Post Produzione di una foto, consigli

Non esistono criteri oggettivi o scale matematiche in base alle quali aggiustare una foto.Alla fine è solo una questione di gusti personali ed esperienza.Un limite teorico potrebbe essere quello di non stravolgere la luce, i colori e l'equilibrio cromatico al punto di trasformare una foto di un certo tipo in una completamente diversa...ma anche in quel caso, che sfocia prepotentemente nell'elaborazione grafica "quasi" pura, nessuno può dirti cosa fare o non fare.Così come non è vero che una foto vada ritoccata in maniera da riprodurre il più fedelmente possibile quanto registrato nella realtà.Anche qui è una questione di filosofia...operativa e di memoria visiva!C'è chi preferisce snaturare una foto o un tipo di esposizione per ricavarne più atmosfera o un certo effetto e chi invece fa di tutto per riportare l'immagine ai valori registrati durante la fase di ripresa.C'è chi preferisce foto molto contraste e chi meno.In ogni caso, difficilmente un sensore di qualsiasi tipo o una pellicola X, registreranno in maniera assolutamente fedele la realtà inquadrata nel mirino, va da sè che la totale corrispondenza con ciò che si sta inquadrando e immortalando in un dato momento è qualcosa che gli attuali strumenti non riescono a riprodurre.Qualcuno ci si avvicina di più, qualcuno di meno, ma mai completamente.Molta acqua sotto i ponti dovrà passare ancora prima che una macchina fotografica o un' ottica riescano a registrare le infinite sfumature della realtà che percepisce l'occhio umano, sempre ammesso che anche l'occhio umano le percepisca tutte e in maniera corretta, cosa che in effetti sappiamo non essere.Ma a parte questo, per andare nello specifico della tua richiesta, nelle foto notturne (ma non solo), come avrai capito, la regola essenziale è non pelare le alte luci con tempi di esposizione più lunghi dello stretto necessario: pena una foto con difetti "di riempimento" difficilmente colmabili.Al limite potrebbe essere accettabile pelare le alti luci in piccole porzioni "secondarie o marginali" del fotogramma, quando per le caratteristiche della scena e delle luci presenti, si è costretti a sovraesporre un poco più del necessario ma senza bruciare importanti porzioni del soggetto principale, come è avvenuto nel tuo caso.Poi per quanto riguarda l'esposizione o se preferisi la leggibilità di ampie porzioni in ombra in una foto notturna, lo ritengo un falso problema.Se il soggetto di una foto notturna è una chiesa o un monumento fortemente illuminato, difficilmente potremo salvare capra e cavoli, e l'importante sarà dare risalto al monumento in questione, non a tutto ciò che gli sta intorno nascosto nel buio.L'unica possibilità è esporre sulle luci più alte, bloccare l'esposizione in quel punto, scattare la foto e poi, se il risultato non ti soddisfa, schiarire leggermente in Capture con un'esposizione intenzionale per dare alla foto una leggibilità più ampia.Oppure, se l'intenzione è quella di esporre comunque tanto le alte luci quanto le ombre chiuse di un panorama notturno, lavorare con una doppia esposizione: con la macchina rigorosamente su cavaletto si scattano 2 foto a distanza di pochi secondi una dall'altra utilizzando tempi di scatto differenti (e ogni altra impostazione rigorosamente identica) in maniera da esporre e per le alte luci nella 1° foto e per le ombre nella 2° foto.In PS potrai poi fondere i 2 fotogrammi e con l'uso di un pennello ottenere un'unica immagine opportunamente esposta per alte luci e per ombre, restituendo alla foto la maggior latitudine di posa possibile.Il bilanciamento del bianco, se scatti in NEF, meglio lasciarlo su automatico e provare le varie combinazioni in post-produzione, finchè non otterrai l'equilibrio che più TI soddisfa.L'uso di Luci/Ombre di PS o del D-Lighting in NC nelle foto notturne non lo consiglio per il rumore che si andrebbe ad aggiungere a quello fisiologicamente prodotto dal sensore nelle lunghe esposizioni, ma anche lì molto dipende dal tipo di foto scattata, dal tipo di illuminazione registrata e nulla toglie che una leggera schiarita con gli strumenti di cui sopra possa essere applicata impostando valori il meno invadenti possibile.Gli stessi criteri generali valgono, credo, per qualsiasi altro tipo di fotografia.Fermo restando il criterio che, ovviamente, migliore è l'esposizione in ripresa -> minori saranno gli interventi necessari in post-produzione -> più gradevole e corretto sarà il risultato finale.Spero di esserti stato almeno in minima parte d'aiuto.

Geipeg