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LA ZAMPATA DELL'ORSO
LILLERI & LALLERI
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LILLERI & LALLERI

SENZA LILLERI UN SI LALLERA

Rubrica semi-seria a cura di Lorenzo (il vostro segretario)

 

Perché senza lilleri un si lallera?

Perché in fondo è una assoluta verità della vita, ma anche del mondo pallonaro.

Perché è una espressione tipicamente fiorentina ma non l’unica per fortuna…

Perché con un po’ d’ironia pungente si cela un pensiero profondo.

Perché questa rubrica vuole essere così, come chi la cura, leggera, ironica ma anche vera e genuina.

Perché vuole essere raccontata anche da voi, perché senza le vostre idee questa rubrica resta sconsolatamente muta.

 

Scrivetemi all’indirizzo e-mail: lillerielalleri@hotmail.com e discuteremo insieme sulla nostra amata Fiorentina e di tutto ciò che le gravita attorno.

Forza Viola!

Lorenzo

 

 

13/10/2003 - Presento lo Spacciatore


Lo Spacciatore mi ha chiesto gentilmente di introdurlo in questo mondo magico del web, ebbene, è difficile per me farvi un quadro esaustivo di questo simpatico personaggio. Non bastano poche righe per descrivere una persona così particolare. Forse la maggior parte di voi si sta chiedendo come mai di un nome così altisonante: “Lo Spacciatore”. Non è proprio quanto di meglio ci sia nell’immaginario collettivo. Inoltre non ci è dato sapere dei suoi abituali costumi.

Senza ombra di dubbio posso affermare che il suo aspetto fisico ricorda sì quello di uno Spacciatore, ma solo con determinati abiti addosso e sotto la luce notturna di particolari sere invernali. L’abito non fa il monaco! (Ma qualche volta potrebbe...vero Fabio? Ndr)

Dovete sapere che il nostro possiede una giacca di pelle nera stile “Matrix” e un sacchettino portamonete di pelle che tiene legato alla cinta dei pantaloni.

Qualcuno al club evidenziando tali particolari, con pacatezza una sera disse: “Fabio, sembri proprio uno spacciatore!”, “Dammi 5grammi!”. Da qui il nick che lo rende unico.

Personalmente non lo conosco da molto tempo, ma abbiamo avuto modo di fare una trasferta a Firenze assieme (per noi sono tutte trasferte) e di quella domenica di giugno conservo davvero un ricordo piacevole.

Ho voluto che lui scrivesse qualcosa per me. Discutendone abbiamo avuto l’idea di proporvi questa sorta di “sotto rubrica” perchè lui ritiene di non aver la costanza per tenerne una sua propria.

Spero che l’idea piaccia anche a Voi che ci leggete (ma ci leggete?) anche perchè dai suoi pezzi scaturisce la poliedricità del suo carattere.

Di Fabio o dello Spacciatore? Mah! Decidetelo Voi stessi.

 

Masticabrodo

 

 

 

 

 

CHI E’ Lo Spacciatore?

 

BEH , di sicuro Masticabrodo vi racconterà qualche cosa su di me, e visto che anche io sono curioso di sapere cosa dice , mi limiterò , ad un proforma … DICIAMO UN SEMPLICE SALUTO DI INTRODUZIONE.

Il mio nome di battesimo è Lo Spacciatore ma da sempre vengo chiamato Fabio , o vice versa!

Nasco in quel di Busto Arsizio in un torrido Sabato di Agosto alle porte del nuovo millennio…

Cresco e mi accorgo di essere un bambino diverso …. Non culo ma Fiorentino !!!(che però di inculate se ne è prese anche noi a volte)mio cugino gobbo mi regala a sei anni la maglia di Dunga e mi dice , mio papà non vuole ma è fortissima questa squadra !!! in quell’anno incontro Luca MERLO , un nome una garanzia , viola da generazioni … la scuola calcio è meno difficile se sei amico del bambino più forte (che è pure tuo fratello di fede)le medie passano , le superiori in Piemonte un po’ meno (13 gobbi su 14) poi l’anno a Suno a giocare ,maglie bianco-ner… ,per fortuna sono portiere e la mia maglia era tutta bianca!  

