«Se il significato di un segno è un oggetto
percepito coi sensi, la rappresentazione che ho di esso è invece
una mia immagine, originatasi dal ricordo sia delle impressioni sensoriali
da me provate sia delle attività, tanto interne quanto esterne,
da me esercitate. Questa immagine è spesso mescolata a sentimenti,
la chiarezza delle singole parti è fluttuante. Al medesimo senso
non si collega sempre la medesima rappresentazione, neanche nella stessa
persona. Essa è poi eminentemente soggettiva variando da uomo a
uomo.»
[Logica e aritmetica, Boringhieri, Torino
1965]