S.
in verità Lorenzo mi aveva sollecitato a scrivere qualcosa di più forbito: ma
sulla Fiorentina non si scherza! Ok?
Forse a qualcuno di voi è sfuggito un importante dettaglio nei giorni scorsi. Mio fratello Francesco è il responsabile di tutto quello che vedete (soprattutto guardate la sciarpa che ha in mano Prizio). Le foto sono liberamente tratte dal sito di tutti i tifosi viola: www.fiorentina.it Vi allego anche il messaggio lasciato da mio fratello con risposta di Stefano Prizio il direttore del giornale on-line. Grazie France. Lorenzo
Il Presidente viola Salica in visita nella nostra redazione
Ecco le fotografie della
visita del Presidente della Fiorentina Gino Salica nella redazione di
fiorentina.it. Una gradita sorpresa e un gesto di simpatia verso i migliaia
utenti del sito storico dei tifosi viola...
Caro Prizio, stai proprio bene e in forma....ma la sciarpa in bella mostra con Salica è quella che ho portato io lo scorso agosto in visita alla redazione. Presente Marco dall'Olio. Almeno un cenno sul fatto che ero venuto..... Cmq i miei complimenti al presidente Salica..sempre un gran signore. Un saluto Viola, Francesco Castiglione Olona (VA) Consigliere Viola Club UNIONE VIOLA LOMBARDIA Si infatti l'abbiamo scelta aspposta perchè è di un Violaclub lontano come il vostro...Un saluto Viola. S.P.
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25/09/2003 - Soffrire in silenzio |
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Martedì 23 settembre 2003 |
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Fiorentina-Atalanta | |||||||||||||||||||||||||
Stavolta non posso andare allo stadio, è troppo lontana Firenze, non ho soldi e soprattutto (porca miseria) domani devo lavorare. |
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Ho ricevuto un sms dal presidente, mi invitava ad andare a seguire la partita al club. Ho cortesemente declinato l’invito perchè stasera ho deciso di soffrire in silenzio e di ascoltare la gara alla radio, in ricordo dei vecchi tempi andati prima dell’avvento di internet, pay tv e quant’altro. Una volta si ascoltava Ciotti (un grande e che riposi in pace) oggi Gentili, ma il succo non cambia, sempre di calcio si parla. |
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Cronaca: | |||||||||||||||||||||||||
“Qui a Firenze spalti gremiti, la Fiorentina si presenta con Cejas tra i pali....” bla bla...bla bla... 31’ Di Livio! Siamo passati in vantaggio e questo ha del clamoroso, e giochiamo anche bene! |
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Ma al passare dei minuti torna tutto nella normalità, quattro azioni pericolose dell’Atalanta, Cejas protagonista, palo clamoroso! |
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Fine primo tempo, tappa al bagno, l’emozione gioca brutti scherzi... | |||||||||||||||||||||||||
Secondo Tempo: Atalanta aggressiva, il cronista si sbilancia e dice che gli ospiti meriterebbero ampiamente il pareggio per quanto prodotto. Dagli torto. |
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Infatti manco a dirlo, 67’ pareggio, scontato. |
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Impreco, santi, madonne, capannucce e bergamaschi, spengo la radio e aspetto la fine contando i minuti che restano al 90° (compreso recupero). | |||||||||||||||||||||||||
Televideo Rai mi conferma l’ 1-1 finale e tutto sommato mi sento sollevato che non ci hanno schiacciato. |
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Classifica: Cagliari, Catania 10 punti, noi 3, siamo a –7, tanti. | |||||||||||||||||||||||||
Abbiamo fatto 3 gol in 4 partite ed hanno segnato Di Livio e Riga (2), quelli della vecchia guardia. |
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Mi corico e i miei ultimi pensieri sono: |
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“I nuovi arrivi per adesso non incidono...Graffiedi forse è un gran pacco...miglioreremo lo stesso vedrai...vinceremo anche noi...buonanotte...” |
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CLICK! | |||||||||||||||||||||||||
Lorenzo |
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23/09/2003 - Appunti sparsi di una serata in trasferta |
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Sabato 20 settembre 2003 |
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AlbinoLeffe-Fiorentina | |||||||||||||||||||||||||
Non dovevo andare alla partita ma il richiamo della viola si è fatto sentire quando mi sono svegliato sabato mattina… è stato più forte di me. | |||||||||||||||||||||||||
E’ iniziato così il giro di telefonate, ho cambiato i programmi già presi, ho coinvolto altre due persone e li ho convinti con entusiasmo a seguirmi fino a Bergamo. | |||||||||||||||||||||||||
Mi sembrava alle 10 di mattina che la Fiorentina non avrebbe mai e poi mai potuto perdere con gli ultimi in classifica e che noi avremmo fatto una piacevole gita fuori porta. | |||||||||||||||||||||||||
Arriviamo a Bergamo alle 18.15 in anticipo su tutti compresi carabinieri e poliziotti (decisamente troppi in rapporto alle dimensioni delle due tifoserie, o meglio della nostra tifoseria, perché non è propriamente corretto parlare di tifosi dell’AlbinoLeffe. Parlerei piuttosto di tifosi Atalantini prestati alla causa), presi dalla fregola di entrare subito ci dimentichiamo sciarpe in macchina e di rifocillarci, corro verso la macchina a recuperare le prime ed entrati finalmente in uno degli stadi più brutti che abbia mai visto, abbiamo potuto degustare una delle migliori prelibatezze a queste latitudini: panino al prosciutto. Ma guardandomi in giro oltre a noi tre nella gabbia conto 12 tifosi, forse è un pò presto... | |||||||||||||||||||||||||
Passano i minuti e via via arrivano i nostri, srotolio di striscioni, preparazione di bandiere e qualche schermaglia con gli indigeni visto che la pensata migliore di uno di loro è stata quella di sventolare una bandiera bianconera sotto il nostro settore. Vi risparmio i commenti a quella “santa” della sua genitrice e i cori di contorno. Solo mi limito nel dire che sì, sono proprio tifosi dell’AlbinoLeffe e che poverini, non hanno storia. | |||||||||||||||||||||||||
Inizia la partita. Dopo pochi minuti, Manfredini si mangia un gol incredibile, sparando la palla in bocca al portiere. Il primo tempo scorre veloce e così il secondo, arriva il gol ospite (perchè in casa giocavamo noi) e assistiamo sgomenti, sappiamo tutti che perderemo la partita ma, ciò nonostante, in curva incitiamo i nostri beniamini ormai svuotati di energie (se mai ne avessero avute durante i 90’). Se ci penso ora dopo che abbiamo visto una partita così scandalosa la cosa mi fa riflettere, non hanno smesso un attimo di cantare! Chi lanciava il grido di battaglia dal nostro settore lo andava vociando dentro il suo megafono da diversi minuti: “Anche se la partita fa cacare usciamo almeno noi a testa alta da questo stadio! Noi siamo Firenze no Bergamo! Facciamolo tremare questo stadio di merda! FOOOORZAAA VIOLAAAAA!!!!!!!!!......” | |||||||||||||||||||||||||
Così è stato. Lorenzo P.S. Visto lo spettacolo in campo forse era meglio che fossimo andati a Legnano a vedere Terminator3, vero Jorge?
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