Ora , la piena consapevolezza del dono che il calcio mi ha dato sono tifoso Viola e probabilmente lo so da sempre da quando i miei andavano a vedere Antognoni in ritiro con la Fiorentina a Madonna di Campiglio nel luglio di quell’estate calda che mi vedeva nascere circa un mese dopo.

 

A te masticabrodo …. Introduci come merita il mio angolo!

 

             IL VOSTROSPACCIATORE

 

 

 

 

13/10/2003 - Troppa grazia


Mercoledi 08 ottobre 2003
Pescara - Fiorentina
 

Questa volta non c’è la tv e seguiamo la differita di Fiorentina.it.

La connessione a internet del ns. Presidente è a 56k. La partita per noi è durata 150 minuti (per questo differita)!

Che strane sensazioni! L’audio di Guetta che va e viene, più va che viene a dire il vero. Forse è meglio così. Non c’è modo peggiore di soffrire. Cavasin è ritornato all’antico schierando Maspero, Ripa, Cherubini. Anche se dai primi commenti sembra che giochino meglio, piano piano, traspare più la volontà del Pescara di fare il risultato. Una costante e inesorabile pressione fino al palo clamoroso. Cejas sugli scudi, Riganò che predica nel deserto e Graffiedi...beh...Graffiedi....

Nel secondo tempo la musica non cambia, mi aspetto il peggio. Ormai non seguo più in internet la  partita, la “guardo” sul televideo provando le stesse emozioni fino a quando sento una voce sommessa proveniente dalla stanza attigua che esclama: “Cazzo! Rigore per il Pescara!”.

Passo 5 minuti da incubo, le parole di Guetta arrivano mozzate, nello stesso istante oltre 5000 persone aggiornano la pagina ed “impallano” 5000 computer sparsi per il mondo, noi al club smadonniamo alla grande. Marro è sconsolato e prevede lo svantaggio e la conseguente sconfitta. Si sbaglia perchè il qualcuno che calcia il rigore è troppo preciso e lo stampa sul palo! E non contento, lo ribadisce sul palo! Ri-palo! Ancora non ho capito cosa esattamente sia successo, poco importa, conta la sostanza! Appunto! Lucarelli viene mandato anzi tempo sotto la doccia, prima o dopo il rigore? Boh!

Fine! Pareggio! Alè! Un punto guadagnato! Tutti felici e contenti prendono le proprie giacche salutano e si dileguano nella notte verso le loro dimore.

Io no, stordito, faccio spendere gli ultimi spiccioli ad Ettore e mi soffermo a leggere i commenti del popolo viola alla partita appena conclusa. Il più bello è senz’altro questo:

CAVASIN – Pescara

“Sono soddisfatto del pareggio. Abbiamo controllato bene la sfuriata iniziale di 89 minuti del Pescara”.

Ogni commento è superfluo.

 

Lorenzo

 

 

 

 

 

08/10/2003 - Ho qualcosa da raccontare sulla Fiorentina...


Giorni fa ho chiesto al mio babbo di scrivermi qualcosa sul suo rapporto con la Fiorentina, qualsiasi cosa purchè gli venisse instintivamente. Mio padre è un grandissimo tifoso viola, ha inculcato la fede a mio fratello ed a me. E’ abbonato in Fiesole da anni perchè dice che solo lì va la gente che capisce di calcio. Ne ha viste tante di Fiorentine e con orgoglio ogni tanto ci ricorda che lui  di scudetti ne ha vinti 2, perchè lui c’era, era abbonato. La squadra del primo scudetto ancora oggi gli fa venire le lacrime agli occhi, il suo idolo era “Pecos Bill” Virgili. E L’ 11 maggio 1969 era a Torino per Juventus-Fiorentina 0-2, “Quel giorno Lorenzo, prima che tu fossi nelle mie intenzioni, la Fiorentina ed io con lei vincemmo il nostro secondo scudetto!”. Credo, tutto questo renda l’idea della sua sconfinata passione per i viola. Vi propongo quindi  le poche righe che mi ha inviato da pubblicare nella mia rubrica. Vogliate scusarmi se non sono di vs. interesse ma questo è mio padre e anche per questo non smetterò mai di volergli un mondo di bene. E poi la rubrica e mia e me la gestisco come voglio!

