Rifugio Tagliaferri

Localita di partenza: Ronco(1100m) Valle di Scalve (BG)

Poco prima di raggiungere Schilpario, appena passato il ponte del torrente Vo si prende la stradina a sinistra e si lascia l'auto poco dopo nel parcheggio di un ristorante ormai chiuso(1100m circa).Da qui si parte a piedi, si passa il ponte di legno sul torrente e si segue il ripido sentiero N°413 fino ad imboccare una comoda mulattiera lungo la quale si prosegue la salita in pendenza tranquilla.Una volta arrivati alle baite di Venano(1600m circa), la mulattiera,a tratti quasi scomparsa, prosegue in direzione sud-ovest per poi piegare in direzione nord fino a raggiungere il Rifugio Tagliaferri (2328m) il più alto rifugio delle Orobie.Una volta pranzato siamo saliti fino al Passo Belviso(2518m) e poi abbiamo seguito il sentiero N° 410 che scende lungo la Val di Gleno fino al vecchio rudere della Diga del Gleno distrutta da una piena negli anni '20.Abbiamo imboccato poi il sentiero N° 411 fino all comune di Pianezza dove un nostro amico ci ha accompagnato a riprendere le nostre auto.Il tempo di salita al Rifugio Tagliaferri è stato di 4 ore, la salita al passo Belviso e la seguente discesa fino a Pianezza è stata di circa 3 ore e 30 minuti.Dislivello massimo raggiunto: 1418m.Più o meno il percorso totale è stato di circa 26 Km.Commento della gita: Lunga e faticosa (Siamo arrivati giù spaccati...), ma molto bella e appagante.Tempo.Sole nel primo mattino e poi nuvolo per il resto della giornata con qualche pioggerellina sparsa.

La partenza inizia alle 9:00 in punto nel bosco passando su un ponticello di legno che attraversa il torrente Vo

Arriviamo al chilometro 6 alla Baita di Mezzo di Venano a 1679m dove facciamo una piccola pausa.Siamo solo a metà strada della nostra salita

La parte più faticosa è ormai passata.Manca solo una mezzora di camminata in leggera salita ora, ma il cielo si annuvola e minaccia un bel temporale

Dopo quattro ore di salita arriviamo alla nostra metà odierna.Possiamo fare un respiro di sollievo all'idea di mettere finalmente le gambe sotto il tavolo

Seconda parte: La discesa

Dopo un ora di cammino usciamo finalmente sotto il sole.Il sentiero è sempre con una pendenza gradevole

Il sentiero poi prosegue verso sud-ovest in rapida salita con innumerevoli tornanti

Qualche pezzettino particolarmente ostico richiede una certa dote da scalatore..... Stiamo scherzando, è tutta scena.....

Mentre ci riposiamo e mangiamo ci viene la buona idea di salire al passo Belviso e poi di scendere dalla Val Di Gleno.Probabilmente il nostro cervello stava risentendo della mancanza di ossigeno a 2328m