Lorenzo

 

“Ho qualcosa da raccontare sulla Fiorentina...”

 

Mio figlio Lorenzo, anche se ora la sua vita e il lavoro lo hanno portato (si fa per dire) lontano da Firenze, è, e rimane un tifoso D.O.C. della nostra squadra. (Incluso anche l’altro mio figlio maggiore Francesco).

E’ bene ricordare che per un “fiorentino” ci sono due o tre cose fondamentali per le quali si fa (ri) conoscere quand’è in giro per il mondo:

la “C” aspirata; la classica frase “o’ bischero!”; e se possiede una camicia, una maglietta, un cappellino, distintivo o qualcos’altro questi è esclusivamente di colore viola!

Infine quando ricorda la Mamma, ma non la propria...con espressioni...beh...colorite...

Per quanto riguarda la nostra viola, io, ormai over65, posso ben dire che la squadra riempie al 50% la mia vita quotidiana. Leggo la pagina sportiva dei giornali solo se reca notizie della squadra ed ascolto le varie trasmissioni radio locali che danno in continuazione notiziari sulla Fiorentina.

Per me è un attestato di fede che non tradirò mai.

Essendo stato presente, posso ben dire di aver visto i nostri tifosi (io stesso) piangere di sconforto quando siamo caduti in serie B nel ’93, e piangere di contentezza nel giorno della nostra resurrezione (promozione in C1).

Il popolo viola non ha eguali.

Allora, avanti, e comunque sempre come dice il nostro inno: “nell’ora di sconfitta o di vittoria....”

 

Roberto C.

(viola da sempre e babbo di Lorenzo)

 

P.S. in verità Lorenzo mi aveva sollecitato a scrivere qualcosa di più forbito:

ma sulla Fiorentina non si scherza! Ok?

 

 

 

07/10/2003 - Longo ci voleva


Sabato 04 ottobre 2003
Salernitana-Fiorentina

 

Piove a dirotto con tuoni e fulmini, sono in leggero ritardo come sempre e sono raffreddato.

Non ho il tempo di varcare la soglia del club che partono imprecazioni da parte dei presenti. Sono passati 4’ e siamo già sotto di un gol. Per fortuna non l’ho visto.

E’ una serata strana, malgrado il numeroso pubblico (grazie per esser venuti in tanti) non si respira l’atmosfera di settimana scorsa. La Fiorentina è spenta, io non ho entusiasmo e non sento la partita. Inoltre, nei primi minuti sento la mancanza del mio compagno di avventura Marro perchè anche lui è in ritardo.

Lui ed io viviamo di fatto una partita tutta nostra, in disparte, lontano dagli altri in un punto della sala che chiamiamo “curva” (abbiamo un’ immaginazione fertile). Imprechiamo, soffriamo e per la maggior parte del tempo rompiamo le balle a tutti con i nostri cori. Però con lui sono 90 minuti e oltre di risate vere. Un delirio.

I nostri non pareggiano, non ce la fanno perchè il gioco è lento, prevedibile e tutto su Riganò. Cavasin dovrà inventarsi qualcosa oppure dovrà aspettare qualche nuovo acquisto che sicuramente arriverà.

Di calcio vero non se ne vede. In compenso vorrei i segnalare   i comportamenti in campo di due giocatori della Salernitana. Quello professionalmente corretto di Longo e quello provocatorio e scorretto di Di Vicino.

Il primo un autentico leader in campo anche nel mediocre contesto salernitano. Bravo sia tecnicamente che tatticamente. Mi chiedo se davvero non potevamo tenerlo anche quest’anno dopo aver apprezzato, si fa per dire, le prodezze di Manfredini (è lui o suo fratello?) ed Helguera (chi l’ha visto?).

Il secondo, pur non discutendo le qualità tecniche, un autentico provocatore, la cui lingua è in perenne movimento. Non fa altro che imprecare e lamentarsi, dare calcetti e spinte a chi lo marca anche a pallone lontano. Finge un collasso in campo dopo nemmeno esser stato sfiorato. Rantola a terra facendo credere a tutti di avere i crampi, guarda caso dopo aver perso banalmente un pallone in attacco, salvo poi riprendersi miracolosamente per poter zampettare felice come un grillo al triplice fischio finale. Spero tanto in cuor mio che la carriera di questo moderno Lazzaro possa toccare con la Salernitana il suo apice agonistico.

Fair play? Di Vicino non conosce l’inglese.

Chi la fa l’aspetti caro Di Vicino, dovrai venire a giocare anche a Firenze e tutta la curva sarà lì ad aspettarti a braccia aperte.

 

Lorenzo

 

 

 

 

30/09/2003 - Piccoli club crescono

Forse a qualcuno di voi è sfuggito un importante dettaglio nei giorni scorsi.

Mio fratello Francesco è il responsabile di tutto quello che vedete (soprattutto guardate la sciarpa che ha in mano Prizio).

Le foto sono liberamente tratte dal sito di tutti i tifosi viola: www.fiorentina.it

Vi allego anche il messaggio lasciato da mio fratello con risposta di Stefano Prizio il direttore del giornale on-line.

Grazie France.

Lorenzo

 

Il Presidente viola Salica in visita nella nostra redazione

Ecco le fotografie della visita del Presidente della Fiorentina Gino Salica nella redazione di fiorentina.it. Una gradita sorpresa e un gesto di simpatia verso i migliaia utenti del sito storico dei tifosi viola...

 

 

23/09/2003 21:13:43
Francesco
, Castiglione Olona

Caro Prizio, stai proprio bene e in forma....ma la sciarpa in bella mostra con Salica è quella che ho portato io lo scorso agosto in visita alla redazione. Presente Marco dall'Olio. Almeno un cenno sul fatto che ero venuto..... Cmq i miei complimenti al presidente Salica..sempre un gran signore. Un saluto Viola, Francesco Castiglione Olona (VA) Consigliere Viola Club UNIONE VIOLA LOMBARDIA Si infatti l'abbiamo scelta aspposta perchè è di un Violaclub lontano come il vostro...Un saluto Viola. S.P.

 

30/09/2003 - Intimità viola


Sabato 27 settembre 2003
Fiorentina-Piacenza

Stasera è tutto nuovo, tutto diverso, c’è una novità importante dell’ultima ora.

Sky ci porta la Fiorentina in casa nostra. Grazie Sky, grazie Fiorentina.

Arrivo tardi all’appuntamento televisivo della nuova Fiorentina (quando mai sono puntuale?) che in campo sta già tirando le prime pedate al pallone. Ho appena il tempo di salutare tutti i presenti, di farmi un caffè, sedermi, accendermi una sigaretta che prendiamo un bel golletto. Iniziamo bene!

Penso seriamente di andarmi a fare una partita a  spider con Silvia.

Ma stasera è tutto nuovo, tutto diverso.

Mi piace l’atmosfera del club , tutti riuniti attorno alla tv, pochi e pertinenti i commenti, poche imprecazioni malgrado lo svantaggio e un’aria da salotto bene con una debole luce che rende il tutto più intimo, più romantico, più raccolto e caldo.

Malgrado sotto di una rete la partita è più che piacevole e tutti confidiamo nel pareggio.  Che arriva alla seconda sigaretta. Rigagol gela con tocco di fino la retroguardia emiliana. Tripudio e consapevolezza che è stra-meritato.

Mi rilasso e mi concedo una coca-cola.

Il secondo tempo è un autentico assedio al fortino del Piacenza, ogni azione è un sussulto. Traversa clamorosa! Miracolo di Cejas su contropiede ospite. Ma il vantaggio lo meritiamo noi e infatti, arriva prepotente e liberatorio. E’ ancora lui Rigagol! Scoppia il delirio, parte un boato, manco fossimo allo stadio, urliamo e ci abbracciamo tutti...

GOOOOOOOOOLLLLLLLLL!!!!!!!GOOOOOOLLLLL!!!!!!!!!! BELLO.

Gli ultimi minuti sono una sofferenza, io non ho il coraggio di parlare, mi sento gelare il sangue nelle vene ogni volta che vedo Cejas uscire dai pali. Il Piacenza in 10 chiude all’attacco ma non riesce a pareggiare. Prima vittoria in serie B, siamo a 6 punti. Cavasin respira, noi siamo felici per lui e della prestazione convincente della squadra.

Cejas è matto come un cavallo, il capitano è il capitano e Riganò è un grande.

Venite al club vi divertirete, da stasera è tutto nuovo, tutto diverso...

 

Lorenzo

 

30/09/2003 - Sorpresa , sorpresa ...


Sabato 27 settembre 2003

Ho avuto una settimana dura a causa del lavoro, sono stato molto in giro ed ho fatto molti km. Venerdì pomeriggio, ore 18 c.ca, do un’ultima occhiata alla posta elettronica per vedere se ci sono delle ultime sorprese lavorative, di quelle che ti fanno pensare al lavoro anche nel week-end, fortunatamente nella casella “posta in arrivo” non ricevo niente.

Distrattamente clicco si Internet Explorer, vado nei preferiti e seleziono fiorentina.it. Inizio a raccogliere i miei documenti e li vado ordinando sulla scrivania, la pagina richiesta viene visualizzata sul monitor. La mia attenzione si sposta d’un tratto su una scritta in grassetto viola: “Trovato l’accordo con Sky. La Fiorentina in diretta già da domani sera col Piacenza”.

Sono percorso da un brivido per tutto il corpo, è la notizia che aspettavo dall’inizio del campionato e che aspettavano tutti i membri del nostro club.

Per dei tifosi viola fuori sede come noi, è una manna dal cielo.

La tv ci proietta direttamente a Firenze e in trasferta che sia Trieste o Palermo pur rimanendo seduti in poltrona!

Certo, non è la stessa cosa che vivere la partita allo stadio, non c’è la stessa emozione, anche se rumorosamente facciamo il tifo i nostri giocatori non possono sentirci, ma è anche vero che contenendo la spesa possiamo vedere la nostra squadra ed in più perdiamo (o sfruttiamo) solo 2 ore del nostro tempo contro le 10 (di media) per andare/tornare da Firenze.

Non voglio però qui discutere chi, malgrado la lontananza, ha deciso di abbonarsi alla Fiorentina e di andare in trasferta tutte le domeniche. Sono scelte personali, sicuramente ponderate e le rispetto con vera ammirazione.

Voglio solo precisare che con questo accordo tv da oggi il nostro club inizia ufficialmente il proprio campionato trovando finalmente tangibile la sua ragione di esistere.

Per cui vedete di venire a vedere la vostra squadra al club!

Siamo viola anche noi e l’orso non vi mangia mica!

Forza Viola!

 

Lorenzo

 

 

 

 

 

25/09/2003 - Soffrire in silenzio


Martedì 23 settembre 2003

Fiorentina-Atalanta

Stavolta non posso andare allo stadio, è troppo lontana Firenze, non ho soldi e soprattutto (porca miseria) domani devo lavorare.

Ho ricevuto un sms dal presidente, mi invitava ad andare a seguire la partita al club. Ho cortesemente declinato l’invito perchè stasera ho deciso di soffrire in silenzio e di ascoltare la gara alla radio, in ricordo dei vecchi tempi andati prima dell’avvento di internet, pay tv e quant’altro. Una volta si ascoltava Ciotti (un grande e che riposi in pace) oggi Gentili, ma il succo non cambia, sempre di calcio si parla.

Cronaca:

“Qui a Firenze spalti gremiti, la Fiorentina si presenta con Cejas tra i pali....” bla bla...bla bla... 31’ Di Livio! Siamo passati in vantaggio e questo ha del clamoroso, e giochiamo anche bene!

Ma al passare dei minuti torna tutto nella normalità, quattro azioni pericolose dell’Atalanta, Cejas protagonista, palo clamoroso!

Fine primo tempo, tappa al bagno, l’emozione gioca brutti scherzi...

Secondo Tempo: Atalanta aggressiva, il cronista si sbilancia e dice che gli ospiti meriterebbero ampiamente il pareggio per quanto prodotto. Dagli torto.

Infatti manco a dirlo, 67’ pareggio, scontato.

Impreco, santi, madonne, capannucce e bergamaschi, spengo la radio e aspetto la fine contando i minuti che restano al 90° (compreso recupero).

Televideo Rai mi conferma l’ 1-1 finale e tutto sommato mi sento sollevato che non ci hanno schiacciato.

Classifica: Cagliari, Catania 10 punti, noi 3, siamo a –7, tanti.

Abbiamo fatto 3 gol in 4 partite ed hanno segnato Di Livio e Riga (2), quelli della vecchia guardia.

Mi corico e i miei ultimi pensieri sono:

“I nuovi arrivi per adesso non incidono...Graffiedi forse è un gran pacco...miglioreremo lo stesso vedrai...vinceremo anche noi...buonanotte...”

CLICK!

Lorenzo

 

 

 

23/09/2003 - Appunti sparsi di una serata in trasferta


 

Sabato 20 settembre 2003

AlbinoLeffe-Fiorentina
Non dovevo andare alla partita ma il richiamo della viola si è fatto sentire quando mi sono svegliato   sabato mattina… è stato più forte di me.
E’ iniziato così il giro di telefonate, ho cambiato i programmi già presi, ho coinvolto altre due persone e li ho convinti con entusiasmo a seguirmi fino a Bergamo.
Mi sembrava alle 10 di mattina che la Fiorentina non avrebbe mai e poi mai potuto perdere con gli ultimi in classifica e che noi avremmo fatto una piacevole gita fuori porta.
Arriviamo a Bergamo alle 18.15 in anticipo su tutti compresi carabinieri e poliziotti (decisamente troppi in rapporto alle dimensioni delle due tifoserie, o meglio della nostra tifoseria, perché non è propriamente corretto parlare di tifosi dell’AlbinoLeffe. Parlerei piuttosto di tifosi Atalantini prestati alla causa), presi dalla fregola di entrare subito ci dimentichiamo sciarpe in macchina e di rifocillarci, corro verso la macchina a recuperare le prime ed entrati finalmente in uno degli stadi più brutti che abbia mai visto, abbiamo potuto degustare una delle migliori prelibatezze a queste latitudini: panino al prosciutto. Ma guardandomi in giro oltre a noi tre nella gabbia conto 12 tifosi, forse è un pò presto...
Passano i minuti e via via arrivano i nostri, srotolio di striscioni, preparazione di bandiere e qualche schermaglia con gli  indigeni visto che la pensata migliore di uno di loro è stata quella di sventolare una bandiera bianconera sotto il nostro settore. Vi risparmio i commenti a quella “santa” della sua genitrice e i cori di contorno. Solo mi limito nel dire che sì, sono proprio tifosi dell’AlbinoLeffe e che poverini, non hanno storia.
Inizia la partita. Dopo pochi minuti, Manfredini si mangia un gol incredibile, sparando la palla in bocca al portiere. Il primo tempo scorre veloce e così il secondo, arriva il gol ospite (perchè in casa giocavamo noi) e assistiamo sgomenti, sappiamo tutti che perderemo la partita ma, ciò nonostante, in curva incitiamo i nostri beniamini ormai svuotati di energie (se mai ne avessero avute durante i 90’). Se ci penso ora dopo che abbiamo visto una partita così scandalosa la cosa mi fa riflettere, non hanno smesso un attimo di cantare! Chi lanciava il grido di battaglia dal nostro settore lo andava vociando dentro il suo megafono da diversi minuti: “Anche se la partita fa cacare usciamo almeno noi a testa alta da questo stadio! Noi siamo Firenze no Bergamo! Facciamolo tremare questo stadio di merda! FOOOORZAAA VIOLAAAAA!!!!!!!!!......”

Così è stato.

 Lorenzo

 P.S. Visto lo spettacolo in campo forse era meglio che fossimo andati a Legnano a vedere Terminator3, vero Jorge?